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Riunione del Comitato Esecutivo Fit Cisl Roma, Centro Studi Fit 27 ottobre 2011

Il Comitato Esecutivo (C.E.) della Fit Cisl, riunitosi a Roma il 27 ottobre 2011, presso la sala riunioni “Sante Bianchini” del Centro Studi Fit Cisl di via Anamari, sentita la relazione del Segretario generale Giovanni Luciano la approva unitamente agli interventi svolti dal dibattito.

Il C.E. rivolge un commosso pensiero alla memoria dell’amico Alberto Chiricozzi, Consigliere Generale e componente il Comitato Esecutivo stesso scomparso recentissimamente testimoniando il cordoglio e l’affetto alla famiglia ed a tutta la Fit‐Cisl del Lazio.

Il C.E. condivide le preoccupazioni a proposito della gravità della situazione finanziaria dell’Italia, esposta alla speculazione dei mercati a causa di un enorme debito pubblico ed in crisi di credibilità politica nei confronti dell’Europa per le gravi responsabilità dell’attuale Governo. Al riguardo il C.E. ribadisce la posizione della Cisl e del suo Segretario Generale Raffaele Bonanni, nel richiedere un atto di discontinuità per traghettare il Paese, in un clima di ritrovata condivisione collettiva, fuori dalle sabbie mobili in cui è precipitato.

Il C.E. protesta decisamente contro le disastrose ricadute che si prefigurano per il servizio ferroviario universale ed il trasporto pubblico locale su gomma e su ferro a causa dei tagli indiscriminati operati dal Governo alle risorse da destinare al Ministero dei Trasporti ed alle Regioni. La dimensione delle riduzioni di stanziamento, stimata per i prossimi due anni in almeno il 75%, non offre spazio a soluzioni se non attraverso un insostenibile taglio dei servizi offerti ai cittadini ed a pesantissime perdite occupazionali dei lavoratori addetti e nell’indotto.

La Fit Cisl è impegnata da tempo sui temi della razionalizzazione delle risorse nel comparto dei trasporti ed in particolare nel TPL; il 31 maggio scorso, in occasione di un convegno appositamente organizzato, avanzò proposte concrete verso un percorso di autoriforma del settore: aggregazione d’impresa per combattere gli sprechi e creazione di uno strumento per le politiche attive del lavoro in una realtà che non dispone di ammortizzatori sociali. Il C.E. conferma tale indirizzi, esprimendo altresì soddisfazione nel registrare che su tali posizioni si riscontrano diffuse convergenze, e riafferma il ruolo centrale del contratto collettivo nazionale quale strumento indispensabile per accompagnare i processi di ristrutturazione.

Ciononostante il taglio è tale da risultare ingestibile e per questo motivo il C.E. da mandato alla Segreteria Nazionale di mettere in campo tutte le azoni necessarie per contrastare tale evenienza.

In merito alla vertenza nel Gruppo Fs il C.E. valuta positivamente i dati di adesione allo sciopero del 21 ottobre scorso e stigmatizza comportamenti dell’AD la sua deresponsabilizzazione in ordine al rischio occupazionale per centinaia di lavoratori degli appalti ferroviari, in conseguenza dalle scelte imprenditoriali orientate al mercato straniero. Altresì, il C.E. condanna il comportamento insipiente del Governo, che è azionista unico del Gruppo, e sostiene l’azione di mobilitazione messa in campo dell’area contrattuale trasporto ferroviario e servizi della Federazione.

Il C.E., parimenti, avanza rilievi sull’operato governativo nelle altre aree contrattuali della Federazione: dall’inopportuno “spacchettamento” dell’Anas, che aggiunge ulteriore impasse al non più sostenibile differimento di soluzioni su questioni fondamentali come quelle legate alla sicurezza della circolazione stradale ed al rinnovo contrattuale, alle problematiche sulla definizione della vicenda Tirrenia.

Sul versante contrattuale, il C.E. pone in rilievo l’atteggiamento contraddittorio di Fise che si ostina a non voler sottoscrivere il rinnovo del CCNL dell’Igiene ambientale, già sottoscritto con Federambiente, ed auspica il raggiungimento dell’obiettivo del contratto unico del trasporto aereo affidando alla fase di contrattazione in atto con Alitalia un ruolo trainante al riguardo.

In relazione ai temi politico‐sindacali il C.E. ribadisce il pieno sostegno alla linea confederale, ricordando come la politica della Cisl sia stata, nel tempo, sempre premiata dai risultati a dispetto della demagogia imperante dei suoi avversari; la detassazione del salario aziendale e la diffusa introduzione del nuovo modello contrattuale rappresentano la tangibile dimostrazione di tale asserzione.

Il Comitato Esecutivo esprime contrarietà ai contenuti della lettera di intenti del Governo italiano all’Unione europea sulla previdenza e sui licenziamenti e, inoltre, preoccupazione per l’ulteriore effetto di queste misure adottate dal Governo riguardanti il prolungamento dell’età pensionabile, senza prevedere alcuna forma di copertura né economica né lavorativa, per le migliaia di lavoratori posti in regime di ammortizzatori sociali, i quali non avranno possibilità di raggiungere gli attuali requisiti pensionistici richiesti.

Il C.E. esprime soddisfazione sullo svolgimento delle attività organizzative con particolare riferimento alla convegnistica ed alla scelta di praticarla in forma seminariale, come l’iniziativa dello scorso 31 maggio sul Tpl e quella, recentissima, sulla previdenza complementare, in attesa del già annunciato appuntamento per fine novembre su Igiene ambientale e Logistica. Inoltre il C.E. convoca il Consiglio Generale della Federazione per il giorno 30 novembre ‐ 1 dicembre 2011, a seguito dei convegni richiamati, nell’ambito di una tre giorni che assumerà altresì una connotazione di festa nazionale della Fit‐Cisl.

Il C.E. ritiene necessario che nella Fit‐Cisl, ai vari livelli territoriali e di aree contrattuali, venga promossa un’approfondita discussione sui temi dell’Accordo Interconfederale su rappresentanza e rappresentatività siglato da Cgil, Cisl e Uil il 28 giugno 2011. Occorrerà decidere in merito al rinnovo e/o costituzione delle Rsu, alla misurazione della rappresentatività per la contrattazione collettiva nazionale ed aziendale, alla regolamentazione delle procedure per le eventuali “deroghe” contrattuali, al fine di ricercare intese con Filt e Uilt per l’adozione del Regolamento di recepimento da trasformare in accordo con le controparti datoriali aderenti a Confindustria.

Liberi subito! Il C.E. si associa all’appello che la Fit Cisl continua a lanciare per richiedere la liberazione dei marittimi ostaggio dei pirati somali. La sofferenza è durata anche troppo e, alla solidarietà con le famiglie di questi sfortunati lavoratori, la Federazione associa un’esortazione, accorata e decisa, al Ministero degli Esteri italiano affinché la loro restituzione ai propri affetti diventi una priorità nazionale.

Approvato all’unanimità

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