GeneraliSenza categoria

Documento finale dell'assemblea organizzativa programmatica FIT CISL Toscana

L’Assemblea Organizzativa Programmatica della Fit/Cisl Toscana approva la relazione del Segretario Generale Stefano Boni, con i contributi degli interventi del Segretario Generale Aggiunto dell’USR Cisl Toscana Ciro Recce, dei delegati/attivisti che hanno partecipato al dibattito e delle conclusioni del Segretario Generale Nazionale della Fit/Cisl Giovanni Luciano.

L’Assemblea esprime forte preoccupazione per la situazione politica ed economica che sta attraversando il Paese considerando anche il difficile quadro Europeo ed Internazionale. La lieve ripresa non è sufficiente a consentire l’uscita dalla difficile crisi che ancora affligge migliaia di lavoratori e famiglie; la disoccupazione registra livelli del 40% fra i giovani e l’operato del Governo, appoggiato anche da Confindustria, sta gettando le basi per destrutturare il CCNL nazionale aumentando le incertezze salariali e depotenziando maggiormente le tutele e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici riducendo i margini della contrattazione. Nei Trasporti, in particolare, stiamo subendo un attacco sul diritto di sciopero e l’orientamento è di un ulteriore inasprimento delle procedure. Dobbiamo respingere le provocazioni come il referendum preventivo, lo sciopero virtuale e le altre procedure che sviliscono l’azione sindacale. Su questo tema ricordiamo la nostra proposta di legge di iniziativa popolare “ lo Sciopero Intelligente “ che oggi è all’esame della Camera dei Deputati.

In questi anni difficili il sindacato, ha dato segnali di rinnovamento e innovazione; l’accordo del 31 maggio 2013 e del 10 gennaio 2014 fra Cgil – Cisl ‐ Uil e Confindustria “testo unico su rappresentanza e rappresentatività” ha segnato una svolta rispetto alle relazioni sindacali e alla democrazia sindacale. Insomma un vero cambiamento che dovrà applicarsi in tutte le scelte sindacali, riportando le decisioni alla effettiva maggioranza dei lavoratori. La Cisl, si è sempre assunta le proprie responsabilità anche con decisioni talvolta impopolari ma finalizzate al bene comune, per creare stabilità attraverso lo sviluppo e opportunità di lavoro. Oggi è pronta ad accettare nuove sfide con l’apertura del tavolo per la riforma dei contratti di lavoro proprio per cogliere la ripresa e rilanciare l’occupazione, il reddito e i consumi. Milioni di lavoratori, sindacalisti onesti, trasparenti nelle scelte fatte, si sono impegnanti e si impegnano dedicando molto tempo al servizio del sindacato e dei lavoratori; un gruppo dirigente all’altezza delle sfide rispetto al tempo che viviamo.

L’Assemblea sottolinea il forte cambiamento e innovazione che ha caratterizzato la Fit

in questi ultimi anni dove si è consolidata la voglia di stare insieme creando nei fatti una categoria unica rispondendo con una sola voce alle problematiche delle aree contrattuali. Oggi è necessario rafforzare le strategie comuni, migliorare gli aspetti organizzativi e di rappresentanza, tenendo presente le peculiarità, le sensibilità e professionalità del mondo del lavoro che rappresentiamo. Per quanto riguarda il territorio, crediamo che il
modello dei presidi territoriali (segretario eletto dal congresso) sia da salvaguardare e nello stesso tempo consolidare e sviluppare attraverso un coinvolgimento degli iscritti, delle persone e dei comitati delle varie associazioni, attraverso l’ascolto e l’aiuto. Valutare se, nei presidi più industrializzati e grandi, sia necessario destinare, delle risorse umane che magari oggi sono impegnate nelle strutture regionali. L’assemblea condivide la scelta di avere segreterie regionali snelle ed efficienti, con un segretario generale ed alcuni segretari che fanno da collegamento fra il centro e la periferia con funzioni di raccordo politico e organizzativo. Non è funzionale distogliere i segretari di presidio aggiungendo anche responsabilità regionali, correndo il rischio di destrutturare i luoghi di lavoro e compromettere la funzionalità della Federazione. Per quanto riguarda i flussi automatici per l’invio delle risorse sul territorio, l’Assemblea propone, ferme restando le risorse che oggi sono assegnate alle strutture regionali, di dotare il livello del front line, (segretari di presidio) di ulteriori risorse attraverso un maggior spostamento percentuale dal nazionale al territorio, attraverso un meccanismo automatico e verificabile, che consiste nell’effettuazione di bonifici direttamente dall’amministrazione nazionale Fit, sull’iban delle carte prepagate in dotazione ai segretari territoriali. La rendicontazione sarà fatta alla struttura nazionale direttamente dai segretari di presidio. In questo contesto è chiaro che bisognerebbe omogeneizzare le quote percentuali della federazione per i contributi sindacali alle USR che spesso sono diverse fra Regione e Regione.

L’Assemblea, per dare maggiore rappresentanza e potere contrattuale ai lavoratori, ribadisce la necessità di accelerare il progetto di Cisl‐Reti con massima partecipazione. La scelta di salvaguardare le identità e le specificità della Cisl Reti sono alla base delle linee programmatiche per giungere al compimento del percorso di prima e seconda affiliazione da traguardare al prossimo congresso del 2017. Responsabilità, solidarietà sono alla base dei delegati per creare la Cisl‐Reti passando dalla Telefonia, dall’Energia e dai Trasporti.

L’Assemblea valorizza i progetti formativi flessibili messi in campo dalla FIT/Toscana che stanno riscuotendo attenzione e successo per numero di partecipanti e qualità dei relatori; condivide l’impostazione Nazionale della Fit/Cisl di mettere al servizio delle strutture regionali le modalità le professionalità del livello nazionale. L’Assemblea ritiene fondamentale salvaguardare la formazione che nasce dai territori, e il fondo Nazionale FIT/formativo, in modo da catalizzare e convogliare la formazione nei luoghi di lavoro cogliendo le problematiche specifiche e anche di genere.

L’Assemblea rispetto al problema sicurezza intende sviluppare il presidio sicurezza della Fit/Cisl Toscana, che in questi anni si è contraddistinto per presenza e preparazione, attraverso dei presidi territoriali come indirizzo per individuare i provvedimenti da mettere in campo sul posto di lavoro. Attenzione al tema sicurezza anche rispetto ai molti episodi di violenza che in questi anni hanno colpito molti nostri colleghi sul posto di lavoro. Preparare il personale interessato, con corsi specifici di tecniche di auto difesa e con psicologi per sapere quale comportamento tenere e cosa dire in certe occasioni. Inoltre incalzare le aziende e le istituzioni per la sicurezza pubblica con maggiori controlli mirati, ma sopratutto permanenti in tutte le aree di crisi, oltre naturalmente richiedere
l’istallazione di videocamere, porte blindate e tutti gli accorgimenti che consentono di lavorare con maggiore sicurezza.

L’Assemblea ritiene indispensabile il contributo delle donne alla vita del sindacato. Organizzare in maniera permanente uno staff di persone competenti e preparate, capaci di monitorare le esigenze, i bisogni e le criticità nelle varie aziende per poi sottoporli ai tavoli della contrattazione. L’assemblea invita a candidarle, alle prossime elezioni RSU/RLS nel comparto FS. Per quanto riguarda la partecipazione negli organismi sindacali è necessario valorizzare e incentivare attraverso l’attenzione e la solidarietà dei dirigenti sindacali, la partecipazione attiva ai percorsi congressuali. L’Assemblea auspica che nel prossimo Consiglio Generale della Federazione Toscana la percentuale delle donne presenti possa aumentare.

L’Assemblea sul tema giovani ritiene necessario promuovere progetti formativi inerenti la contrattazione/comunicazione e di carattere generale, entrare nel mondo della scuola, avvicinare e far conoscere ai giovani quello che rappresenta il sindacato; riservare, all’interno delle sedi sindacali, spazi dedicati, in modo da creare opportunità per nuovi progetti, iniziative e convegni, che tengano conto anche della solidarietà fra generazioni, e dove si possa trovare integrazione all’interno delle piattaforme contrattuali. Il presupposto sarebbe anche quello di creare uno “statuto giovani” per dare sostegno al progetto ed eventualmente predisporre anche un budget finanziario.

L’Assemblea ribadisce la necessità di semplificare i Contratti di lavoro attraverso un modello nazionale snello che consenta di far maggiormente crescere i salari attraverso la contrattazione territoriale e la defiscalizzazione. Bene i contratti unici dei Marittimi, del Trasporto Aereo, del Merci, dei Porti. Ora è necessario dare nuovo slancio per il contratto unico della Viabilità e dell’Igiene Ambientale. L’assemblea inoltre ritiene indispensabile chiudere la parte del CCNL autoferrotranvieri, fondamentale per rilanciare il contratto della Mobilità.

L’Assemblea esprime preoccupazione rispetto ai progetti del Governo sulla privatizzazione del Gruppo FS che mira a spezzettare il trasporto ferroviario senza migliorarne gli aspetti economici/finanziari, né il servizio ai cittadini. L’Assemblea impegna il gruppo dirigente, a tutti i livelli di Confederazione e di Federazione, a mettere in campo iniziative, per contrastare tale progetto e garantire l’unicità del Gruppo. L’Assemblea in questo contesto sostiene la Fit/Toscana e tutto il quadro dirigente rispetto alle elezioni delle RSU/RLS del 24,25,26,27 novembre 2015 per ottenere un risultato positivo sia in termini di voti ottenuti che di delegati eletti.

Innovazione, solidarietà, partecipazione, donne e giovani queste sono le parole d’ordine per una Fit/Cisl Toscana più grande e all’altezza delle sfide del tempo che viviamo.

Firenze 20 ottobre 2015

Approvato all’Unanimità

Privacy Policy Cookie Policy