SEI Toscana, lo sciopero NON si farà. Raggiunto l'accordo
Con l’incontro del 06 giugno 2014 si è compiuto il passaggio più difficile che i lavoratori hanno sostenuto, insieme alla RSU e alle OO.SS Regionali di categoria con il trasferimento dei rami d’azienda da SEI Toscana ad altre imprese. Il verbale chiude le procedure di raffreddamento e interrompe lo stato di agitazione.
Lo sciopero non si farà!
L’accordo definisce le garanzie che avevamo richiesto per i dipendenti dell’area interessata al trasferimento e integra quanto richiesto circa i patti parasociali, piano industriale, lavoro somministrato e cooperative, nuove assunzioni. La vertenza Cooplat ha tuttavia sollevato una serie di interrogativi sugli effetti della Legge Regionale e sul bando di gara vinto da SEI Toscana.
L’accordo che abbiamo firmato richiama non a caso l’impegno tra le parti ad avviare immediatamente una fase nuova di relazioni industriali. Il ruolo svolto dalle OO.SS. Regionali FP-Cgil, FIT-Cisl e Uilt-Uil, dalla RSU tutta ed in particolare dai Componenti Eletti nelle liste della nostra Federazione è stato determinante.
Riteniamo tuttavia che questo sia solo il primo passo, che siamo all’inizio di un percorso ancora tutto da scrivere. La forza delle idee, l’indipendenza da ogni strumentalità, l’autonomia dalle logiche “politiche” espresse dalla RSU in questa delicata fase, ha saputo tenere al centro della propria azione la dignità della persona e i diritti dei lavoratori. Cioè, i valori che fondano la storia e l’identità della Fit-Cisl. Il futuro ci riserva un ruolo di responsabilità e di protagonismo, se sapremo non dimenticare mai questi valori.
La nostra presenza nel territorio dipenderà da ognuno di noi, e da quella presenza dipenderà il potere negoziale dell’Organizzazione di cui con orgoglio rivendichiamo l’appartenenza.
Ringraziamo tutti i delegati e gli associati che ci hanno sostenuto e consigliato in questa difficile vertenza.
Firenze 09 giugno 2014
Componenti RSU Sei Toscana e O.S. Regionale Fit/Cisl