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Trattativa turni Personale Mobile DTR Toscana, ci vuole un cambio di rotta

break(great for any design)La presente per denunciare, ancora una volta, le difficoltà delle Relazioni Industriali nella società Trenitalia sia per quanto riguarda la struttura Personale e Organizzazione che la struttura del Trasporto Regionale Toscana.

Con forte ritardo sui tempi previsti dal CCNL e dagli accordi in essere, sia per l’inizio del confronto sia per la consegna dei turni del personale Mobile, capi treno e macchinisti, il 21 maggio 2014 abbiamo dato vita ad un tavolo dove l’azienda ha illustrato il progetto dei servizi da effettuare nella nostra regione, dopo il cambio orario del 16 giugno 2014.

Il progetto, presentato dalla Dirigenza FS del Trasporto Regionale, è incompleto, in alcuni punti confusionario senza logiche di razionalizzazione dei costi in generale ed in molti casi senza fugare i dubbi organizzativi che la scrivente ha messo in evidenza, oltre a non chiarire le necessità di personale occorrente per svolgere il servizio. Inoltre si sono riscontrate differenze fra il piano presentato in Toscana con i documenti consegnati alle OO.SS nazionali che alimentano sospetti su una gestione particolare dei servizi sganciata a qualsiasi contesto generale.

Tanto è vero che dai progetti aziendali sembrano “avanzare” dai 13/15 Macchinisti e circa 40 capitreno che, la Dirigenza F S, non è stata in grado di chiarime l’utilizzazione effettiva, mentre si continua ad autorizzare l’utilizzazione di personale in trasferta continuata dalla Calabria con un aggravio di costi per l’azienda senza giustificazione reale.

Insomma ci sembra una situazione dove la confusione regna sovrana e rispecchia la realtà reale, dove i disservizi, i ritardi e le soppressioni sono all’ordine del giorno; ci vuole un cambio di rotta, Trenitalia non può permettersi questo tipo di atteggiamento e di risultati. La Regione Toscana, ci risulta, che contribuisca finanziariamente in maniera puntuale per il servizio ferroviario e i cittadini; i pendolari toscani meritano rispetto e considerazione come anche i ferrovieri hanno diritto ad avere turni regolari e aspetti logistici dignitosi visto poi che sono quest’ultimi che con il loro lavoro e dedizione sono lo specchio dell’azienda Trenitalia,

Senza volere fare facili polemiche sugli stimoli/motivazioni che alcuni dirigenti/quadri ormai con i diritti pensionistici maturati sembrano avere perso, facciamo appello al massimo gruppo dirigente nazionale di Trenitalia, perché si attivi e ristabilisca un clima di rispetto e chiarezza, indispensabile al lavoro e utile ai lavoratori e al territorio che rappresentiamo.

Cordiali saluti.

Il Segretario Regionale
Franco Fratini

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