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Apertura procedure di raffreddamento RFI Manutenzione.

 Le scriventi OO.SS. con la presente intendono sottolineare le molteplici problematiche che ad oggi gravano sul settore della manutenzione di RFI.

Le assunzioni comunicate da Rfi DTP e PO Firenze/Bologna a metà 2011 non sono mai arrivate, gli accordi che prevedevano un riequilibrio dell’organizzazione del lavoro per il settore uffici non sono mai stati rispettati, con conseguente aggravamento delle situazioni di tutti gli impianti manutentivi, che vivono ormai di una mancanza strutturale di personale in termini qualitativi e quantitativi.

Il rispetto dell’accordo nazionale del 21 Maggio 2004, ribadito nell’accordo nazionale del 7 Gennaio 2010, e più volte richiamato da queste OO.SS. risulta sempre più lontano nella sua applicazione.

Queste OO.SS. hanno registrato nell’arco di questi due anni una disponibilità aziendale ad allinearsi in tempi rapidi ai succitati accordi, ma ad oggi dobbiamo registrare invece un inspiegabile immobilismo sui primi tre punti del processo individuato.

In particolare:

  1. Non sono state rese ancora effettive le immissioni a ruolo di un numero consistente di lavoratori che a seguito di accertamento professionale vengono utilizzati in mansioni di livello B da molti mesi ma di fatto vengono conteggiati come livelli D.
  2. Il percorso di mobilità orizzontale, a seguito di interpellanza aperta a tutti i livelli D, concordato doveva avere uno sviluppo rapido consentendo di individuare posti vacanti come da accordo 2004.
  3. Su tali posti si potevano utilizzare le vecchie graduatorie di accertamento professionale, già fatte, a livello D dove possibile oppure pubblicare nuove manifestazioni di interesse utili alla copertura dei suddetti posti vacanti per allinearsi in maniera concreta e strutturata al succitato accordo.

Denunciamo che tale immobilismo aziendale determina una grave criticità nel sistema nelle relazioni industriali che, a nostro avviso, oggi più che mai dovrebbero svilupparsi su un binario di correttezza reciproca e dialettica responsabile e costruttiva.

Segnaliamo anche un atteggiamento inspiegabilmente ostruzionistico dell’azienda su questioni che abbiamo sempre cercato di affrontare in maniera più serena e costruttiva possibile:

  • nuova normativa su protezione cantieri
  • problematiche delle lavorazioni notturne
  • nuova procedura di rilevazione elettronica presenze
  • nuova procedura di richiesta ferie e trasferte online
  • problematiche di recepimento carburante e acquisto materiale al dettaglio.

La mancanza di un confronto anche su tali tematiche genera uno stato di tensione ed incertezza fra il personale, che molto spesso non trova indicazioni precise neanche dai capi impianto che a nostro avviso vivono le difficoltà in un clima di questo tipo. Tutto questo determinerà azioni di contrasto forti da parte nostra che potrebbero essere facilmente evitate con l’apertura di un confronto serio e responsabile da parte della Dirigenza di RFI.

Per tutto quanto sopra, queste OO.SS chiedono la formale apertura delle Procedure di

Raffreddamento per tutta la DTP di RFI S.p.A Ex Comp. Di Firenze, cosi come previsto dalla legge 146/90 e 83/2000.

Distinti saluti.

LE SEGRETERIE REGIONALI DELLA TOSCANA

FILT – FIT – UIL

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