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"Le nuove DEIF e le altre criticità" – Commissione Tecnica Nazionale Personale di Macchina e Personale di Bordo

capotrenoNella giornata del 10 luglio u.s. si è svolta a Roma la riunione della Commissione Tecnica Nazionale del PdM e del PdB con la presenza di lavoratori sia di Trenitalia che di NTV, potendo in questo modo mettere a confronto le esperienze presenti all’interno delle due aziende.

In apertura di riunione, la Segreteria Nazionale ha fatto il punto sulle diverse criticità presenti nel settore ferroviario partendo da quella relativa al D.L. 91, cosiddetto della competitività, che dal 1 gennaio 2015 porterà ad un aumento della bolletta elettrica per Rfi di 120 milioni di euro. Ciò avrà un notevole impatto negativo sulle aziende e, inevitabilmente, avrà conseguenze sull’aumento dei biglietti per i viaggiatori, creando forti problemi, in particolare alle imprese che operano nel trasporto merci per le quali l’aumento del pedaggio avrà ripercussioni sui costi di gestione col rischio di metterle fuori mercato vista la forte concorrenza del trasporto su strada.

E’ necessario, ha affermato, la Segreteria Nazionale, che in sede di conversione in legge del D.L. 91, sia completamente rivista l’impostazione e venga eliminato l’aggravio dei costi per la trazione ferroviaria.

La Segreteria Nazionale ha, inoltre, illustrato la piattaforma su fisco e previdenza presentata dalle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil al Governo per riprendere la questione del pensionamento dei lavoratori che svolgono attività particolarmente faticose e con turni nell’intero arco delle 24 ore come quelli del personale mobile.
Successivamente sono stati evidenziati i principali punti dell’accordo 16 giugno con Trenitalia e, soprattutto, le principali novità introdotte per alleggerire le sequenze all’interno delle sestine e per rendere più vivibili i turni di lavoro.

La Commissione Tecnica ha, inoltre, valutato molto positivamente l’intenso lavoro sindacale svolto dal Gruppo Tecnico Nazionale che ha portato al rafforzamento delle funzioni del Capotreno che erano state fortemente intaccate nella prima versione delle DEIF. E’ stato evidenziato che il nuovo RCT emesso dall’ANSF dopo un confronto durato diversi mesi, ha colto molte delle indicazioni sindacali inserendo un articolo che prevede la presenza di un Capotreno su tutti i treni viaggiatori e,
negli allegati al regolamento, ha specificato che la formazione necessaria per il conseguimento del bagaglio professionale del Capotreno è totalmente confermata rispetto a quella precedente.

Altri punti qualificanti, modificati nel corso del confronto, riguardano in particolare le seguenti situazioni:

  • Il Capotreno nel pronti cumula il rispetto del segnale di partenza;
  • Il Capotreno riceve le prescrizioni di movimento ad esclusione di quelle relative alla partenza con segnale disposto a via impedita;
  • Vi è stata semplificazione delle procedure nelle situazioni in cui il personale del treno deve operare negli impianti fissi, ammettendo in taluni casi comunicazioni dirette tra il regolatore della circolazione e il Capotreno;
  • E’ stato ribadito, altresì, che è competenza esclusiva del Capotreno l’azionamento della RAR e del tasto CLI.

Tali aspetti sono stati apprezzati nei numerosi interventi fatti nel corso della riunione, ma è stata evidenziata la necessità di rivedere alcune criticità tuttora presenti. In particolare è stato sottolineato che la formazione è stata fatta in maniera troppo affrettata, senza coprire tutti gli innumerevoli aspetti di dettaglio su cui i nuovi regolamenti hanno inciso. E’ stato evidenziato che va anche riformato, nei tablet, il sistema di conferma degli aggiornamenti che attualmente con un semplice “CLICK” dà conferma che il personale ha letto e compreso le comunicazioni inviategli. Va, inoltre, chiusa nel più breve tempo possibile la transizione verso il libretto di mestiere perché attualmente le norme sono contenute in vari contenitori (libri di testo, Deif, circolari, ecc…) rendendo difficile se non impossibile una lettura corretta delle norme. Serve, altresì, una maggiore autonomia del Capotreno, in particolare in alcuni casi specifici come il controllo della coda, del giunto treno, della RAR anche a termine corsa del treno.

E’ necessario, altresì, che in caso di autorizzazione al superamento di segnale disposto a via impedita si arrivi ad una comunicazione formale e non solo verbale da parte del Macchinista al Capotreno.

Un ulteriore problema molto sentito negli interventi fatti dai rappresentanti di tutti i territori è stato quello delle aggressioni al personale, su cui è stato dato ampio mandato alla Segreteria Nazionale di incidere sulle aziende in modo che esse agiscano in maniera tale da rafforzare il collegamento tra le strutture di Divisione e quelle di protezione aziendale, potenziando le stesse squadre di scorta sulle tratte e sui treni a rischio.

Roma, 14.7.14

La Segreteria Nazionale

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