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Per ora IVU non sarà non sarà applicato in altre regioni – Confronto su IVU

Nella giornata del 2 Agosto si è svolto il confronto con FS sul sistema IVU alla presenza della Holding e della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia.

In apertura di riunione abbiamo unitariamente stigmatizzato la mancata convocazione a seguito delle nostre ripetute richieste d’incontro, circostanza che ha fatto scaturire la richiesta alla Commissione di Garanzia di una censura nei confronti di Trenitalia per le violazioni dell’accordo del 20 maggio u.s.

Nel corso della riunione abbiamo evidenziato come Trenitalia non abbia rispettato l’accordo nelle 8 regioni in cui sono stati attivati i turni con IVU e come l’applicazione distorta del nuovo sistema abbia causato la soppressione di numerosi servizi con enormi disagi alla clientela.

L’accordo del 20 maggio è stato fortemente voluto dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie ed è arrivato dopo 7 mesi di sperimentazione, proprio per verificarne sia il funzionamento che il rispetto delle norme fissate dal CCNL. In più, abbiamo anche convenuto delle regole per una equa ripartizione dei carichi di lavoro e per permettere ai lavoratori di poter programmare il proprio tempo libero attraverso la visibilità dei turni a 90 giorni a rotazione. In questo modo, ogni lavoratore avrebbe avuto conoscenza, su base trimestrale, dell’equanimità dei propri parametri di riferimento relativi all’orario di lavoro, al lavoro notturno, alle ore di condotta / scorta, alle prestazioni di traghettamento / riserva, con in aggiunta la garanzia della fruizione di un certo numero di riposi settimanali comprendenti il sabato e la domenica.

Tutti questi parametri convenuti sono stati completamente disattesi dall’azienda e nella riunione di ieri, abbiamo evidenziato tutte le violazioni dell’accordo del 20 maggio ed abbiamo anche dimostrato che i recuperi effettuati sui turni sono solo frutto di una diminuzione della percentuale per il calcolo delle scorte, mentre gli spostamenti di produzione da un impianto all’altro hanno determinato il ricorso a numerosi invii di personale in trasferta, con conseguente disagio ai lavoratori interessati.

Dopo ampio e duro confronto, la Holding ha chiesto di aggiornare l’incontro al 6 settembre p.v. per effettuare una valutazione interna rispetto alle problematiche evidenziate dalle Organizzazioni Sindacali e, nelle more, su nostra richiesta, ci ha assicurato che il sistema non sarà applicato in altre regioni e non avrà implementazione nella altre Divisioni di Trenitalia.

La Segreteria Nazionale

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