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Le dichiarazioni dell'Assessore ai trasporti sul TPL, sono prive di fondamento

Le Segreterie Regionali Toscana Filt/Cgil-Fit/Cisl-Uilt/Uil-Faisa e UGL hanno fatto il punto sulla riforma del TPL e sullo stato dell’arte rispetto alla trattativa con l’Assessorato Regionale ai Trasporti, ed in particolare sulle dichiarazioni dello stesso, apparse sui quotidiani nei primi giorni di giugno 2012.

Alla fine di maggio 2012 si è conclusa la conferenza regionale dei servizi fra la Regione, le Province e i Comuni Toscani in merito al trasporto pubblico locale. Dalle dichiarazioni dei massmedia è emersa una certa euforia da parte degli Enti Locali ed in particolare della Regione, nell’illustrare il progetto di riforma mettendo in chiaro che non saranno tagliati gli attuali livelli di servizio sia nelle città che nell’extraurbano e sopratutto garantendo e difendendo quelle popolazioni delle aree disagiate. Per finire poi con l’annuncio dell’aumento del biglietto di 20/30 centesimi dal 2013. Inoltre sono stati dettagliati anche i finanziamenti a base della gara della durata di 9 anni: la regione mette sul piatto 160 milioni, più altri 35 milioni dagli enti locali, più 30 milioni per i nuovi mezzi, più iva e indicizzazione per tutta la durata della gara. Insomma una gara complessiva per i servizi di 195 milioni. “Promette Ceccobao: copriremo oltre il 95% del servizio attuale su 100 invece di 105 milioni di km.”

Intanto, vogliamo rimarcare che era ed è aperto un confronto fra le OO.SS e la Regione, con lo scopo di ricercare soluzioni condivise rispetto alla riforma, facendo conciliare il rigore con i servizi e la salvaguardia dell’occupazione attuale. Il confronto non è terminato e, la scelta dell’Assessore Ceccobao di andare sulla stampa annunciando che tutto funzionerà bene, che la riforma porterà un servizio migliore e infine che non vi saranno ripercussioni sul personale, crea le basi per una rottura con il sindacato e chiude tutte le altre possibili soluzioni per rispondere ai cittadini e ai lavoratori.

Una scelta che non porta da nessuna parte, ma in un momento così difficile per il Paese, dove l’occupazione diminuisce tutti i giorni, aver eluso il sindacato perché si pensa che la politica possa fare tutto da sola, è per noi una scelta sbagliata, incomprensibile e non lungimirante.

Comunque, nonostante tutto, vogliamo entrare nel merito e smentire le dichiarazioni dell’assessore, in quanto, senza un accordo specifico, non ci può essere alcuna garanzia per l’occupazione e per il futuro dei lavoratori; siamo anche contrari ad un aumento indiscriminato dei biglietti. Così, anche per i servizi la cifra prevista è assolutamente insufficiente; qualcuno lo deve spiegare come si possano mantenere le corse attuali rispetto al fatto che nel 2012 la spesa ammonta a 198 milioni da parte della regione più i 35 degli enti locali per un totale di 233 milioni, contro una gara di 195 milioni dal 2013 in poi. Anche un bambino capirebbe che con 38 milioni in meno è impossibile mantenere gli stessi standard di servizio.

Noi non ci stiamo. Per il senso di responsabilità che ci distingue precisiamo che saremo presenti alla riunione convocata dall’assessorato per il 15 giugno 2012 ma è chiaro che siamo di fronte ad un bivio; il confronto dovrà svilupparsi e portare ad un accordo complessivo con garanzie occupazionali attraverso la legge 42 etc. e garanzie per il mantenimento dei servizi attuali, ribaltando le notizie uscite sulla stampa o altrimenti ognuno per la propria strada.

Una scelta difficile ma che non ci lascia via di scampo; il nostro interesse è salvare il TPL insieme ai servizi reali ai cittadini, oltre alla salvaguardia dell’occupazione per gli anni futuri.

Firenze 11 giugno 2012

Segreterie Regionali Toscana

(G.Conti) (S.Boni) (C.Cecchi) (G.Dominici )

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