Secondo incontro con Trenitalia sul ripristino dei turni collettivi rotativi

Si è svolto nella mattinata odierna il previsto incontro con Trenitalia sul  ripristino del turno collettivo rotativo per il personale degli equipaggi.

In apertura di riunione Trenitalia ha presentato un dettagliato studio sulla  compatibilità tra il turno collettivo con riposo al sesto giorno e gli accordi IVU,  non prendendo in considerazione le norme contrattuali vigenti. In questo studio la società ha evidenziato che gran parte degli accordi vengono a  perdere significato e/o rilevanza in quanto superati dalla “ciclicità” del turno  collettivo rotativo.

In particolare, Trenitalia ha fatto riferimento alle regole sull’equanimità (lavoro,  ore condotta e scorta, riposo settimanale ecc…), al numero massimo di giornate  di disponibilità mensili per agente, alle regole sulla visibilità del turno e dei  riposi ecc. Per ciò che attiene i riposi RWE e RQQ previsti nel contratto,  Trenitalia ha sottolineato che non possono essere garantiti nel turno collettivo .

Le Segreterie Nazionali, al fine di proseguire la trattativa, hanno richiesto il mantenimento di un numero congruo di riposi RWE/RQQ e di doppi riposi con la  ripresa del lavoro dopo le ore 6.00 e infine del ritorno alle 3.538 ore annue di  riposo settimanale per tutte le divisioni.

Le stesse hanno chiesto, altresì, il mantenimento delle regole sulla ripetitività dei  servizi, sui RFR, sulla successione delle giornate (max due servizi consecutivi prima delle sei, con max tre tra due riposi) e sul posizionamento delle giornate  di disponibilità in turno.

Al termine della riunione, le Segreterie Nazionali hanno ribadito la necessità di  tornare a RFR minimo di 7 ore, di scrivere nuove norme sulla quota assenti, in  particolare su quella destinata alla concessione delle ferie e di modificare le  regole per la richiesta delle ferie con la possibilità di integrarle con accordi  territoriali.

L’incontro è stato aggiornato al giorno 9 Marzo p.v. per gli ulteriori  approfondimenti di merito.

Roma, 21 febbraio 2017

Le Segreterie Nazionali