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Alta velocità, il 3 si firma: ma i posti di lavoro che fine hanno fatto?

Boni: “Dove sono finiti i posti di lavoro e i 10 milioni di euro per la messaa punto del Centro Sperimentale di Osmannoro previsti negli accordi ?”

Abbiamo appreso nelle ultime ore che, finalmente, dopo tanto discutere, sembra tornato il sereno fra le Istituzioni toscane e le Ferrovie dello Stato in merito alla nuova stazione Foster e al sottoattraversamento di Firenze dell’alta velocità ferroviaria.

Abbiamo con piacere avuto notizia, che si va avanti nella realizzazione dell’opera, facendo fedele riferimento agli accordi già sottoscritti tenendo al centro la sicurezza (sia per i lavoratori impegnati nell’opera sia per i fabbricati interessati) e monitorando con controlli frequenti gli aspetti ecologici e ambientali e i possibili disagi per la viabilità cittadina.

C’è invece un punto, che ci sta molto a cuore, che invece non abbiamo ritrovato nelle notizie di stampa, ovvero gli impegni, collegati al progetto AV, in merito all’occupazione e agli investimenti previsti.

In particolare:

  • 900 assunzioni previste al Polo Tecnologico di Osmannoro, mentre oggi abbiamo solo complessivamente 400 lavoratori impegnati sia nella manutenzione corrente che ciclica;
  • Mancato avvio della gestione e definitivo completamento del Centro Sperimentazione Osmannoro (CSO); manca ancora la delibera di RFI per 10 milioni di euro dal contratto di programma per le ultime attrezzature specifiche e il definitivo incarico alla società Italcertifer per l’individuazione dell’occupazione necessaria e della conseguente gestione;
  • Mancato rispetto degli impegni sull’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria con sede in P.za Adua a Firenze. Oggi abbiamo solo un centinaio di lavoratori rispetto ai 300 previsti a regime;
  • Mantenimento delle attività di ingegneria/sperimentazione/manutenzione di Firenze dove si registra invece una perdita di circa 300 posti di lavoro negli ultimi 3 anni.

La Fit-Cisl ritiene necessario che con la firma del 3 agosto 2011 vengano ribaditi anche gli impegni di cui sopra, con particolare attenzione ai posti di lavoro e al consolidamento e sviluppo dei presidi industriali.

Ricordiamo che circa un anno fa sui posti di lavoro e per il decollo definitivo delle strutture ferroviarie, vi erano stati dei precisi impegni da parte del Sindaco di Firenze e del Presidente della Regione, come riportato anche nel PRS Toscana.

Ora è il momento di agire e di voltare definitivamente pagina, a partire dai posti di lavoro e dalle assunzioni necessarie, abbandonando il balletto di dichiarazioni e controdichiarazioni che non portano a niente.

Inoltre raccomandiamo, rispetto all’entrata in servizio dei nuovi treni AV di Trenitalia e della società NTV, di mettere in evidenza nell’accordo che si va a firmare, la salvaguardia degli spazi per il trasporto regionale a Santa Maria Novella. Il trasporto regionale deve avere la stessa dignità dell’alta velocità e non può essere penalizzato.

Stefano Boni

Segretario Generale Fit-Cisl Toscana

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