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ANAS: Incontro con il Ministero dei Trasporti del 23 maggio 17

FITL/CGIL – FIT/CISL –  UILPA ANAS  Segreterie nazionali

Nella giornata odierna si è svolto, presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il previsto incontro tra il Capo di Gabinetto del Ministro Delrio, Dr. Mauro Bonaretti, assistito dal Dr. Francesco Guarente, responsabile delle relazioni sindacali del MIT, e le scriventi Organizzazioni Sindacali, convocato dopo l’incontro già effettuato lo scorso 15 maggio ed inerente le molteplici questioni rappresentate dalle medesime all’attenzione del Ministero:

‐       Il progetto di integrazione tra ANAS e il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane;

‐       il programma di riclassificazione della rete viaria nazionale;

‐       l’abrogazione del DPR 1126/81;

‐       la definizione della partita previdenziale riguardante i dipendenti ANAS tutt’ora in regime INPDAP.

Le Organizzazioni Sindacali, in tale sede, hanno ribadito quanto già descritto anche in occasione del precedente incontro, e cioè:

‐ Di seguire con la massima attenzione il progetto di integrazione ANAS/FSI, e alle modalità con cui questo potrà essere realizzato, stante la necessità di confermare e rilanciare la missione di ANAS, rafforzandone il ruolo di azienda pubblica preposta alla gestione della rete viaria di interesse nazionale, ferme restando le ovvie garanzie economiche e contrattuali per tutto il personale interessato.

‐ Di prevedere la costituzione di una cabina di regia nazionale che regolamenti l’intero processo di riclassificazione della rete viaria nazionale, comprensiva della necessaria tutela del personale interessato attraverso il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali, al fine di individuare gli strumenti più idonei, anche di tipo normativo, ed a tutelare l’eventuale passaggio di personale dalle ex provincie/regioni all’ANAS.

‐  Di avviare il percorso, richiesto già da tempo dalle scriventi, relativo all’abrogazione/superamento del DPR 1126/81, sostanzialmente inapplicato, al fine di attuare il nuovo modello di Esercizio già definito congiuntamente con ANAS e nel contempo risolvere le pesanti ricadute di carattere penale e amministrino che gravano sui lavoratori .

‐ Di provvedere, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla risoluzione dell’annosa vicenda previdenziale che penalizza i dipendenti ANAS in regime INPDAP, attraverso l’adozione di strumenti anche di tipo normativo.

Le risposte fornite dal Ministero, ancorché interlocutorie, hanno consentito alle scriventi di registrare alcuni impegni e di ottenere dei primi rilevanti chiarimenti.

Riguardo alle questioni inerenti l’abrogazione del DPR 1126/81 e l’aspetto previdenziale è stato confermato l’impegno ad organizzare degli incontri specifici congiunti con Anas, che vedranno il  coinvolgimento, almeno per la questione previdenziale, anche degli altri soggetti istituzionali competenti in materia.

Per quanto riguarda, invece, la riclassificazione della rete viaria di interesse nazionale, nel condividere le perplessità espresse anche dalle Scriventi circa la inopportunità di procedere alla sottoscrizione di convenzioni con singole regioni da parte di ANAS, anche in merito alla costituzione di società regionali di scopo, il Ministero ha altresì condiviso l’opportunità di ricondurre il confronto nell’ambito di un piano strategico di carattere nazionale, procedendo secondo criteri omogeneità sull’intera rete nazionale, assicurando le opportune garanzie al personale interessato, impegnandosi altresì a coinvolgere le Organizzazioni Sindacali, nell’ambito del coordinamento operante presso il MIT, che vede la partecipazione di ANAS e degli Enti Locali.

Rispetto alla questione dell’integrazione ANAS/FSI, il Ministero ha ribadito la netta contrarietà ad ipotesi di “privatizzazione” di ANAS, emersa in qualche ricostruzione giornalistica, ribadendo l’importanza del ruolo pubblico di Anas per il Paese e l’autonomia organizzativa e funzionale della società anche nell’ambito del nuovo Gruppo.

Ha altresì precisato che il progetto avviato, ha valenza di carattere prevalentemente industriale, in ragione delle sinergie che si prevede di realizzare tra ANAS e FSI, ed in particolare nell’ambito della progettazione, realizzazione delle infrastrutture stradali e ferroviarie e delle commesse internazionali.

Ha inoltre chiarito che l’eventuale fuoriuscita di ANAS dal Bilancio consolidato dello Stato, necessiterebbe comunque della valutazione di Eurostat, e che il progetto avviato di integrazione di Anas con FS resta subordinato alle condizioni dettate dal DL 50/2017, ed in particolare alla definizione del contenzioso pregresso di ANAS ed alla sottoscrizione del Contratto di Programma 2016 – 2020.

Le parti si sono aggiornate ad un prossimo incontro che sarà convocato dal MIT dopo aver espletato i passaggi previsti.

Le segreterie nazionali

  Filt/Cgil – Fit/Cisl – Uilpa Anas

C. Tardioli   R. Fuoco   P.P.  Maselli

 

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