Fs, si chiude la vertenza dei treni notte. Fit-Cisl: «Risultato importante per lavoratori appalti»

Dopo esserci vissuti dentro per un mese, i lavoratori della vertenza dei treni notte, licenziati dall’11 dicembre del 2011, hanno smontato le tende che stazionavano davanti alla sede delle Ferrovie dello Stato a Roma.

Dopo aver verificato requisiti e condizioni fisiche, a settembre potranno tornare a lavoro: prima all’interno degli appalti di Fs, poi, dal 2013, saranno assunti in Rfi, una società del Gruppo. Si è chiusa così una vertenza che ha portato centinaia di lavoratori a protestare in tutta Italia: dalla torre faro della stazione centrale di Milano, al Duomo di Messina.

Cantanti, artisti, in tanti, hanno espresso solidarietà agli uomini che lavoravano nei servizi a bordo dei treni notte, prima che col cambio d’orario invernale dello scorso anno rimanessero tutti a casa con una lettera di licenziamento, a causa della riduzione del perimetro ferroviario notturno nazionale e di precise scelte dell’azienda sul segmento internazionale.

Per la Federazione Trasporti della Cisl si tratta di un importante risultato nella tutela dei lavoratori degli appalti e dei subappalti di una grande azienda quale è Fs. Al sindacato e ai lavoratori – sottolinea il Segretario Generale delle Fit-Cisl Giovanni Luciano – piacerebbe rivedere sui binari i convogli del notte per l’Italia e per l’estero e quindi c’è tanto ancora da fare, ma risolvere una vertenza in tempi di crisi nera come questi – ribadisce Luciano – è un motivo di speranza e un incoraggiamento nella difesa dei diritti del lavoratore.