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LE AGGRESSIONI SUL LAVORO- tra inciviltà, indifferenza e mancate denunce

Nel nostro settore sono sempre più frequenti le aggressioni ai lavoratori che operano a contatto con la clientela o svolgono attività all’esterno in orari notturni e/o in zone poco frequentate.

Aggressioni verbali, fisiche, molestie e violenza si verificano prevalentemente su treni e autobus ma anche in ambito Stazione, parcheggi o lungo i percorsi per recarsi al dormitorio.

Il problema riguarda dunque tutti i lavoratori del settore trasporti anche se statisticamente l’incidenza è maggiore su ferrovieri e autoferrotranvieri. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un crescendo di efferatezza, pur nella diminuzione degli infortuni denunciati.

La lettura dei dati non può essere meramente statistica, bisogna aggiungere anche che progressivamente il personale ha denunciato meno, quasi arreso davanti alla burocrazia, alla “impunità” dei soggetti denunciati ed alla percezione che sia inutile o rischioso continuare a farlo.

É evidente che, anche quando l’aggressione non produce gravi danni fisici, non può essere ignorata.
Anche gli insulti le molestie verbali, giorno dopo giorno si stratificano creando un disagio che ha delle conseguenze negative sulla salute psicofisica del lavoratore*.

Si comincia a non riposare più adeguatamente, ad andare al lavoro con un senso di tensione, fino a somatizzare in varie forme.

Riteniamo che anche rispetto a questo tipo di rischio REALE siano fondamentali ed urgenti delle azioni mirate di prevenzione, l’Agenzia Europea per la Salute e la Sicurezza sul lavoro propone delle Linee Guida in cui si individuano alcuni elementi che dovrebbero essere inclusi in ogni approccio efficace e preventivo, fra cui:
– curare gli aspetti connessi alla sicurezza nel progettare l’ambiente e l’organizzazione del lavoro, quindi riconsiderare e ottimizzare gli aspetti logistici e architettonici e i sistemi di sorveglianza, oltre alle modalità con cui avviene l’erogazione del servizio
– dotarsi di sistemi efficaci di segnalazione e monitoraggio, così da avere una percezione esatta dell’entità del fenomeno e dell’efficacia delle misure adottate;
– offrire forme di supporto a chi è vittima dell’aggressione, che potranno essere di tipo medico, psicologico, economico e legale.

Rispetto all’ultimo punto, auspichiamo che le Aziende condividano dei percorsi a sostegno del personale, per il superamento dei traumi in particolare e per la gestione di questo tipo di stress negativo e quotidiano.

Alcune aziende mettono a diposizione uno psicologo aziendale fuori dall’orario di servizio, dunque per il personale a turni diventa complicato intraprendere un percorso terapeutico costante ed efficace.

Siamo ben consapevoli che solo una piena collaborazione fra Enti preposti, Forze dell’Ordine, Politica, Associazioni, cittadinanza, possa produrre effetti positivi in un’ottica di prevenzione, proprio per questo la Fit Toscana si è resa protagonista in attività che coinvolgono le figure sopracitate.

Altrettanto importanti, per l’obiettivo a lungo termine, le campagne di sensibilizzazione a partire dalle scuole e dai cittadini di domani.

Tra inciviltà e indifferenza diffusa non arrendiamoci e non rassegniamoci.

Dobbiamo denunciare tutti gli atti violenza, anche quelli più piccoli, e segnalare per iscritto alle proprie aziende le situazioni di possibile pericolo che quotidianamente si vengono a creare nei luoghi di lavoro.

Approfondimenti:
*l’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (Eu-Osha, “Violenza e molestie sul luogo di lavoro: un quadro europeo”, 2011), la violenza esterna sul posto di lavoro comprende: insulti-comportamenti incivili; minacce; forme di aggressione fisica o psicologica tali da mettere a repentaglio la salute, la sicurezza o il benessere dell’individuo; la presenza di una componente razziale o sessuale. E’ dunque molto importante che il comportamento violento sia considerato e affrontato senza attenderne l’escalation e l’esplosione “fisica”, riconoscendolo fin dai suoi esordi verbali e meno eclatanti, che non devono mai e in nessun caso essere trascurati o sottovalutati.
* Valutare le opportunità offerte dal Bando Inail 2020.
per la riduzione del tasso medio di tariffa prevista dall’articolo 23 delle Modalità per l’applicazione delle Tariffe dei premi approvate con decreto interministeriale 27 febbraio 2019.
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/p99369670_in_europa_aumentano_violenza_e_molestie_sui_luoghi.html
https://osha.europa.eu/it/themes/psychosocial-risks-and-stress
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “Circolare in ordine alla approvazione delle indicazioni necessarie alla valutazione del rischio da stress lavoro correlato di cui all’art. 28, comma 1-bis del D. Lgs n. 81 del 09/04/2008 e successive modifiche e integrazioni”, novembre 2010.
Eu-Osha- Indagine europea sui rischi nuovi ed emergenti delle imprese: seconda edizione -Dialogo sociale europeo- Linee guida multisettoriali provvisorie per affrontare la violenza da parte di terzi e le molestie sul lavoro. http://osha.europa.eu

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