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IL SEGRETARIO FIT TOSCANA, BONI, AL CONVEGNO DELLA REGIONE SUL PRIIM

Alta velocità a Firenze: istituire una figura di riferimento per sbloccare gli intoppi

E sul raddoppio Lucca-Montecatini-Pistoia: “va fatto anche tra Pescia e Montecatini, impensabile lasciare lì un collo di bottiglia.”

                          
“Istituire una figura di riferimento, che goda della fiducia sia delle istituzioni che Ferrovie, che segua i lavori per il nodo fiorentino dell’alta velocità, stazione Foster e tunnel, per superare in tempo reale le criticità che di volta in volta si manifestano.” A chiederlo è stato il segretario generale della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni, intervenuto questa mattina a durante i lavori della due giorni dedicata al Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità, organizzata a Firenze dalla Regione Toscana.

“Una figura di questo tipo – ha spiegato Boni – è necessaria per scongiurare il grande rischio di quest’opera: che per i prossimi 20 anni si continui a discutere senza terminare i lavori. A pagarne le conseguenze sarebbero in particolare i treni regionali e i pendolari, visto che Santa Maria Novella è già ingolfata dal sovrapporsi con l’alta velocità.”

Altro tema che Boni ha affrontato nel suo intervento è stato quello del raddoppio ferroviario della linea Pistoia-Montecatini-Lucca. “I soggetti che hanno aderito alla conferenza dei servizi su quest’opera – ha detto – si ritrovino a un tavolo istituzionale e affrontino subito il problema del raddoppio nella sua interezza, compreso il tratto Montecatini-Pescia. Non è pensabile che resti un collo di bottiglia in questo tratto, con un solo binario e passaggi a livello come ora; sarebbe una beffa per i pendolari di Montecatini e Pescia e soprattutto per quelli di Lucca.”

 

 

 

 

Firenze, 7 Luglio 2017  –   Ufficio stampa Cisl Toscana, Alberto Campaioli

 

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