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Trasporto pubblico su gomma: gara del lotto debole e revisione tempi di percorrenza

La Segreteria FIT-CISL Firenze, insieme alle altre OO.SS., quest’oggi è stata impegnata in due incontri con la Città Metropolitana Firenze.

Il tema dell’incontro del mattino aveva per oggetto il lotto debole della gara regionale per il TPL su gomma, una situazione spinosa che si è creata dopo lo “stop” alla gara del lotto unico regionale forte, dovuto al ricorso presentato dal consorzio Mobit al Consiglio di Stato e al conseguente rinvio alla Corte Europea di Strasburgo.

Nel pomeriggio invece i temi da affrontare hanno riguardato i tempi di percorrenza delle linee, insieme ai tempi di sosta, che i Lavoratori di Ataf, Linea e Busitalia hanno denunciato quasi contemporaneamente nei giorni scorsi e che necessitano di una soluzione, soprattutto in vista del nuovo servizio a sostegno delle tramvie fiorentine, che partirà nei primi mesi del 2018.

Per il LOTTO DEBOLE la Città Metropolitana ha spiegato con chiarezza l’iter iniziato ad aprile che ha portato alla firma del contratto, avvenuta a fine agosto. Le OO.SS. però hanno voluto porre l’attenzion sul problema occupazionale che potrebbe nascere dal voler “distaccare” il percorso del lotto debole da quello del lotto forte. In particolare di quei lavoratori che dovrebbero seguire i chilometri persi da Busitalia e Cap a favore del consorzio di aziende vincitore del lotto debole. Non solo, si potrebbero avere ripercussioni anche sul servizio, il quale potrebbe risultare scoordinato avendo gestori diversi per lotto debole e lotto forte.

La Città Metropolitana ha precisato che, in questo percorso che ha portato alla firma del contratto, ha chiesto ogni garanzia alle parti in causa, lavoratori compresi. Infatti con Cap e con le stesse OO.SS. è stato raggiunto un accordo che permette la scelta volontaria dei lavoratori di andare nel nuovo consorzio con pari condizioni o se rimanere in Cap. Cosa diversa sta accadendo in Busitalia, la quale ha convocato i sindacati per affrontare il problema di esuberi di personale derivanti proprio dalla perdita del lotto debole. Busitalia nel frattempo ha anche avanzato una richiesta di sospensiva dell’aggiudicazione del lotto debole, che però partirà inesorabilmente venerdì 15 settembre con il nuovo gestore. Il tempo stringe e la partita sembra tutt’altro che chiusa, considerando che Busitalia, alcuni mesi fa, aveva presentato anche il ricorso al Consiglio di Stato.

Per i TEMPI DI PERCORRENZA sono stati valutati alcuni dati esibiti dalle OO.SS. che hanno denunciato il modo, evidente, di pianificare le linee con velocità e tempi non congrui alle condizioni di traffico e al numero di fermate da effettuare. Questo avviene sui servizi urbani, su quelli suburbani e su quelli extraurbani. Allo stesso tempo le OO.SS. hanno messo in evidenza come la nuova rete che sarà pianificata per la partenza delle tramvie, sarà un’occasione per risolvere queste problematiche e soprattutto sarà l’occasione di un confronto aperto per rivedere il modo di fare servizio pubblico in tutta l’area fiorentina.

Le OO.SS. in tal senso hanno chiesto rassicurazioni sui livelli occupazionali del settore e sulle notizie che stanno emergendo sul nuovo servizio (1.500.000 in meno sui servizi urbani ed extraurbani). La Città Metropolitana, in merito a questo, ha voluto subito mettere un freno, affermando che la discussione sulla nuova rete inizierà i primi di ottobre con la costituzione di un’apposita commissione formata da rappresentanti degli Enti Pubblici e delle aziende coinvolte, perché comunque il nuovo servizio nascerà con un lavoro congiunto e non con l’imposizione di un soggetto, piuttosto che di un altro. Fondamentali per la nuova rete saranno i numerosi nodi di interscambio tra i vari vettori, che saranno istituiti alle porte della città e che renderanno più funzionale e veloce lo spostamento delle persone.

Gianluca Mannucci, Coordinatore FIT-CISL Firenze: “Ci sono ancora troppe incognite sul trasporto pubblico sia regionale che locale. Domattina chiederemo immediatamente chiarezza alla Dirigenza di Busitalia riguardo i possibili esuberi derivanti dall’assegnazione delle linee del lotto debole. E come sindacato vogliamo avere voce in capitolo sulla nuova rete fiorentina dei mezzi pubblici su gomma, che non solo dovrà essere funzionale e moderna, ma soprattutto non dovrà avere insidie per l’occupazione del settore e per le condizioni di lavoro degli addetti, le quali dovranno essere tutelate adeguatamente dopo anni di sacrifici immani. Ristrutturare va bene, senza nessun posto di lavoro in meno!”.

Firenze, 13 settembre 2017     –     Segreteria FIT-CISL Firenze     –     Coordinatore Gianluca Mannucci

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