Generali

Sorde le Associazioni Datoriali, Governo assente

sciopero

 

 

23 APRILE 2010:

Sciopero Nazionale di 24 ore

Degli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi

 


Dopo  lo sciopero  nazionale di 4 ore del 19 febbraio  scorso, le Segreterie Nazionali  Filt-Cgil, FitCisl, Uiltrasporti,  Ugl Trasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast hanno  proclamato  una nuova iniziativa di lotta per il prossimo  23 aprile, stavolta di 24 ore, di tutto il personale  addetto  al trasporto  pubblico  locale, alle attività ferroviarie e ai servizi accessori e di supporto  alle stesse.


Contestualmente alla  dichiarazione di  sciopero,  le  Segreterie  Nazionali  hanno  nuovamente richiesto  l’intervento  nella  vertenza   del  Ministro  delle  Infrastrutture  e  dei  Trasporti,  presso  il  cui dicastero  è stato siglato il 30 aprile 2009  dalle Organizzazioni Sindacali e dalle Associazioni  Datoriali il Protocollo che ha attivato il negoziato  per il nuovo CCNL della Mobilità.

 

Negoziato   che  da  giugno  2009   a  gennaio   2010   non  ha  prodotto   nulla  di  concreto   per esclusiva  responsabilità  delle  controparti  datoriali,  che  hanno  pervicacemente mantenuto in questo lungo   periodo   di  tempo   una   sostanziale   indisponibilità   ad  affrontare  e  risolvere   le  tematiche individuate  nel Protocollo  Ministeriale, con atteggiamenti  speciosi e fuorvianti che hanno  chiaramente palesato  la  strumentalità   delle  loro  posizioni   e  che,  nelle  ultime  settimane,   si sono  anche  andati caratterizzando con atti formali distinti tra le diverse associazioni.

 

D’altra  parte,  nonostante le  sollecitazioni sindacali  ribadite  anche  in  questi  giorni,  è  finora mancato  il richiesto  contributo   del  Ministero  delle  Infrastrutture  e  dei  Trasporti  per  ripristinare  le condizioni   di agibilità  del  negoziato  e per  una  rapida  definizione  della  prima  fase negoziale,  che avrebbe  consentito  di affrontare,  finalmente,  anche  le questioni  connesse  agli adeguamenti salariali nell’arco di vigenza del nuovo CCNL.

 

Oltre  alla definizione  delle  parti salariali, per riconoscere ai lavoratori  del settore  il legittimo diritto alla tutela del loro reddito,  lo sblocco  e la rapida conclusione della trattativa sul nuovo  CCNL della Mobilità sono ormai urgenti per:

 

dotare  il lavoro nel trasporto  locale  e nelle  attività ferroviarie di una  strumentazione contrattuale idonea  a tutelare   i trattamenti  e i diritti rispetto  ai processi  di riassetto e configurazione dei due settori e delle imprese che vi operano;

dare  compiuta  ed  efficace  soluzione alle  numerose  situazioni  in cui,  nel  trasporto  locale  e nei servizi  di supporto  alle  attività ferroviarie,  non  trovano  ancora  piena  applicazione, seppure  per ragioni diverse, nemmeno le parti economiche, riferite all’anno 2008,  definite in sede ministeriale il 30 aprile 2009;

impedire  che  la perdurante presenza  di più regolazioni  contrattuali  collettive  rappresenti  ancora un elemento strumentale  per alimentare  surrettiziamente le distorsioni presenti nell’attuale  quadro


regolatorio,  in particolare  in presenza  dell’ingresso nel mercato  di nuovi soggetti imprenditoriali  a seguito della liberalizzazione del settore.

 

Oltre  ad  avere  finora  negato   il  richiesto  contributo   alla  ripresa  del  negoziato,   il  Ministro  delle Infrastrutture e dei Trasporti non risulta che abbia  finora neanche promosso  l’impegno,  assunto  con il Protocollo  < /span>del 30 aprile dell’anno  scorso, di introdurre  gli elementi  legislativi di “clausola  sociale”, in mancanza dei  quali,  alla luce  delle  novità  legislative  introdotte  dal Parlamento  nel  corso  del  2009, risultano  ancora  più evidenti  i pesanti  rischi ai quali  è esposto  il lavoro  del settore,  sia nel trasporto pubblico  locale che nel trasporto ferroviario, in termini di dumping  e di destrutturazione contrattuale.

 

In concomitanza della  nuova  dichiarazione di  sciopero  per  il 23  aprile  e  della  nuova  richiesta  di intervento  del  Governo,   le  Segreterie  Nazionali   Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti,  Ugl  Trasporti,  Orsa Trasporti,  Faisa e  Fast hanno  anche  avanzato  richiesta  di  audizione alle  competenti  Commissioni parlamentari, allANCI, all’UPI e alla Conferenza  delle Regioni per verificare se, attraverso il coinvolgimento di tutte le Istituzioni interessate,  possano  determinarsi  condizioni utili ad evitare< span style="letter-spacing: 1.8pt"> alla cittadinanza  e  ai  lavoratori  i  pesanti  disagi  che  saranno   inevitabilmente  provocati   dal  prossimo sciopero.

 

Governo,  Parlamento,  Regioni ed  Enti Locali sono  ancora  in tempo  per  evitare  l’inasprimento  della vertenza,  per rimuovere  gli ostacoli e le strumentalità  irresponsabilmente e cinicamente frapposti dalle controparti  datoriali, per sostenere  la ripresa della trattativa, la rapida chiusura di questa prima fase del negoziato   sul  nuovo   CCNL  della   Mobilità  e,  in  questo   contesto,   la  definizione   delle   risposte contrattuali di cui il lavoro ha diritto.

 

 

 

 

Le Segreterie Nazionali

 

 

 

Roma, 16 marzo 2010

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