Logistica integrata e AmbientePortualità

Livorno e Piombino: Darsena Europea, ora le infrastrutture

Approvato definitivamente dal Consiglio Regionale della Toscana il progetto strategico portuale con l’adozione del piano regolatore di Livorno comprendente anche Piombino con attività specifiche e specialistiche e nello stesso tempo complementari: il primo specializzato nei container e il secondo nella demolizione delle navi obsolete con fondali fino a 20 metri.

Dopo un iter durato anni, che ha prodotto centinaia di documenti, tutti i soggetti interessati hanno dato il loro assenso, a partire dalla Commissione Ambiente, dalle
autorità Portuali fino alle Istituzioni Locali quali Provincia e Comune di Livorno. Anche le OO.SS di categoria livornesi sono state coinvolte in questo progetto ed in particolare la Fit/Cisl ha spinto per un ammodernamento delle infrastrutture alfine di rimettere al centro il lavoro, lo sviluppo e le prospettive di futuro per tutto il comparto.

In particolare il porto di Livorno “Darsena Europa” è fortemente coinvolto in una nuova organizzazione logistica e infrastrutturale con ampliamento delle banchine verso il mare in modo da poter accogliere le grandi navi cargo provenienti dall’oriente con fondali da 16/18 metri; la Regione Toscana si è impegnata per circa 200 milioni di investimenti, e altri 200 milioni dovrebbero venire dall’autorità Portuale, senza considerare gli stanziamenti previsti e comunicati dal governo ma ancora non quantificati. E’ sicuramente positivo che le istituzioni abbiano finalmente dato risposte e preso impegni concreti per il rilancio dell’economia marittimo/portuale (e quindi di tutta la regione). Va dato atto della spinta esercitata dall’Autorità Portuale di Livorno attraverso l’efficacia e la professionalità dei propri dipendenti, per aver raggiunto un traguardo storico.

Adesso però serve continuità: dobbiamo passare alla fase della realizzazione attraverso segnali significativi come l’apertura del cantiere e l’inizio dei lavori con tempi certi della realizzazione delle infrastrutture necessarie.

Ci auguriamo che anche per Piombino si realizzi quanto sopra; le concrete prospettive di realizzazione di un Polo Nazionale delle demolizioni non possono che trovarci favorevoli per contribuire al rilancio di tutto il polo industriale piombinese dopo gli anni bui della crisi.

Insomma non c’è tempo da perdere e come Fit/Cisl sollecitiamo al più presto la realizzazione delle infrastrutture previste.

Una grande opportunità di sviluppo per Livorno e Piombino e per tutta la Toscana, a cui dobbiamo guardare con fiducia, perché consentirebbe di rimettere in moto la crescita e i consumi dei cittadini della nostra regione.

Firenze 27 marzo 2015

Stefano Boni

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