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Formazione e rinnovamento sindacale: i nostri ragazzi al Corso giovani CISL

Rossella-TavolaroL’esperienza di Rossella Tavolato, Rls Anas

«Una carissima persona una volta mi disse: “Vedrai che l’ esperienza del Centro Studi Cisl di Fiesole ti resterà nel cuore”. Alla fine di questa settimana di corso ho potuto appurare quanto sia vera questa affermazione e che se ho avuto questa impressione al primo modulo, figuriamoci a giugno quando tutto questo sarà finito.

È stata una settmana intensa, emozionante, sia a livello lavorativo sia a livello umano. Partecipare al corso giovani è un grande onore per chi come me si affaccia al mondo del sindacato e crede nei valori e nei principi su cui si fonda la Cisl. Prendere parte a un corso del genere ti permette di acquisire nuove conoscenze, di approfondire il significato di concetti che ci accompagnano nella nostra quotidianità, ma di cui fondamentalmente ignoriamo il vero significato.

Durante questo modulo illustri docenti universitari e professionisti del settore ci hanno avvicinato a temi importanti come l’economia, la statistica, il senso e il bisogno del lavoro. Ci hanno messo davanti a dati preoccupanti sull’occupazione e sulla disoccupazione, soprattutto nell’ambito giovanile. Le lezioni non sono mai state noiose e sono stati adottati  metodi didattici alternativi, come la visione di un film e la stesura di un articolo di giornale. Abbiamo svolto lavori di gruppo da cui è emerso il confronto sulle varie realtà ed esperienze lavorative e sindacali.

È stato emozionante toccare con mano l’entusiasmo e la volontà che 25 ragazzi, provenienti da tutta Italia, ripongono nel sindacato. Nessuno è mai stato fuori luogo, nessuno ha mai cercato di prevaricare sull’altro, nessuno ha avuto paura di non sapere. Ci siamo messi tutti in gioco senza mai giudicarci a vicenda.

La mia partecipazione al Corso giovani Cisl è la dimostrazione palese dell’investimento costante che la Fit fa sulle giovani leve e sulla loro formazione, essenziale per maturare socialmente, moralmente, culturalmente e sindacalmente».

ARTICOLO DA “La Voce dei Trasporti” Febbraio 2015

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