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Progetto di riorganizzazione Distribuzioni e 303 Toscana

La vertenza sulle distribuzioni del personale PdM/PdB della Toscana necessita di chiarimenti e di una opportuna riflessione dopo quanto comunicato dalla Società Trenitalia – Divisione Trasporto Regionale Toscana, nella riunione dell’8 giugno u.s. rispetto alla nuova organizzazione degli stessi.

L’azienda FS ha comunicato che entro la fine del 2012 vuole accentrare tutto il personale che attualmente opera nelle distribuzioni periferiche, negli impianti di Firenze e Pisa, realizzando un Impianto Equipaggi a Firenze ed un Impianto Associato Equipaggi a Pisa nei quali, i CD e i CPV, dovranno gestire contemporaneamente sia i Macchinisti che i Capitreno di tutta la Regione. Inoltre, nella nuova organizzazione del lavoro, attraverso l’uso di nuove tecnologie, l’azienda ha previsto una diminuzione degli addetti, e conseguentemente un certo numero di Quadri da ricollocare.

In un secondo tempo e comunque entro il 2014, l’azienda FS prevede l’eliminazione anche dell’Impianto Associato di Pisa e quindi i distributori saranno tutti accentrati a Firenze; l’obiettivo è quello di diminuirne ulteriormente il numero degli addetti/quadri. Già all’inizio del nuovo piano organizzativo, saranno ridotte al minimo tutte le utilizzazioni in mansioni superiori che, in questi anni, hanno garantito il funzionamento delle distribuzioni.

Sempre nella riunione dell’8 giugno, rispetto alla chiusura delle distribuzioni di Grosseto, Siena e Chiusi, l’azienda ha comunicato la propria intenzione di non essere in grado di rispettare gli impegni presi e condivisi sulla gestione del personale, tanto é vero che ha comunicato per scritto ai lavoratori di cui sopra, prima di rimanere nella sede di lavoro attuale, e subito dopo, invece l’ intenzione di spostarli a Firenze e/o Pisa; in alcuni casi ha già provveduto a spostare il personale nell’impianto di Firenze.

Le scriventi fanno presente che fin da subito hanno criticato tale progetto e respinto al mittente la proposta aziendale. Infatti si è creato un forte malcontento e sconcerto fra il personale di macchina e di bordo ed in particolare su quello delle distribuzioni, suscitando disagio e frustrazione in un settore delicato per la circolazione dei treni. A nostro avviso, questi lavoratori, oltre a garantire la realizzazione della produzione ed a gestire le croniche mancanze di personale, le carenze e le inefficienze del materiale rotabile, gestiscono direttamente tutte le emergenze e le difficoltà improvvise che quotidianamente si verificano per la circolazione dei treni e non si meritano un tale trattamento.

Innanzitutto pensiamo che la ristrutturazione degli impianti di distribuzione, la loro organizzazione futura, le prospettive e le motivazioni da dare ai lavoratori, possono trovare soluzione positiva solo se la sintesi di questo processo è condivisa con i lavoratori stessi e tiene conto di tutte le problematiche esistenti.

A nostro avviso, la conformazione geografica e ferroviaria della regione vede due nodi ferroviari (Pisa e Firenze), con due linee ferroviarie principali la Tirrenica e la Dorsale che interessano le due province, unite dalla trasversale Pisa/Firenze, due Sale DCO, due Dote, due sanitari, due impianti Pax, ecc….

Pertanto riteniamo utile e necessario avere due principali impianti di distruzione in Toscana, ma anche, ribadiamo l’utilità di avere anche due impianti minori ai confini della regione; Grosseto sulla Tirrenica e Chiusi sulla dorsale.

Le eventuali ricadute occupazionali non devono essere improvvisate ma guidate/gestite attraverso dei processi alternativi capaci di soddisfare sia la necessità aziendale di una proficua utilizzazione, sia le legittime volontà espresse dai lavoratori, con l’obiettivo responsabile di tendere a trovare soluzioni condivise.

Infine, non vanno dimenticati quei lavoratori che per anni hanno svolto mansioni superiori e oggi vedono frustrate tutte le loro prospettive. Occorre riconoscere e tenere nella giusta considerazione l’impegno e le energie, che hanno investito in questi anni.

Le scriventi, nel richiedere un incontro urgente, oltre alla sospensione di tutti gli atti unilaterali, fanno presente che sugli obiettivi di cui sopra, hanno intenzione di mettere in campo tutte le iniziative più opportune per tutelare il settore PdM/PdB ed in particolare il personale delle distribuzioni.

In attesa di incontrarci, porgiamo distinti saluti.

Le Segreterie Regionali della Toscana

FILT – FIT – UILT

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