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Il Punto sui Rifiuti: aggiornamento rispetto alle leggi nazionali e regionali

La Fit/Cisl Toscana il 10/07/12 ha fatto il punto, insieme al gruppo dirigente dell’area contrattuale Igiene Ambientale, sulla situazione e sulle prospettive della raccolta e smaltimento rifiuti rispetto ai cambiamenti legislativi nazionali e alla legge regionale n° 69 del 2011che delinea gli obiettivi e le strategie future del settore.

La Fit/Cisl è preoccupata per i continui cambiamenti organizzativi dettati a livello nazionale dal Governo, nonché dalla lentezza con cui gli stessi vengono recepiti dagli Enti Locali e dalle Aziende. Infatti molto spesso i comuni, anche facenti parte di uno stesso bacino, esprimono politiche diverse; tutto questo genera confusione, ritardi e difficoltà applicative anche rispetto alle delibere della Regione. Il nostro auspicio è che comunque, al più presto, si riesca a dare stabilità organizzativa al settore, con scelte chiare e trasparenti, tenendo al centro l’occupazione attraverso un progetto generale di aggregazione/fusione delle aziende, che porti al superamento della frammentazione attuale. L’obiettivo è quello di creare soggetti imprenditoriali efficienti e capaci di rispondere alle sfide imposte dai nuovi assetti organizzativi, attraverso una competizione leale sia nei bacini di riferimento che a livello nazionale. A questo punto analizziamo la Legge Regionale 69/11 e quello che sta succedendo nel nostro territorio. Per prima cosa specifichiamo che, fermi restando gli attuali confini attraverso le relative province, gli ATO hanno cambiato nome in “Autorità Servizi Rifiuti”, che da qui in avanti chiameremo ASR e che il commissariamento delle vecchie strutture è scaduto il 30 giugno 2012.

ASR Sud – Province di : Arezzo, Siena e Grosseto

La Regione, in accordo con gli Enti Locali di riferimento, come previsto dalla legge regionale 69/11, ha convocato l’assemblea dei comuni per il 13 luglio prossimo, con lo scopo di eleggere almeno il Presidente, se non anche il Direttore Generale ecc. Dopodiché il nuovo organismo sarà in grado di operare e quindi guidare il processo di riforma.

Nella primavera del 2012 è stata espletata la gara per l’affidamento del servizio raccolta e smaltimento rifiuti da parte dell’ex ATO; è risultato aggiudicatario il raggruppamento delle aziende storiche del territorio denominato “Progetto 6”. A questo punto è nostra intenzione seguire tutte le fasi di assegnazione e di avvio della nuova gestione del processo, attraverso un coinvolgimento reale dei nostri responsabili/delegati territoriali, a partire dall’operatività dell’ ASR sud, e in particolare, anche tutte le fasi progettuali del soggetto vincitore “Progetto 6” , rispetto alle procedure di affidamento ma anche a quelle di fusione delle aziende in un unico soggetto. Tutto questo deve avvenire tenendo al centro i livelli occupazionali, il CCNL di riferimento FederAmbiente, le sedi di lavoro, ecc. Per quanto riguarda il CCNL da applicare, facciamo presente che è stato rinnovato anche il CCNL di Fise, che di conseguenza, come previsto dalla clausola di allineamento, si è proceduto, in data 5 giugno 2012, all’adeguamento del CCNL FederAmbiente attraverso un protocollo nazionale per il superamento delle differenze residue fra i due contratti.

Da registrare con rammarico il fatto che la UIL, sottraendosi alla sottoscrizione, al momento non è firmataria di nessun contratto di comparto, con le conseguenze che tutti voi potete immaginare.

ASR Centro – Province di: Firenze, Prato e Pistoia

In questo territorio sono già state espletate le procedure previste dalla legge regionale 69/ 11. Alla fine del mese di giugno 2012, su input della Regione, è stata convocata l’assemblea prevista, dove è stato eletto il direttivo rappresentante degli enti locali e il Presidente, nella persona del Prof. Alessandro Petretto. A questo punto l’ASR centro è operativo e nelle prossime riunioni si procederà ad eleggere il Direttore Generale, la commissione tecnica e le altre cariche previste per accelerare il processo di riordino delle procedure funzionali della struttura.

Brevemente vogliamo accennare che con l’amministrazione dell’ex ATO le OO.SS avevamo raggiunto un accordo unitario, nei primi mesi del corrente anno, per riorganizzare il territorio ed affidare il servizio ad una sola società attraverso un bando di gara. Nel protocollo d’intesa erano state esplicitate tutte le garanzie per quanto riguarda l’occupazione, con la clausola sociale prevista nel bando di gara, il relativo contratto da applicare e i diritti acquisiti contrattualmente nel tempo. Questa procedura si è fermata a causa del cambiamento d’indirizzo dei Comuni, in particolare delle Amministrazioni di Firenze, Prato e Empoli che, prendendo spunto dalla legislazione nazionale (Cresci Italia DLgs n° 1/2012) hanno manifestato l’intenzione di fondere le relative aziende attive sul territorio, per dar vita ad unico soggetto imprenditoriale efficiente, competitivo, capace di essere presente nel mercato sia regionale che su altri territori, fruendo in tal modo di un periodo di affidamento diretto del servizio, in deroga per un massimo di 3 anni, finalizzato alla realizzazione delle condizioni per accedere all’affidamento definitivo. Si registrano al momento posizioni interlocutorie dei Comuni di Pontassieve e Pistoia, che si riservano l’adesione al percorso una volta verificate le condizioni di prospettiva temporale e di validità imprenditoriale del progetto. Nelle more della messa a regime della nuova realtà imprenditoriale (prevista per legge nazionale non oltre il 31 dicembre prossimo) il nostro impegno sarà volto al monitoraggio del processo, al rispetto dei tempi e degli impegni assunti con le Parti Sociali.

A questo punto si è creato uno stallo fra quanto deliberato nei primi mesi dell’anno (procedure per la gara) e quello che invece è stato deciso dai Comuni nella primavera del 2012 (aggregazione/fusione delle aziende del territorio di riferimento).

Solo in questi giorni è stata fatta chiarezza in merito, dal momento che la Regione, con una lettera del 25 giugno 2012, nell’apprezzare la volontà politica volta a superare definitivamente la frammentazione delle aziende, chiede che sia la nuova Autorità a specificare i nuovi passaggi, annullando le vecchie delibere e tracciando i tempi e i modi compatibili per le nuove procedure. In questa fase transitoria, dovrà essere interessata anche la Prefettura, perché la legge richiamata prevede che il potere sostitutivo venga esercitato dal Prefetto. Pertanto è fissato che entro il 31/ 12/2012 vengano poste in essere tutte le delibere necessarie per andare nella direzione tracciata dai Comuni, salvo poi eventuale commissariamento da parte della Prefettura di riferimento.

ASR Costa – Province di: Livorno, Massa, Pisa e Lucca

A tutt’oggi non è stata fissata nessuna riunione con gli Enti locali per dar corso a quanto previsto dalla legge regionale 69/11 (Nomina del direttivo, del Presidente ecc.) La situazione in questo territorio è più complessa, in quanto vi è una richiesta dei Comuni della Val di Cornia (Piombino, San Vincenzo, Campiglia Marittima, Suvereto, Sassetta e Monteverdi Marittima facenti capo all’azienda ASIU S.p.a.) di uscire dall’ASR costa e conferire nell’ASR sud. Pur in presenza di un parere sostanzialmente positivo da parte dei soggetti competenti (le due Autorità, le Province, la Regione) sussistono ancora perplessità tecniche da parte del ex commissario dell’ATO costa, teso a dimostrare che non ci sono le caratteristiche organizzative per uscire dall’assetto attuale e nello stesso tempo vi è un parere dell’ex ATO sud, che afferma che se tale eventualità si concretizzasse, vi sarà la necessità di fare velocemente, in quanto in quel territorio sta andando a regime l’assegnazione del servizio al vincitore della gara. Il soggetto deputato a decidere , sentiti tutti i pareri, è la Regione Toscana tramite una decisione del Consiglio Regionale su proposta della giunta. A quanto ci risulta l’intenzione della Regione è quella di dare parere favorevole, una volta ottenuto il parere parimenti positivo da tutti i soggetti competenti, e quindi di collocare i Comuni della Val di Cornia nell’ambito territoriale dell’ARS sud. Anche qui, entro la fine dell’anno 2012, il processo e gli adempimenti dovranno essere realizzati.

Alcune specifiche che risultano alla scrivente:

  • L’azienda Ersu di Pietrasanta, rispetto a tutte le perplessità manifestate sul progetto messo in campo dall’ARS costa, ha finalmente deliberato la propria partecipazione al nuovo progetto che ruota intorno alla NewCo “RetiAmbiente S.p.a.”;
  • Le altre aziende del territorio partecipano al progetto “RetiAmbiente S.p.a.”, con tempistiche di conferimento del servizio diverse le una dalle altre in virtù degli attuali contratti di servizio in salvaguardia che hanno scadenze differenziate. E’ chiaro che la situazione più frastagliata, ma che non ci deve spaventare, si registra qui. La nostra azione sarà tesa comunque a far sì che venga convocata al più presto l’assemblea e vengano eletti gli organi direttivi dell’ASR Costa, in modo da riprendere il percorso interrotto e accelerare le procedure previste di riordino/ aggregazione delle aziende, per poter predisporre la gara per l’affidamento ad un soggetto privato di almeno il 40% della società unica costituita della aziende oggi di quel territorio, per la quale si sono registrate dichiarazioni di interesse da parte anche di Società estere.

La Fit/Cisl

Il nostro compito in generale sarà quello di coinvolgere i nostri delegati attraverso una informazione costante e capillare e anche attraverso un piano formativo/partecipativo sui cambiamenti nei diversi territori. Inoltre vigileremo e presseremo le Istituzioni Locali e Regionali affinché vengano realizzate al più presto le procedure previste e si dia corso ai progetti messi in campo tenendo al centro il lavoro, l’occupazione e il CCNL di riferimento che per noi, in questo momento, deve essere quello maggiormente applicato di FederAmbiente (mantenimento degli integrativi, delle sedi di lavoro ecc.). Su tutti i punti di cui sopra crediamo sia necessario attivare in tempi compatibili una nuova riunione unitaria in modo da fare quadrato su tutta la Regione; In calendario resta poi la richiesta di un incontro all’Assessore Regionale di riferimento per tenere al centro tutti i processi riorganizzativi, il fattore lavoro, l’occupazione e lo sviluppo del comparto, fondamentale per una regione efficiente e all’avanguardia nel mercato globale.

Firenze, 11 luglio 2012

La Segreteria Regionale

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