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Confronto sulla riorganizzazione della Divisione Passeggeri Nazionale UMRP

Il 14 di Febbraio si è svolto l’incontro con la DPNI, nel corso del quale i rappresentanti della Divisione ci hanno comunicato la riduzione della produzione relativa al materiale rotabile ordinario (treni del servizio universale) da 48 milioni di treno/km a 34 milioni di Treno/km per il corrente anno.

In considerazione di ciò, la DPNI ha presentato un nuovo progetto che prevede la presenza di soli 8 impianti di UMRP rispetto ai 25 attuali, privilegiando quelli dove si svolgono operazioni di modifica della composizione dei treni.

Gli impianti individuati sono quelli di Milano, Torino, Bologna, Roma, Reggio Calabria, Venezia e Lecce, con la conferma dei 3 impianti della Sicilia che sono transitati nella DPR.

Tali azioni che comporterebbero la chiusura dei restanti impianti e determinerebbero l’esubero di circa 104 addetti per i quali la DPNI ha ipotizzato delle ricollocazioni prevedendo mobilità interdivisionale ed anche geografica.

Come FIT CISL, unitamente alle altre OO.SS., abbiamo rigettato fermamente tale impostazione, ribadendo la necessità dell’apertura di un confronto di più ampio sulla produzione di Trenitalia, in quanto abbiamo evidenziato che tali azioni, imputate dalla Società al taglio dei treni notte, sono, invece, legati ad atti unilaterali tesi alla mera riduzione degli impianti. Pertanto, in attesa di tale riunione, abbiamo fermamente invitato la DPNI a sospendere ogni azione al riguardo anche in considerazione della nostra richiesta di ripristino dei treni notte soppressi, su cui attendiamo conferme ufficiali.

La Segreteria Nazionale

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