Prosegue la promozione della FIT Toscana per la Sicurezza nei Trasporti [6° appuntamento]

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Dieci mosse prioritarie da svolgere in azienda

• Accertati se sia stato eletto/designato nella tua azienda il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e informati su chi sia per andarlo a conoscere.

• Verifica in base alle informazioni qui apprese se sei un dirigente o un preposto e se, pertanto, hai ricevuto o puoi pretende-re di ricevere l’informativa specifica relativa al tuo incarico (se no, sollecita tale intervento presso l’RsPP e FlUs della tua realtà lavorativa) (vedi p. 15).
• Se hai un progetto di maternità/paternità verifica concretamente di non essere esposta/o alle sostanze pericolose/nocive per la tua fertilità, indicate a p. 26. Se sei in periodo di gravidanza, verifica che ti siano assicurate le adeguate tutele.
• Se fai un lavoro a rischio valuta se hai ricevuto in maniera adeguata tutte le informazioni, la formazione e l’addestramento per poter svolgere nel migliore dei modi la tua mansione, ma soprattutto per poterla svolgere senza un carico di tensione giornaliero che ti procura disagio lavorativo, a partire dal timore di essere esposto a rischi senza adeguata tutela.
• Prendi contatto con il medico competente della tua realtà lavorativa. Se non lo hai mai visto almeno una volta l’anno, nel tuo specifico contesto lavorativo chiedi spiegazione al tuo RSPP (vedi p. 17). Se lo ritieni utile, fissa una visita e parla con lui liberamente dei tuoi eventuali disturbi, anche se non appaiono immediatamente correlati al tuo lavoro (insonnia, mal di stomaco, emicrania, mal di schiena eccetera). Non dimenticare che puoi sempre chiedere una verifica delle diagnosi del tuo medico competente (entro 30 giorni dalla visita svolta in azienda) ai medici della medicina del lavoro del tuo territorio attraverso una visita medica gratuita.
• Se hai intenzione di metterti a disposizione della tua realtà la-vorativa al fine di promuovere una maggior attenzione ai temi della tutela della salute e sicurezza in azienda, puoi candidarti a svolgere il ruolo di RLS. Non occorrono specifiche competenze, ma occorre avere tanta voglia di rendersi utili agli altri. Prendi contatto, quindi, con il sindacato presente in azienda e parteci-pagli le tue intenzioni.
• Se hai rilevato nella tua realtà lavorativa il mancato rispetto delle regole di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, se ritieni che la situazione possa essere concretamente motivo di pericolo o danno per te e per gli altri, oltre a cercare di modificare in modo diretto il comportamento della persona che sta determi-nando tale situazione, segnala il comportamento inadeguato al tuo superiore.
• Se hai rilevato nella tua realtà lavorativa una qualsiasi inefficienza, inadeguatezza o situazione di pericolo causata da una macchina, un dispositivo, una condizione strutturale dell’ambiente o di natura organizzativa, segnala subito il problema al tuo superiore (dirigente, preposto) mediante formula scritta (anche per e-mail).
• Se durante la tua normale attività rilevi che ci sono condizioni inadeguate, o che potrebbero essere migliorate, per quanto concerne la tutela della salute e sicurezza nel tuo contesto lavorativo, attivati subito nel farle presenti al tuo RLs. Ricordati che anche le piccole cose sono quelle che possono determinare gravi danni (piante davanti alle uscite di sicurezza, utilizzo non au-torizzato di fornellini negli uffici, mancato utilizzo, o non corretto, delle scale portatili per salire su scaffali o mobili all’interno dell’azienda eccetera).
• Non perdere mai occasione di parlare di tutela della salute e sicurezza sul lavoro dovunque ti trovi e con chiunque tu venga a contatto. Il miglior modo per far radicare una cultura della prevenzione e, quindi, per far cambiare radicalmente le situazioni, garantendo una più diffusa tutela, è non abbassare mai la guardia, promovendo un’attenzione costante da parte di tutti. Anche con i tuoi amici, in famiglia, in mezzo alle persone, diffondi l’interesse, la conoscenza e l’attenzione al tema, sarà per tutti un’occasione in più per sviluppare una vera crescita culturale.