Servizi Ambientali

15 Aprile – Sciopero intera giornata settore igene ambientale provincia di Lucca

IL SETTORE DELL’IGIENE AMBIENTALE DELLA PROVINCIA DI LUCCA STA ATTRAVERSANDO DA MESI UNA CRISI PROFONDA CHE METTE A RISCHIO I SALARI DEI DIPENDENTI, LA GARANZIA DEI POSTI DI LAVORO, LA SALUTE DEI CITTADINI E LA TUTELA DELL’AMBIENTE.

Dal Dicembre 2010 i dipendenti della SEVERA SPA di Castelnuovo Garfagnana non ricevono lo stipendio, mentre gli addetti all’inceneritore del Belvedere sono in Cassa Integrazione in Deroga, al cui termine potranno scattare i licenziamenti.

L’inceneritore di Falascaia è fermo da mesi per il sequestro operato dalla magistratura. Mentre è in atto un Procedimento Unico con cui la Provincia di Lucca dovrebbe rilasciare una nuova autorizzazione, la stessa Provincia di Lucca ha recentemente presentato un Piano Provinciale dei Rifiuti che prevede la chiusura definitiva dell’impianto di Falascaia.

All’ASCIT si trascina da mesi un confronto con l’Azienda per mettere fine al precariato dei lavoratori a tempo determinato e garantire l’applicazione del contratto di settore ai lavoratori degli appalti della raccolta porta a porta I lavoratori di SEA AMBIENTE sono impegnati in una vertenza per ottenere garanzie e certezze del posto di lavoro in vista di una possibile riorganizzazione del settore con l’avvento del Gestore Unico, mentre in SEA RISORSE permane ancora una situazione di lavoro precario.

Ancora incerta è la situazione dell’appalto ERSU (AIMERI, SEA AMBIENTE, BIAGI) ormai scaduto, per tutti i dipendenti che operano nel Comune di Forte dei Marmi. La stessa ERSU non da risposte alla vertenza aperta da mesi dalle Organizzazioni Sindacali sui livelli occupazionali e la qualità del lavoro.

Gli scenari definiti dal Piano Interprovinciale dei Rifiuti che andrà a regime nel 2020 non offrono risposte e soluzioni alle negatività prodotte in questi anni dalla gestione pubblica del settore: nessuna integrazione tra i territori delle quattro province; nessun intervento per ridurre la produzione dei rifiuti alla fonte; raccolta differenziata al di sotto degli obiettivi stabiliti dalla legge; nessun nuovo impianto di riciclo e di reinserimento sul mercato delle materie recuperate.

Ancora lungo e macchinoso appare il percorso stabilito dai Comuni dell’ATO COSTA TOSCANA per raggiungere l’obiettivo del passaggio ad un GESTORE UNICO per le quattro Province: la deliberazione dei 115 Comuni ha deciso di costituire una nuova Società interamente pubblica con lo scopo di far entrare tramite gara un Socio Privato al 40% con compiti operativi e di gestione. La nuova Società dovrà assorbire le attuali 16 aziende con circa 2000 dipendenti, al servizio di 1.344.000 abitanti. Mentre è certo che l’intera operazione, costerà alle casse pubbliche oltre 1,3 milioni di euro, interamente coperti dalle tariffe pagate dai cittadini, ancora non è chiaro chi sosterrà i costi per liquidare i soci privati attualmente presenti nel settore

PER RIVENDICARE UNA SOLUZIONE CERTA DELLE SITUAZIONI DI CRISI ED UN RILANCIO DEL SETTORE DELL’IGIENE AMBIENTALE, LE SEGRETERIE PROVINCIALI PROCLAMANO LO SCIOPERO PROVINCIALE PER L’INTERA GIORNATA DEL 15 APRILE 2011 ED INVITANO TUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI AD ADERIRE COMPATTI !!!!

Manifestazioni provinciali:

  • a Castelnuovo Garfagnana (presidio di fronte al Comune)
  • a Lucca (presidio di fronte alla sede della provincia)
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