Mobilità

CCNL della Mobilità, forse qualcosa si muove….

Nell’ultimo comunicato del 18 dicembre scorso davamo notizia dell’accordo Stato Regioni intervenuto a diradare le nebbie circa la riduzione dei trasferimenti economici nel trasporto pubblico locale. Le ulteriori risorse previste dall’intesa, come la stessa Asstra scrive nel suo sito, “rimettono in pista” autobus, tram e metropolitane nel Paese, riducendo di fatto ad un 2.5% l’entità dei tagli su base regionale, in precedenza stimati invece nell’ordine del 25-30%.

Su questo tema si è aperto, ieri mattina, l’incontro convocato presso il Ministero dei Trasporti per proseguire il negoziato sul Contratto della Mobilità; il capo della delegazione governativa, prof. Emilio Brogi, ha presentato la questione come positivo riscontro dell’impegno portato avanti dal Ministro Matteoli nei confronti del collega responsabile del dicastero dell’Economia e, in cuor suo, sperava che tale felice circostanza avrebbe consentito di far avanzare la trattativa affrontando il problema del “quinto punto” ovverosia della parte economica 2009/2010.

Era, questo, anche l’auspicio delle rappresentanze sindacali e di quella datoriale delle FS (Federtrasporto), ma l’ineffabile delegazione di Anav/Asstra, si è rinchiusa nell’angolo del proprio isolamento confermando la propria indisponibilità a trattare sull’elemento economico, almeno fino a che non saranno state ripristinate le risorse pregresse inopinatamente distratte da alcune Regioni verso capitoli di spesa diversi dal tpl.

Su tale argomento il Ministero ha confermato l’impegno a trovare soluzioni nell’ambito del decreto mille proroghe (che però vedrà la sua definizione tra la fine di gennaio e la prima metà di febbraio 2011) e ribadito che è in corso la verifica, presso le varie amministrazioni regionali, dell’effettivo utilizzo delle risorse rivenienti dalla “finanziaria Prodi” per poter misurare la portata dei mancati trasferimenti al settore.

Si è pertanto convenuto, su proposta ministeriale, di proseguire il confronto in sede tecnica, nei due distinti settori, per fare una ricognizione che individui i punti salienti da affrontare al rinnovo dei due CCNL di riferimento, seguendo un calendario che traguardi la metà di febbraio per poi riprendere il negoziato in plenaria con la definizione della parte economica pregressa anche sulla base degli elementi che saranno contenuti nel “mille proroghe”.

A tal proposito sono giunte convocazioni per il 28 dicembre ed il 10 gennaio prossimi.

Faremo seguito con comunicazioni inerenti la riprogrammazione dello sciopero quanto prima ed in relazione alle possibili soluzioni al problema della concomitanza (exraurbano) che stiamo affrontando con la Commissione di Garanzia.

La Segreteria Nazionale

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