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Ntv: anche in Toscana rischio licenziamenti

20120619_italo-ntvRotte le trattative con i sindacati. Sono 248 gli esuberi annunciati a livello nazionale, subito dopo aver ottenuto ‘sconti’ per 53 milioni dallo Stato.

COMUNICATO STAMPA

Rischio esuberi anche in Toscana per i lavoratori di NTV, dopo l’interruzione delle trattative ieri sera tra azienda e sindacati.
“Bei ‘capitani coraggiosi’ –dice il Segretario della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni-, che subito dopo aver ottenuto 53 milioni di euro di sgravi dallo Stato annunciano di voler licenziare 248 persone ! E’ il solito vecchio sistema italico: le perdite a carico dello Stato e i profitti a vantaggio dei privati. Se il Paese cambia, deve cambiare anche in questo.”

In Toscana sono 35 i lavoratori NTV, fra personale di bordo e di terra, nella stazione di Firenze SMN; tutti giovani fra i 25 e i 35 anni, con titoli e professionalità alti. Anche loro potrebbero essere colpiti dal nuovo piano aziendale che prevede 248 esuberi su 900 occupati. Le trattative interrotte ieri riguardavano la possibilità di ricorrere a contratti di solidarietà e ammortizzatori sociali.

“Va ricordato però –dice Boni- che con l’entrata in opera dell’Autority dei Trasporti, è stato concesso alle società di trasporto uno sconto sulle tariffe per l’uso delle linee AV del 37%, corrispondente per Ntv a 35 milioni di euro nel 2015. Sempre Ntv ha ottenuto poi un ulteriore benefit di 18 milioni di euro con il meccanismo dei ‘certificati bianchi’, ovvero a fronte dell’impegno a utilizzare, per la nuova flotta, treni che abbiano minori consumo energetici. 53 milioni di euro che provengono dalle tasse dei cittadini italiani.”

“Non vogliamo che Ntv sia penalizzata –spiega il segretario Fit- anzi riteniamo debba crescere e svilupparsi, ed apprezziamo il fatto che si tratta di una società a capitale completamente privato. Ma è bene che certe dinamiche non restino nelle segrete stanze, ma siano note a tutti i cittadini, per valutare in trasparenza l’operato di questi “capitani coraggiosi”, che hanno sì fatto un investimento privato, ma oggi sono a chiedere i soldi dei contribuenti italiani, perché dopo appena due anni di vita si trovano a fare i conti con una gestione non proprio brillante. Il management di Ntv deve assumersi la responsabilità dei risultati che ha conseguito. Non è accettabile che dopo aver beneficiato di fondi pubblici, si mettano in esubero 248 lavoratori. Per questo –conclude Boni- invitiamo in primis il Governo e il Parlamento, ma anche l’opinione pubblica, a valutare quello che sta succedendo.”

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