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Quando si darà inizio alla costruzione della palazzina in zona Romito?

Siamo, con il presente documento, a rilanciare il progetto di “Trasferimento degli uffici del Gruppo FS”, dal Plesso Lavagnini di Firenze al sito di proprietà delle ferrovie in località zona Romito. Senza entrare nelle problematiche della vendita degli immobili Fs, dove in passato abbiamo già espresso la nostra posizione, il motivo è dettato principalmente dal fatto che il contratto di locazione, stipulato dal gruppo FS con la società Express Holding srl il 22/03/2005, prevede una durata di 6 anni (1°scadenza 21/03/2011) + 6 anni rinnovabili. Infatti siamo già nella 2° parte del contratto, e quindi, se non si accelerano i progetti di realizzazione della nuova palazzina, si rischia di rimanere ancora in un ambiente non di proprietà, con un affitto considerevole da pagare senza considerare le spese dei nuovi arredi e per di più senza una collocazione definitiva e stabile.

Su questo tema vogliamo ricordare che esistono anche delle affermazioni/dichiarazioni ufficiali. Nel protocollo d’Intesa del 27/10/2008, per la riqualificazione urbanistica delle aree ferroviarie site nel territorio fiorentino, sottoscritto tra Ferrovie dello Stato, Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze, il Gruppo FS ha dichiarato di riunire i propri Uffici operanti nell’ambito di Firenze in strutture/aree esistenti di proprietà, zona del Romito, come anche nel verbale d’incontro del 04 ottobre del 2010, fra la società Trenitalia e le OO.SS Regionali e le RSU di riferimento, le FS hanno dichiarato che, coerentemente alle politiche del gruppo FS sulla gestione degli Asset immobiliari e in un percorso individuato dalla società, previsto in 4 anni dalla data del presente verbale, il personale del Plesso Lavagnini sarà collocato in spazi di proprietà FS.

Proprio su queste affermazioni vogliamo rilanciare il progetto della Palazzina Uffici in zona del Romito già da noi proposta nel 2009 dove fra l’altro, e ci teniamo a sottolinearlo, al piano sotterraneo della stessa palazzina si potrebbe ricavare un grande parcheggio auto da mettere al servizio di tutte le abitazioni vicine, in quanto oggi, risulta assai difficile, trovare delle soluzioni per le automobili delle abitazioni private. Su questo tema, da una nostra autonoma indagine, presso gli uffici competenti del comune di Firenze, risulta un progetto presentato nel 2008 dalle ferrovie per la costruzione di una palazzina in terreni di proprietà, adibita ad uffici nella zona del Romito; i permessi e le autorizzazioni sono ancora validi peraltro confermati anche dagli uffici competenti della Regione Toscana. Inoltre sono ancora validi i permessi rilasciati dalla Sovrintendenza e dal Genio Civile, purché la costruzione rispetti le volumetrie, con la riqualificazione di tutta l’area interessata,

come previsto nel progetto originario delle FS. Insomma ci sono tutte le carte perché finalmente si dia corso ai progetti di realizzazione, dando definitiva stabilità alle funzioni e alle attività specifiche che oggi sono svolte nella città di Firenze dalle Ferrovie dello stato.

Ci risulta che il progetto, alla fine del 2012, aveva preso nuovo vigore, visto che sembrava che fosse stato direttamente l’A.D. delle Ferrovie dello Stato a dare l’incarico al Responsabile della Direzione Tecnica di Trenitalia con sede a Firenze, di riprendere in mano il vecchio progetto e di portare a termine, entro la scadenza del contratto d’affitto, la realizzazione/costruzione di una palazzina in zona Romito per tutti le attività/funzioni oggi svolte in Viale Lavagnini.

Apprendiamo invece oggi, che sembra che il progetto sia stato riportato a Roma sotto la responsabilità di una struttura di Staff di Amministrazione e Finanza e controllo di Trenitalia, senza motivazioni conosciute. A questo punto ci si pongono delle domande come per esempio:

  • chi ha dato l’ordine di riportare tutta l’operazione a Roma?
  • qual è l’obiettivo e il progetto che si vuole realizzare?
  • non è che siamo di fronte ad un tentativo di far passare il tempo e poi si vedrà?

E’ chiaro che adesso non si scherza, e il tempo sarà il giudice sovrano; non sarà ammesso che si arrivi alla scadenza prevista, senza che gli uffici di cui sopra, siano stati trasferiti nella nuova palazzina in zona Romito. Le responsabilità sono chiare e non potranno esserci alibi; le eventuali spese/costi aggiuntivi dovranno essere addebitate ai vari responsabili mettendo a loro carico, eventualmente, le maggiori spese sostenute dalle Ferrovie e quindi dal Paese.

Come impegno ci assumiamo la responsabilità di vigilare e verificare i vari stati di avanzamento e le eventuali problematiche che potrebbero venire dagli Enti pubblici preposti per la realizzazione della nuova palazzina e nello stesso tempo anche di denunciare eventuali intralci da qualsiasi parte vengano. Oggi comunque è il momento delle responsabilità; tutti sono chiamati a lavorare per il bene comune, per il bene dei cittadini, dando certezza e futuro ai lavoratori utilizzati creando prospettive di sviluppo per tutto il territorio interessato.

Firenze 09/04/2013

Il Segretario Generale

Stefano Boni

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