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Incontro su circolare 12 RFI e DEIF 41 e 42

capotrenoIeri, 29 ottobre, la Segreteria Regionale ha organizzato presso la sede di Firenze un incontro specifico per Capitreno e Macchinisti per fare il punto della situazione sulle criticità derivanti dalla Circ. 12 di RFI e conseguenti Deif 41 e 42 di Trenitalia. La discussione si è incentrata in particolare sul tentativo, del gruppo FS, di modificare le mansioni del capotreno attribuendo al macchinista tutte le attività legate al “movimento”.

Presente all’incontro oltre al Segretario Fit/Toscana Franco Fratini, anche il Coordinatore Nazionale Ferrovieri Gaetano Riccio, il quale ha partecipato personalmente all’incontro tra OO.SS. e ANSF del 17 ottobre scorso.

Innanzitutto è stato chiarito che il punto 4.28 dell’allegato B del decreto 4/2012 di ANSF stabilisce che sui treni che effettuano servizio viaggiatori, oltre alla presenza del macchinista è necessaria anche la presenza del capotreno. Dunque le disposizioni in questione non potranno intaccare i livelli occupazionali e tanto meno il reddito attualmente in essere.

Oltre a questo, è stato fatto presente, in particolare dalla nostra organizzazione, all’Ing. Chiovelli Direttore di ANSF le incongruenze/inesattezza contenute nelle disposizioni in oggetto, tanto da chiederne a RFI e Trenitalia una profonda rivisitazione se non addirittura l’abrogazione. Al contempo le OO.SS. hanno sollecitato Trenitalia a sospendere i corsi di aggiornamento professionale in merito e si sono spese affinché si sviluppi un percorso di incontri congiunti tra Imprese Ferroviarie, Gestore dell’Infrastruttura, ANSF e OO.SS. Tanto è vero che l’incontro congiunto tra l’ANSF, RFI e Sindacato Nazionale è stato previsto per i primi giorni del mese di novembre pv.

Nella fase dibattimentale successiva agli interventi dei Segretari, sono emerse le preoccupazioni e i dubbi dei numerosi iscritti e simpatizzanti intervenuti all’incontro, ai quali, i rappresentanti sindacali hanno risposto fornendo le necessarie puntualizzazioni e ribadendo con forza l’impegno e la volontà della FIT-CISL di insistere in tutte le sedi competenti per continuare a garantire la centralità del Capotreno in merito alle mansioni di sicurezza legate alla circolazione ferroviaria.

I diversi cambiamenti che stanno attraversando il comparto ferroviario devono essere affrontati in maniera decisa, tenendo al centro della nostra azione la salvaguardia delle professionalità esistenti, la dignità dei lavoratori interessati e facendo attenzione al reddito, per consentire di guardare al futuro con certezza di lavoro e sviluppo del comparto ferroviario.

Firenze, 30 ottobre 2013

Fit/Cisl Toscana

 

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