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Raddoppio ferroviario Pistoia-Lucca-Viareggio: concretizzare le iniziative e dare gambe al progetto

stazione-pistoiaLa Fit/Cisl invita i Comuni a deliberare nei rispettivi piani urbanistici l’infrastruttura ferroviaria per il raddoppio e, nello stesso tempo, a creare un coordinamento degli Enti Locali interessati  che faccia da referente/collaboratore con la Regione Toscana, in modo da far sì che insieme,  tale infrastruttura diventi una priorità nel piano generale delle Ferrovie-RFI che  successivamente dovrà poi essere approvato dal Cipe. Il progetto definitivo fino a Montecatini è  già esistente e risale al 2008/2009; si tratta di attualizzarlo. Altrettanto esistente è il progetto  preliminare dell’intero tracciato Pistoia/Viareggio, anche questo ha necessità di essere aggiornato ed attualizzato. I finanziamenti che il Governo prevede di stanziare, con  l’interessamento anche degli Enti Pubblici e i Parlamentari del Territorio, vanno subito impegnati  senza perdere tempo per la realizzazione del primo tratto dopodiché la Regione dovrà fare la  sua parte per terminare l’opera.

Verso la metà del mese di luglio 2014, in un convegno organizzato da Ditecfer a Montecatini  Terme, è stato anche affrontato il tema del raddoppio ferroviario Pistoia/Lucca. In quella sede,  le Ferrovie-RFI hanno affermato che ancora siamo “all’anno zero” e che se partissimo oggi ci  vorrebbero almeno 6 anni per la realizzazione delle opere. Nello stesso convegno la Regione  Toscana ha confermato il finanziamento di circa 36 milioni per velocizzare la tratta e per  l’eliminazione dei passaggi a livello e l’impegno anche a reperire i finanziamenti necessari per il  raddoppio dei binari. Alla fine ha concluso i lavori il Viceministro ai Trasporti, affermando che il  Governo ha intenzione di stanziare circa 220 milioni di euro nel decreto “Sblocca Italia” di fine  luglio 2014, ma a condizione che faccia altrettanto la Regione Toscana, perché per il  completamento dell’opera occorrono circa 430 milioni di Euro.

Non siamo all’anno zero perché già esistono degli accordi e dei progetti che risalgono al 18  novembre 2008 fra Ministero delle Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Toscana  dove vi era un impegno di circa 70 milioni di euro da parte della Regione e di circa 46 milioni da  parte di RFI. Inoltre, nell’accordo si parlava della velocizzazione e del sottoattraversamento di  Montecatini Terme (circa 140 milioni di euro), specificando che la progettazione definitiva da  parte di RFI entro il 2009, con l’avvio dei lavori ad inizio 2011. Inoltre, il 01/12/2011 è stato  firmato dalla Regione Toscana e dalle Ferrovie dello Stato un ulteriore accordo che consisteva in  particolare nella rimozione dei passaggi a livello nel tratto Pistoia-Lucca, per un importo totale  di circa 44 milioni di euro di cui circa 36 a carico della Regione e circa 8 a carico delle FS

La Fit/Cisl è per partire subito facendo riferimento agli accordi esistenti e, in 1000 giorni, si può  portare a termine una infrastruttura che rivoluzionerà il sistema di mobilità del territorio. Non  bisogna perdere altro tempo perché affermare che ci sono i finanziamenti e non spenderli  significa perdere l’ennesima opportunità, sia per creare lavoro e sviluppo, sia per dare un  servizio efficiente ed efficace ai cittadini, pendolari e lavoratori, che oltre ad incidere sulla  qualità della vita degli stessi permette la creazione di ricchezza diffusa per tutto il territorio.

Firenze 04 agosto 2014

Stefano Boni

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