TPL e Internavigatori

Si concretizzano i tagli sul trasporto su gomma, ecco i numeri

Nella trattativa di ieri il Presidente Bonaccorsi ha reso noto che la Provincia di Firenze ha ufficializzato, in data 30 dicembre 2010, l’obbligo di servizio per la Scarl a partire dal 1° di gennaio fino al 31 gennaio (solo un mese!). L’atto di obbligo di servizio dà il via in modo concreto ai tagli al TPL già ampiamente preannunciati.

Il taglio effettivo alla Scarl per il 2011 sarà di 6,6 milioni di euro che equivale ad un 15% circa del servizio svolto. Il taglio avverrà in due fasi: nella prima, che partirà da sabato 15, ci saranno modifiche a 4 linee (3,12,13 e 17) ed anche 394 corse in meno durante la giornata (ma non sulle linee forti); la seconda fase sarà resa nota dalla Provincia di Firenze con il prossimo atto di obbligo di servizio, ma si sa già che il nuovo e più consistente taglio partirà dal 5 febbraio.

Solo la prima fase dei tagli porterà un taglio alla Scarl di 1,9 milioni di chilometri all’anno. L’obbligo di servizio emanato dalla Provincia non agisce più sul servizio festivo e sul notturno come precedentemente annunciato ma va a ritoccare soprattutto i percorsi delle linee ed alcune frequenze, e instituisce la novità che in caso di mancato servizio (causa sciopero, causa neve…) la Scarl non percepirà nessun rimborso chilometrico per i chilometri non effettivamente svolti (in passato non era così).

Le OO.SS. hanno ribadito immediatamente che non è tollerabile che i tagli decisi da altri vadano così a ricadere sui dipendenti della Scarl ed hanno proposto di migliorare i bilanci rivedendo certi accordi a livello politico affinché le politiche a sostegno del TPL diventino concrete e non solo virtuali, prima su tutte l’aumento del contributo a chilometro (oggi solo €2,34!), l’aumento della velocità commerciale, l’aumento del controllo della sosta. Adesso la Presidenza e le OO.SS. si incontreranno, a partire da lunedì, per pianificare i primi eventuali provvedimenti contro gli esuberi di personale anche se, bisogna ben sottolineare, il clima non è per niente buono viste le premesse fatte dalla dirigenza in tema di flessibilità di lavoro e di modifiche all’organizzazione in generale. La Presidenza ha comunicato che in Ataf al 31/12 ci sono stati 34 pensionamenti ed i dipendenti attuali sono 1363, di cui 30 verificatori che terminano il loro servizio il 31 gennaio prossimo.

Nella conferenza stampa delle OO.SS. Regionali di ieri mattina è stato ribadito con forza che i tagli al TPL così come previsti dalla regione Toscana sono inaccettabili e che non possono ricadere né sugli incolpevoli cittadini, né tantomeno sui dipendenti delle aziende. Se non ci saranno a breve risposte concrete si nadrà sicuramente allo sciopero.

FONTE: Sezione CISL ATAF di Firenze

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