La matrioska del TPL toscano: annunciata la nascita di una holding delle aziende del trasporto

Nasce un nuovo ‘scatolone’ che lascia intatte tutte le realtà esistenti. Alla faccia delle esigenze di razionalizzazione e riduzione dei costi.

COMUNICATO STAMPA

E’ stata presentata ufficialmente stamani, in pompa magna, la nascita della nuova Holding delle aziende di trasporto, per far fronte alla gara toscana sul TPL che la Regione Toscana sta preparando per il 2012. Le aziende regionali del TPL, Ataf, Sita, Tiemme, CTT e Autolinee Toscane, “preoccupate” dalle direttive approvate nella finanziaria regionale in merito alla creazione di un’azienda pubblica unica regionale su gomma, cercano così di mascherare e dimostrare con la creazione della Holding che non c’è più bisogno di creare l’Azienda Unica Regionale.

Per farlo adottano la ‘tattica della matrioska’: invece di sciogliere le tante ‘scatoline’ esistenti in un’unica grande scatola, che faccia risparmiare i toscani e aumenti l’efficienza e la qualità dei servizi, si crea uno scatolone che lascia però intatte al suo interno tutte le ‘scatoline’ che già esistono. Con i loro organi, i loro presidenti, i loro c.d.a..

Ancora una volta insomma invece di semplificare e diminuire i costi della politica creando un’azienda unica, con l’operazione della Holding si fa esattamente l’opposto: si moltiplicano i costi, si moltiplicano i posti dirigenziali e si moltiplicano i consigli di amministrazione. Attualmente vi sono molte persone che occupano, contemporaneamente, diversi posti in più realtà ed in aziende diverse. La politica toscana e gli enti locali tutti non possono chiudere gli occhi e far finta di niente, non si può continuare ad assistere in silenzio al moltiplicarsi di posti di amministratore e nella stesso tempo, perché ci sono i tagli al TPL, tagliare i servizi e diminuire gli autisti e gli addetti del settore.

La Cisl non ci sta e denuncia alla cittadinanza questo inaccettabile aumento dei costi. Il 18 febbraio è già stato proclamato un primo sciopero regionale di 4 ore per il TPL contro i tagli effettuati dalla Regione Toscana. E’ chiaro che lo sciopero è contro anche l’atteggiamento delle aziende che non vogliono mettersi in gioco e continuano, indipendentemente da tutto, a perpetrare loro stesse, scaricando i tagli su lavoratori e utenti.

Ciro Recce (Segretario generale aggiunto Cisl toscana)

Stefano Boni (Segretario generale Fit-Cisl toscana)

Firenze, 10 Febbraio 2011