Mobilità

L'Assessore ai Trasporti Ceccobao risponde alle Organizzazioni Sindacali

In relazione a quanto esposto nella nota da Voi inviata in data 10 gennaio scorso, confermo che, come Assessorato, si debba sicuramente proseguire nel solco tracciato dall’accordo stipulato dalle parti sociali presenti al tavolo generale di concertazione e il Presidente della Giunta Regionale.

In particolare la convocazione del tavolo tecnico, i cui lavori potranno prevedere una puntuale calendarizzazione degli incontri, nel corso dei quali affrontare temi all’ordine del giorno specifici e definire un protocollo condiviso, è già prevista per martedì 18 gennaio.

D’altra parte sui giornali, come viene confermato indirettamente dagli esiti degli incontri da Voi svolti nei territori, sono comparse cifre non del tutto veritiere, che potrebbero contribuire ad alimentare solo confusione. Come a Voi già comunicato, nell’accordo Stato – Regioni del 16 dicembre è stato deciso un recupero complessivo, a livello nazionale, di 900 milioni di euro, rispetto al taglio precedentemente operato per il trasporto pubblico dalla legge di stabilità.Come è noto è un recupero ad oggi tutto da definire per quanto riguarda il riparto fra le Regioni, ma che nel suo complesso non copre interamente le esigenze.

Come mi dicono gli uffici regionali, anche ipotizzando di applicare la percentuale normalmente assegnata alla Toscana, pari al 12,10% del totale, resterebbe comunque un taglio superiore ai 34 milioni di euro. Di sicuro quindi – qualunque sia la cifra recuperata -, sarà comunque inferiore al contributo assegnato alla Regione nel 2010. Per questo l’intervento della Giunta Regionale è stato determinante per consentire ai bus di continuare a circolare, nel pieno espletamento del ruolo che viene assegnato alla Regione stessa dalle norme che regolano la vita pubblica e istituzionale del Paese.

Confermo quindi la volontà di assicurare il coordinamento e la presenza sulla questione, politica da parte mia e tecnica delle strutture dell’Assessorato, ma che questo non può prescindere dalle funzioni delegate alle Province e agli Enti locali, così come è necessario che le Aziende facciano la propria parte (attraverso il recupero dell’evasione nel pagamento dei biglietti, l’ottimizzazione delle risorse e dell’organizzazione dei servizi, la valorizzazione del lavoro – il cosiddetto capitale umano), prima ancora di parlare molto inopportunamente di esuberi.

Insomma uno scenario economico decisamente difficile – con il quale bisogna pur fare i conti e dove ogni soggetto, nel proprio diverso ruolo, è chiamato a fare la propria parte con grande senso di responsabilità -, ma che rende ineludibile una profonda riforma del settore, rispetto all’attuale assetto del trasporto pubblico e della sua gestione. Per questo condivido il contenuto della Vostra nota e, fin dal 18 gennaio prossimo, il comportamento da parte dell’Assessorato sarà coerentemente conseguente.

Cordiali saluti,

Luca Ceccobao

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