Senza categoriaTrasporto Ferroviario e Servizi

Anche i super manager FS non le azzeccano tutte

La Fit/Cisl Toscana il 23/12/2011 ha analizzato la situazione generale del Gruppo Fs nel territorio fiorentino in particolare sulla collocazione fisica degli uffici di Trenitalia, di Ferservizi e di Italferr rispetto alle riorganizzazioni che si sono succedute in quest’ultimi anni.

Su questo specifico argomento come O.S., nell’autunno del 2009, avevamo fatto una proposta organizzativa che mirava alla collocazione di tutto il personale in un unico palazzo, Plesso Lavagnini, in modo da avere un maggior risparmio delle spese generali e di gestione; il progetto prevedeva:

  • trasferimento degli uffici e del personale della soc. Ferservizi di Via Salvagnoli e della soc. Italferr, dal binario 1 Stazione Firenze SMN, al Plesso di Viale Lavagnini dove si trovano già gli uffici della soc. Trenitalia;
  • riorganizzare la collocazione del personale delle suddette società in modo da liberare tutto un lato del plesso Lavagnini, precisamente quello di Viale Filippo Strozzi (davanti alla vasca) e restituirlo al proprietario dell’Immobile.

Risultato: un risparmio immediato dell’affitto sia dell’immobile di Via Salvagnoli sia di quello di FI SMN nonché di una quota parte del palazzo di Via Lavagnini. Con i soldi risparmiati dagli affitti, si prevedeva di costruire una nuova palazzina in zona Romito in terreno già di proprietà delle ferrovie e oggetto nel 2008 di accordo con il Comune di Firenze e Ferrovie dello Stato, in quanto ormai il palazzo di Via Lavagnini è stato nel frattempo venduto. Inoltre nella stessa palazzina, al piano sotterraneo, potrebbe essere ricavato un grande parcheggio auto da mettere al servizio di tutte le abitazioni vicine in quanto, risulta assai difficile oggi, trovare delle soluzioni alle automobili delle abitazioni private.

Questa nostra proposta, di buon senso, è stata comunicata ufficialmente al gruppo dirigente delle società interessate e sopratutto anche alla Holding FS. Tutto è caduto in silenzio e le ferrovie hanno fatto orecchie da mercante andando a ricercare soluzioni diverse, come quella di trasferire tutto il personale nel territorio di Sesto Fiorentino, in una palazzina in affitto, scrivendo anche nel verbale del 04/10/2010 che sarebbe stata una soluzione provvisoria in quanto poi dopo 4 anni si doveva ricercare una soluzione diversa e definitiva. Oggi il progetto “trasferimento uffici a Sesto Fiorentino” è stato completamente superato e alla fine del mese di ottobre u.s., le Ferrovie ci hanno comunicato che avrebbero trasferito il personale della società Ferservizi da Via Salvagnoli a Viale Lavagnini con una razionalizzazione degli spazi, in modo, e questo lo abbiamo appreso in maniera ufficiosa, di trasferire successivamente anche la società Itaferr creando le condizioni per poter restituire una parte del Viale Lavagnini al proprietario.

Dopo tre anni ci hanno dato ragione ma questo non ci soddisfa, perché abbiamo speso circa 3 milioni di euro per via Salvagnoli e circa 3 milioni di euro per V.le Lavagnini in affitti, in progetti, in consulenze, ecc. e sopratutto perso tempo, senza concludere niente. Perché non si è voluto subito prendere in considerazione la nostra proposta? Perché si è aspettato tutto questo tempo? Perché, nonostante gli accordi con il Comune di Firenze non si procede subito alla realizzazione della palazzina al Romito? Tante domande a cui non sappiamo rispondere.

Ci rivolgiamo al MASSIMO Responsabile del Gruppo FS, in quanto crediamo che si debba ricostruire le fasi di tutto questo rallentamento, individuare la cause e se ci sono responsabilità vengano rese pubbliche. Le risorse finanziarie, devono essere utilizzate al meglio per la collettività, per lo sviluppo e per dare un servizio efficiente e al passo con i tempi; insomma questa storia non può cadere nel silenzio e confidiamo si faccia piena luce.

Stefano Boni

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