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Fatti "insoliti" nel COER di Firenze CM in sala GEPO

Nel COER di Firenze CM in sala GEPO, negli ultimi tempi sono accaduti dei fatti “ INSOLITI ”, come assegnazione turni da DCCM con delle metodologie mai usate, avvicendamenti tra DCCM e Regolatore durante lo stesso turno di lavoro. Questo comportamento aziendale, attuato con metodologie e tempistiche che ledono la dignità dei lavoratori, crea un clima di forti tensioni e malumori fra il personale.

Oltretutto tali azioni creano uno scompenso tecnico /pratico all’organizzazione del lavoro in Sala, ed il personale vedendo tale forzatura aziendale incomprensibile, perde anche quel punto di riferimento che è proprio il DCCM.

Evidenziamo che le modalità utilizzate per tali azioni, non sono in alcun modo condivisibili e lasciano spazio ad essere considerate discriminatorie e quasi al limite con l’emarginazione. Se inoltre tali valutazioni dovessero portare al prefigurarsi di sanzioni disciplinari, ricordiamo che il tutto sarebbe palesemente in contrasto con il CCNL nelle normative che disciplinano la materia.

Vogliamo rammentare che le funzioni svolte dai DCCM e Regolatori sono in molte circostanze molto gravose, ma soprattutto i suddetti comportamenti determinano una organizzazione che genera confusione nella distribuzione delle responsabilità.

Inoltre chiediamo più trasparenza su tutti i passaggi che l’azienda fa anche nei casi di assegnazione dei turni di tutti i lavoratori di Sala, perché anche ultimamente si sono verificati dei casi strani per l’assegnazione del turno del DCCM, senza seguire nessuna vera e propria regola, che precedentemente veniva applicata.

Infine chiediamo un chiarimento urgente e dettagliato, in merito alle suddette criticità che impattano sulla sicurezza dei lavoratori nell’esercizio delle loro funzioni. Qualora questo comportamento facesse parte di uno scenario futuro, di regole non scritte ed intimidatorie, si verrebbe a creare un ostacolo a qualunque tipo di trattativa.

Con la presente diffidiamo la Società RFI dal proseguire in un atteggiamento che sembra avere l’ambizione di modificare l’organizzazione della sala senza un reale confronto su esigenze, priorità ed obiettivi, disconoscendo anche gli accordi presi negli ultimi tempi.

Chiediamo l’apertura immediata di un tavolo di confronto in merito al fine di riportare un clima di correttezza, trasparenza e serenità fra il personale, in mancanza di ciò ci vedremo costretti a mettere in atto tutte le azioni necessarie al fine di tutelare i diritti di tutti lavoratori, dagli atti unilaterali effettuati dal dirigente della Struttura.

Firenze, 9 novembre 2012

Le Segreterie Regionali

FILT – FIT – UILT – FAST – UGL

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