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RFI vuole tagliare il personale e chiudere gli impianti!

Si è svolta a Firenze l’11 Aprile scorso la prevista riunione con RFI S.p.A.(PO-DTPCOER) per la presentazione del “Piano del Lavoro 2011” dei settori Circolazione e Manovra.

Nel corso dell’incontro la Società ha consegnato e illustrato il suddetto Piano con le attuale consistenza specifica per qualità e quantità aI 1/4/2011, inoltre è stata ipotizzata la possibilità di spostamenti di personale.

La FIT-CISL ha per l’ennesima volta sottolineato che l’impostazione della riunione non è coerente, perché si affronta la questione dal punto di vista numerico, mentre piuttosto bisognerebbe parlare di carichi di lavoro che sono sempre più appesantiti negli ultimi anni. Per di più non dobbiamo dimenticare che rispetto a dieci anni fa, quando sono entrate in vigore le nuove tecnologie(SCC-Acc ETC), il volume di traffico treni e aumentato come per esempio nel nodo Fiorentino del 30%(800/1200 treni al giorno), facendo slittare tutte le intemrzioni per manutenzione, che prima si svolgevano quasi solamente di giorno, nelle ore notturne.

La FIT-CISL è da anni che denuncia una carenza cronica di personale, che per il settore circolazione si è sempre aggravata con Ie continue fuoriuscite di personale in maniera incontrollata. Inoltre non possiamo far passare f idea che la tecnologia immessa dall’azienda deve essere un pretesto o un opportunità per tagliare posti di lavoro e relativo personale e/o ore di lavoro come è stato fatto fino ad oggi, ma dovrebbe essere di supporto ai lavoratori per lavorare con più sictxezzae tranquillità, visto il delicato lavoro che si svolge.

Come FIT-CISL abbiamo fatto presente che il progetto presentato dall’azienda per noi non è risolutivo in quanto non risulta basato sui reali carichi di lavoro, ed a livello giuridico non può essere considerato come un organizzazione del lavoro, ma è solamente una desertificazione selvaggia del territorio. Siamo d’accordo ad andare avanti purché la discussione verta sugli effettivi carichi di lavoro. Vogliamo ricordare che abbiamo chiesto alla Società, anche nel verbale dell’ll aprile scorso, il ritiro immediato di tutte le economie e/o i tagli unilaterali che attualmente sono in atto, come base di partenzaper delle corrette relazioni industriali.

LA SEGRETERIA REGIONALE

FIT.CISL

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