TPL e Internavigatori

A vuoto le procedure di raffreddamento dal Prefetto, il TPL verso lo sciopero. Ecco le parole di Boni

Quattro ore di sciopero il prossimo 18 febbraio del trasporto pubblico locale su gomma della Toscana.

A proclamarlo i sindacati di categoria regionali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa, dopo che il tentativo di conciliazione di oggi davanti al Prefetto di Firenze, previsto dalle procedure di raffreddamento, ha avuto esito negativo. All’incontro con il Prefetto, oltre ai sindacati, erano presenti rappresentanti di Asstra e Anav e della Regione.

Noi –dice il segretario generale della Fit-Cisl toscana, Stefano Boni– abbiamo fatto la nostra parte per evitare lo sciopero. Al tavolo prefettizio abbiamo avanzato infatti una proposta di mediazione alle aziende, in attesa dell’incontro del prossimo 10 febbraio con l’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao, in cui dovrà essere quantificata in modo più preciso l’entità dei tagli. Le aziende però non hanno dato disponibilità a sospendere nel frattempo ogni atto che riguardi il personale. Anzi ci hanno comunicato che le Province hanno preannunciato dal 5 febbraio prossimo ulteriori tagli dei servizi nell’ordine del 5%, che si vanno ad aggiungere a quelli già attuati dall’inizio dell’anno. Insomma si tagliano servizi e posti di lavoro prima ancora di sapere con esattezza a quanto ammontano le riduzioni di risorse. A questo punto lo sciopero è inevitabile. Ce ne scusiamo in anticipo con gli utenti, ma scioperiamo proprio per difendere i servizi che loro usano.

I sindacati di categoria hanno deciso la proclamazione per il primo giorno utile di 4 ore di sciopero in tutta la regione del trasporto pubblico locale su gomma, con modalità che verranno decise a livello provinciale.

Firenze, 3 Febbraio 2011

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