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Aggressione al personale dei treni e di stazione [comunicato]

3808_bigSi è svolto nella mattinata di giovedì l’incontro con Trenitalia, da noi sollecitato, per i numerosi episodi di aggressione al personale dei treni e di stazione che si sono verificati con sempre maggiore frequenza negli ultimi mesi. Alla riunione erano presenti sia il responsabile della protezione aziendale di Gruppo Fs che di quella di Trenitalia.

I responsabili di protezione aziendale hanno illustrato i dati riferiti alle aggressioni al personale che nel 2013 sono state poco più di 200 con una diminuzione delle giornate di infortunio. Sono state riferite anche le iniziative che vengono fatte dopo che il personale ha subito l’aggressione come la tutela legale, prevista dal contratto, e la concessione di giornate di permesso retribuito per recarsi in tribunale.

Come Fit Cisl abbiamo chiesto che vengano intensificate le iniziative di prevenzione che abbiamo valutate essere assolutamente insufficienti. Al di là della necessaria collaborazione con la Polfer per i presenziamenti sui treni e nelle stazioni, non essendo il tavolo aziendale quello adeguato ed essendovi dei comitati territoriali per la sicurezza in cui l’azienda assieme alle autorità di polizia valuta le iniziative da intraprendere, abbiamo chiesto a Trenitalia quali siano le azioni che intende mettere in campo per la tutela del proprio personale. Abbiamo evidenziato la necessità che vi sia maggiore “comunicazione” tra le strutture di protezione aziendale e quelle di esercizio delle Divisioni di Trenitalia in modo da informare il personale dei treni della presenza del personale di protezione aziendale su determinati treni a rischio o in particolari impianti.

Abbiamo chiesto, altresì, che le Divisioni di Trenitalia si facciano carico di rinforzare le squadre di scorta specie nel trasporto regionale dove vi è il solo capo treno e la presenza di più agenti sui treni a rischio sarebbe un valido deterrente. Tra le varie iniziative in corso, Trenitalia ci ha informati che sarà aperto a breve un presidio di protezione aziendale nella stazione di Firenze S. Maria Novella. A tal proposito abbiamo chiesto che ulteriori presidi di protezione aziendale siano aperti nelle principali stazioni in cui non sono ancora presenti tali strutture.

Altre iniziative presentate da Trenitalia, oltre a quelle dei percorsi formativi di prevenzione al personale dei treni, sono quelle già programmate in alcune regioni come Veneto, Emilia Romagna e Campania in cui il personale degli uffici delle direzioni regionali sarà utilizzato in squadre di controllo anti evasione. A questo proposito come Fit Cisl, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, abbiamo evidenziato che il ricorso a squadre di rinforzo va previsto non solo in orario di ufficio ma anche negli orari e su tratte individuate per i treni particolarmente a rischio. La riunione è stata aggiornata per poter permettere una verifica a breve delle iniziative annunciate da Trenitalia.

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