Generali

Comitato Esecutivo e Coordinatori Provinciali del 19 luglio 2010

I componenti del Comitato Esecutivo Regionale e i Coordinatori Provinciali della Fit/Cisl Toscana riuniti a Firenze il 19 luglio 2010 sentita la relazione del Segretario Generale Stefano Boni ne condividono i contenuti e recepiscono anche gli interventi scaturiti dal dibattito.
Il Consiglio Esecutivo e i Coordinatori Provinciali mettono subito in evidenza come il Paese, nonostante alcuni timidi segnali di ripresa, non riesca a scrollarsi di dosso le incertezze e le precarietà che attanagliano ancora molte realtà produttive, generate sopratutto dal forte debito pubblico che grava sul nostro Paese. Questi primi mesi del 2010, delineano un aumento della disoccupazione; in Toscana, i distretti industriali più colpiti sono, fra gli altri, i porti e il trasporto merci, con il ricorso massiccio alla cassa integrazione in deroga, che, sollecitiamo deve essere mantenuta e garantita per tutto il 2010. In particolare è proprio l’area del comparto logistica/merci la realtà senz’altro più colpita dalla crisi, ed è proprio qui che dobbiamo impegnarci maggiormente per la salvaguardia dell’occupazione e dello sviluppo, sollecitando la nostra Regione ad intervenire, sia con provvedimenti a sostegno del reddito, ma anche con finanziamenti sotto forma di incentivi per le imprese, con investimenti sia nella gomma che nel ferro.
La pesante manovra predisposta dal Governo di circa 25 miliardi per il biennio 2011/2012, deve tenere al centro imprescindibili elementi di trasparenza e coerenza rispetto ai sacrifici di cui il Paese deve farsi carico, a partire dalla riduzione degli stipendi dei manager, deve prevedere nuovi meccanismi stringenti nel campo dell’evasione fiscale e delle assicurazioni, ormai giunte a livelli insopportabili, con una forte azione di controlli e verifiche, tagli ai ministeri e tagli ai costi della politica. Inoltre, secondo noi, è giunto anche il tempo che si proceda con una tassazione delle rendite finanziarie, dei grandi patrimoni e anche dei redditi molto alti. Naturalmente in questo quadro di grande difficoltà, non possiamo tacere il fatto che oggi, a maggior ragione, e sopratutto se si ricoprono cariche pubbliche, è necessario accompagnare tali provvedimenti anche da comportamenti corretti e rispettosi delle norme a tutti i livelli, senza cercare di sottrarsi al normale corso della giustizia, con una reale campagna moralizzatrice e trasparente del bene e dell’amministrazione della cosa pubblica.
L’assemblea, quindi, nell’esprimere forte preoccupazione rispetto al quadro generale e alle prospettive future generate dalla crisi che ha colpito l’Italia e i Paesi dell’Europa, ritiene comunque necessario che la manovra economica debba coniugare il risanamento (a partire dal contenimento della spesa pubblica) con lo sviluppo e la crescita, in modo da far ripartire il Paese come richiesto dall’Unione Europea.
Intanto, per esempio, per incentivare la ripresa dei consumi e in parte rilanciare l’economia italiana si può iniziare dal rinnovo dei contratti di lavoro. In questa logica bisogna che il Governo faccia sentire tutta l’autorità in suo possesso per chiudere rapidamente il capitolo del CCNL della Mobilità, costringendo le Associazioni datoriali sia private che pubbliche, a sedersi ad un tavolo per trovare le soluzioni possibili ed uscire dalla logica disfattista e dilatoria fino ad oggi praticata.    Logica perseguita da ASSTRA e ANAV, finalizzata esclusivamente alla sopravvivenza delle stesse, in quanto preoccupate da una firma per il CCNL della MOBILITA’, che potrebbe mettere in discussione la propria rappresentanza. Per questo ” pur nobile fine” , le associazioni di cui sopra non hanno avuto scrupoli a tirare la trattativa per le lunghe (un anno e mezzo) ed a costringere il sindacato ad uno sciopero ( Ferrovie e TPL) come quello del 09 luglio us, che ha visto, nella nostra Regione, aderire i lavoratori dal 70% al 76% e che ha messo in ginocchio il Paese dal punto di vista della mobilità. Bisogna accelerare mettendo in campo tutte le iniziative possibili nella particolare vertenza contro le FS, come anche su tutti gli altri rinnovi contrattuali, a partire dal CCNL della Logistica, della Viabilità e dei Servizi Ambientali, nonché per il rinnovo del CCNL di altri comparti che riguardano la Federazione.
Per venire a noi, l’assemblea ritiene che i previsti tagli economico/finanziari predisposti dalla manovra del Governo, non possono essere applicati specularmente ai servizi resi ai cittadini dalle Regioni, giustificando così la necessità di aumentare le tariffe o il prezzo del biglietto, oppure ridurre le prestazioni o, peggio ancora, tentare di ridurre l’occupazione. L’assemblea ritiene invece necessario, che, nella nostra Regione, si vada verso la riduzione delle spese superflue nel pubblico, a partire dalla soppressione degli enti doppioni, fino a perseguire le aggregazioni delle aziende di servizio riducendo drasticamente i posti dirigenziali e i consigli di amministrazione, ridurre le consulenze inutili, tendere ad azzerare le esternalizzazioni, ridurre l’utilizzo delle automobili di servizio e insomma tutte le spese che non sono indispensabili e, nello stesso tempo, aprire un tavolo a livello Regionale/Territoriale per valutare gli interventi da attuare, tenendo presente anche la possibilità di prevedere dei bandi per l’assegnazione del servizio allargato ad un bacino che comprenda più province e quindi procedere ad una rimodulazione delle tariffe salvaguardando il rapporto qualità/costi dei servizi ed in particolare dell’occupazione.
L’assemblea impegna la segreteria regionale a tenere costantemente informato il gruppo dirigente rispetto ad eventuali evoluzioni in merito ai servizi, in particolare sul TPL, Ferrovie e Igiene Ambientale. In questo quadro se necessario anche da parte del gruppo dirigente, si procederà ad un accurato e costante monitoraggio delle situazioni createsi nei territori per evidenziare talune opportunità di efficientamento rispetto ad eventuali doppioni e/o duplicazioni di erogazione dei servizi; questo permetterebbe di creare un modo di gestione trasparente e virtuoso sia dal punto di vista dei risparmi che della qualità del servizio reso ai cittadini.
L’assemblea inoltre sollecita una attenta politica di salvaguardia sia dell’occupazione che dell’applicazione del CCNL vigente, sia nel campo dei Marittimi (bando di gara per l’affidamento dei servizi della Società Toremar) così come nel campo del Trasporto Aereo favorendo e sollecitando la Regione ad aprire un tavolo per un reale piano di integrazione di servizi, in particolare fra Pisa e Firenze, favorendo lo sviluppo sostenibile e le infrastrutture necessarie affinché vi siano collegamenti veloci e integrati con il ferro e la gomma; da una parte aprire i mercati orientali con voli diretti e dall’altra favorire il turismo in ambito Europeo. Si invita inoltre la Segreteria Regionale ad una attenta analisi rispetto alla riforma dei Porti predisposta dal Governo e a sollecitare la Segreteria Nazionale ad intraprendere le azioni necessarie per lo sviluppo e la crescita dei porti italiani.
APPROVATO ALL’UNANIMITA’

Lascia un commento

Privacy Policy Cookie Policy