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Non c'è più tempo da perdere, stringere sui punti di riferimenti della gara del TPL

Perché come OO.SS Filt – Fit – Faisa – e UGL Toscana, abbiamo scritto all’Assessore ai Trasporti e al Presidente della Regione Toscana

Non c’è più tempo da perdere, dobbiamo incontrarci e stringere sui seguenti punti in riferimento alla Gara Regionale sul TPL.

I punti unitari a base della vertenza:

  • aprire un tavolo con tutti i soggetti interessati Regione, Enti Locali, Autolinee Toscane e OO.SS, alfine di ricercare una soluzione positiva per il lavoratore licenziato;
  • garantire le risorse per il 2012 nel TPL della Toscana nel periodo transitorio prima dell’aggiudicazione della gara regionale, con il mantenimento dei servizi attuali al cittadino e di tutti i posti di lavoro;
  • garantire le risorse per la gara regionale prendendo a riferimento i servizi attuali e l’occupazione oggi impiegata (clausola sociale), certificando i lavoratori (numero, livello, genere, ecc) in servizio nelle singole aziende toscane. Assicurare il passaggio di tutto il personale al nuovo soggetto vincitore per l’intera durata del nuovo Contratto di Servizio nel rispetto della legge regionale 42/98 confermando l’applicazione del CCNL degli autoferrotranvieri.

In particolare vogliamo specificare che il valore economico della gara proposto dalla Regione Toscana pari a 160 milioni di euro l’anno, durata 9 anni per assicurare i servizi di trasporto, è assolutamente insufficiente ed inaccettabile. Deve essere aumentato il finanziamento, sia per mantenere i livelli occupazionali e contemporaneamente garantire un servizio efficiente anche per le aree suburbane e le periferie.

Unitariamente abbiamo fatto una proposta già esplicitata al tavolo negoziale con la Regione. Per quanto ci riguarda, riteniamo che i 30 milioni di euro finanziati per la durata della gara per acquisto di nuovi mezzi (autobus, etc.) vengano da subito destinati ai servizi portando il valore della gara a 190 milioni di euro (160 + 30), in modo che, sommando i contributi degli Enti Locali (Comuni e Province di circa 35/40 milioni di euro) la gara complessivamente abbia un valore minimo di circa 225/230 milioni l’anno più iva e indicizzazione atti ad assicurare gli attuali servizi e i livelli occupazionali

Per quanto riguarda l’acquisizione dei nuovi mezzi, vi dovrà essere un’assunzione di impegno sia da parte della regione con una quota finanziaria minima aggiuntiva che da parte dell’azienda vincitrice della gara; i finanziamenti possono essere reperiti da un risparmio dovuto alla razionalizzazione dei servizi, da una organizzazione del lavoro più efficiente, da economie di scala, da una forte integrazione fra la gomma e il ferro, da un nuovo piano tariffario generale e dal recupero dell’evasione dei biglietti che oggi si aggira intorno al 30%

L’obiettivo è teso a sollecitare la Regione Toscana, perché, nel rispetto delle regole eserciti in primo luogo tutta la loro propria influenza sulla Società Autolinee, in modo da individuare soluzioni per giungere al reintegro del lavoratore licenzuiato e in secondo luogo si giunga ad un verbale di accordo sui punti di cui sopra, sia per la clausola sociale che per il valore dei finanziamenti alla base della gara regionale, per la salvaguardia dell’occupazione e dei servizi.

E’ chiaro che se non vi sarà una svolta dovremo prepararci ad un periodo di mobilitazione e di lotta.

Il Segretario Generale

Stefano Boni

[LETTERA INVIATA ALL’ASSESSORE CECCOBAO]

OGGETTO: incontro del 7 maggio 2012

Durante l’incontro in oggetto la proposta di accordo presentata dalla Sua struttura fu valutata insoddisfacente dalle OO. SS. presenti, in particolare:

  • non è accettabile che il bando per la gara regionale del trasporto locale su gomma, atto fondamentale del processo di riforma ed unificazione dell’intero sistema, non sia vincolato direttamente e strettamente al dettato della Legge Regionale 42/98, sia per la regolazione del servizio, sia per le tutele occupazionali e contrattuali ivi contenute;
  • l’assenza di certezze circa la quantità e qualità dei servizi messi a bando, compresi quelli così detti “speciali” (chiamata-disabili-scolastici), dei relativi finanziamenti da parte degli EE. LL., così come di un percorso vincolante verso la semplificazione delle aziende, mette in crisi qualità e continuità dell’occupazione, per le quali i meccanismi di premialità solo genericamente proposti, possono risultare utili, ma non esaustivi;
  • nell’incontro in oggetto, l’ammontare comunicatoci ufficialmente delle risorse messe a disposizione per la gara dalla Regione e dagli EE.LL. (almeno 225 milioni di Euro), pur nella positività dell’impegno di indicizzazione nell’arco dei 9 anni, non è sufficiente a garantire quantità di servizio adeguate, in particolare
  • per quanto al punto precedente, ma anche perché comprende una quota importante (30 milioni) destinata ad investimenti per il parco mezzi: le scriventi OO. SS., come più volte richiesto, ritengono che tutti i finanziamenti previsti debbano essere destinati ai servizi stessi, e che per gli investimenti industriali siano necessarie risorse aggiuntive.

A questo quadro va aggiunta l’imprescindibile necessità di stabilizzare, ben all’interno delle ancora vigenti regole di assegnazione dei precedenti bandi (LR 42/98),
servizio ed occupazione per tutto il 2012, alla luce di quanto dichiarato dalla Regione Toscana stessa circa la reale entità del taglio complessivo in corso (1,3%): a questo scopo è indispensabile condividere un percorso che impegni tutti gli attori (EE.LL. ed aziende) al rispetto delle regole e degli impegni in materia.
Sulla base di quanto sopra, con la presente siamo a chiedere alla S.V. la disponibilità di ripresa immediata del confronto del quale elemento comunque fondante ed irrinunciabile è l’applicazione piena da parte della Regione Toscana della Legge Regionale 42/98.

p. Le Segreterie

FILT – FIT – FAISA – UGL

(Conti – Boni – Cecchi – Dominici)

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