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Action Day, ferrovieri contro le liberalizzazioni europee Riccio (Fit-Cisl): «Già fallite nel Regno Unito»

«Si vuole liberalizzare sfruttando l’idea del binario unico come incentivo al trasporto. In molti Paesi, come nel Regno Unito, è stato però dimostrato che questi provvedimenti ostacolano pesantemente i processi di aumento del trasporto ferroviario». Così Gaetano Riccio, Coordinatore di area contrattuale Trasporto Ferroviario e Servizi del Dipartimento Mobilità della Fit-Cisl ha commentato la giornata di oggi, dedicata alla mobilitazione europea dei ferrovieri contro il recast del servizio ferroviario in tutto il continente.

Un’iniziativa che fino a stasera riunirà sindacati e ferrovieri in numerosi presidi nelle stazioni di Torino Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini e Napoli Centrale, con distribuzione di materiale informativo ai viaggiatori.

Secondo Fit, Filt, e Uilt – che hanno proclamato unitariamente la mobilitazione, insieme al sindacato europeo dei trasporti Etf – «l’unitarietà di un gruppo integrato rappresenta il modello societario più idoneo a sostenere una politica dei trasporti che consenta di rispettare le esigenze economiche, ambientali e di equità sociale, all’interno di un sistema già liberalizzato come quello italiano».

L’obiettivo della mobilitazione, che si sta svolgendo in contemporanea in oltre quaranta Paesi europei è quello di premere sulla discussione in corso sulla bozza di direttiva per la revisione del primo pacchetto ferroviario, sulla quale il Parlamento europeo sarà chiamato a votare dal prossimo 15 novembre.

Sul sito www.fitcisl.org sono disponibili tutte le informazioni sull’Action Day e sul canale youtube della Fit-Cisl nazionale è visibile il servizio video sul sit-in di stamattina alla Stazione Termini di Roma. Link: http://www.youtube.com/watch?v=UJNkxOqQnPs

Roma, 8 novembre 2011

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