Mobilità

Le OO.SS. scrivono alla Commissione di Garanzia circa lo sciopero

Lettera inviata dalle OO.SS. alla Commissione di Garanzia

In riscontro al Vostro fax del 25.3.2011 delle ore 10.07, le scriventi Segreterie Nazionali precisano che le modalità dello sciopero in oggetto sono conformi a quanto previsto dalla delibera 245/2010 e finalizzate ad evitare qualsiasi pericolo di pregiudizio alla libera circolazione della cittadinanza, fatto salvo il normale disagio inevitabilmente conseguente all’astensione dal lavoro di addetti ai servizi pubblici essenziali seppure attuata nel pieno del rispetto delle regole che attualmente disciplinano l’esercizio del diritto, costituzionalmente tutelato, di sciopero.

Nell’audizione del 15 marzo scorso, la Commissione ha preso atto dell’operato sindacale teso a soddisfare le osservazioni contenute nella delibera stessa ed in una successiva comunicazione si è limitata a segnalarci gli scioperi locali in contrasto con l’azione nazionale.

In particolare, si fa presente che il trasporto extraurbano su gomma, considerato dalla Commissione alternativo al servizio ferroviario, è stato anticipato al giorno 31 marzo separandolo in tal modo dal servizio ferroviario stesso e dal TPL urbano.

Il giorno 31 marzo saranno garantiti i servizi nelle fasce di garanzia 6.00-9.00 – 18.00-21.00 per complessive 6 ore di servizio completo (o come diversamente stabilito da accordi aziendali e/o territoriali valutati idonei dalla Commissione).

Il 1° aprile oltre alle fasce di garanzia 6.00-9.00 – 18.00-21.00 sono previsti tutti i collegamenti ferroviari da garantire schedulati da Trenitalia nell’orario invernale pubblicato e portato a conoscenza dell’utenza.

Per quanto riguarda gli scioperi locali, aziendali o territoriali, in rarefazione rispetto allo sciopero nazionale, sono stati revocati e fatti confluire nello sciopero nazionale. Per quelli non revocabili è stata disposta l’esclusione dallo sciopero stesso delle aziende o dei territori interessati.

Si fa presente inoltre che lo sciopero è la quinta astensione nazionale a sostegno della vertenza per la sottoscrizione del CCNL della Mobilità; i contratti sono scaduti dal 31.12.2007 e la trattativa si trascina presso il Vostro Ministero dalla fine del 2008 ed ha prodotto sino ad ora due Protocolli Ministeriali che non sono stati rispettati dalle nostre controparti.

La vicenda contrattuale è stata inoltre complicata dai tagli alle risorse destinate al TPL, dalla Legge di Stabilità Finanziaria del Governo e che solo in questi giorni con un accordo Stato/Regioni vengono ridimensionati.

In numerose Regioni la riduzione delle risorse e la condizione pre-fallimentare delle imprese mette quotidianamente in discussione il servizio alla cittadinanza, i posti di lavoro e la regolarità del pagamento degli stipendi.

La situazione appare inoltre aggravata dalla mancata soluzione legislativa sui trasferimentidelle risorse finanziarie e dalla mancanza del CCNL in coincidenza dell’entrata in vigore dei meccanismi di affidamento dei servizi previsti dall’art. 23 bis, così come modificato, del cd Decreto Ronchi.

Tutto questo determina un fortissimo stato di tensione tra i lavoratori che fortunatamente sino ad oggi è stato contenuto nelle azioni sindacali aziendali, locali e nazionali.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato testimone e partecipe di tutta la trattativa in questa vertenza operando mediazione e proponendo soluzioni alle quali queste Organizzazioni Sindacali sino ad oggi si sono affidate: la improduttività del tavolo e l’atteggiamento di negazione posto dalle aziende è pertanto non solo noto, ma è stato più volte stigmatizzato.

Si resta a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento necessario e si chiede di essereauditi nel merito.

I Segretari Generali

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