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Trenitalia ci obbliga allo sciopero 12 aprile 9.01-17.00 [norme tecniche]

sciopero-treni-GMa è possibile confrontarsi senza obbligarci a scioperare? Era questa la domanda (rivelatasi retorica) con la quale titolavamo un articolo, sullo scorso numero de “La Voce” a proposito di relazioni industriali nel Gruppo Fsi. La risposta di chiusura dell’Azienda ci ha costretti allo sciopero (12 aprile), e perché Trenitalia ha imposto il blocco assoluto alle trattative sindacali.

La situazione delle relazioni industriali con Trenitalia è di assoluto stallo: nell’ultimo incontro tenutosi sulle problematiche che hanno portato alla dichiarazione di sciopero, presente anche la Holding FS, abbiamo ancora una volta riscontrato una mancanza di volontà dell’Azienda a rivedere, alla fonte, il sistema di gestione del personale mobile che ha ampiamente dimostrato i propri limiti, producendo quotidianamente disservizi e soppressione di treni. Anche su tutte le altre tematiche che sono alla base della protesta dei lavoratori di Trenitalia non sono venute risposte risolutive alle problematiche poste dal sindacato.

Con la firma del Ccnl e degli accordi, che negli ultimi mesi si sono succeduti, abbiamo dimostrato di voler ricercare, anche oltre misura, un percorso condivisibile.

Ma ogni passo in avanti che si fa sul tavolo nazionale, si traduce per Trenitalia in sistematica violazione del contratto e degli accordi successivi, a partire dai turni del personale mobile alla gestione delle ferie, dai buoni pasto agli spostamenti imposti al personale della divisione Cargo, dalle continue esternalizzazioni nella manutenzione dei rotabili all’accorpamento dei settori della vendita e dell’assistenza.

I paradossi dei turni

Sui turni del personale mobile assistiamo a situazioni paradossali in cui, pur di dimostrare che il sistema di gestione serve a recuperare produttività, si arriva a negare quello che il giorno prima si è sancito nel contratto o in accordi successivamente intervenuti: non viene rispettata la cadenza del riposo al sesto giorno, vi sono agenti in disponibilità pura, aumenta l’orario di lavoro settimanale ma diminuisce la parte pregiata di condotta e di scorta. Non solo. Si aumenta il disagio dei lavoratori in quanto il lavoro viene spostato dagli impianti periferici verso i grandi impianti, per cui ai tempi di lavoro della prestazione giornaliera occorre aggiungere i tempi per il pendolarismo casa / impianto. In alcune realtà come in Sicilia, pur di arrivare a dimostrare dei recuperi fittizi del sistema di gestione, si taglia la squadra di scorta eliminando il Cst sui treni con quattro vetture della Dpni in totale contrasto con le norme vigenti.

Anche nell’audizione che abbiamo avuto con la Commissione di garanzia, abbiamo ribadito le nostre ragioni e le difficoltà dei lavoratori, nonché le ricadute sul servizio ferroviario che questo sistema di gestione turni comporta.

Come conseguenza di tutto ciò, nel successivo incontro che abbiamo avuto con Trenitalia, l’unica risposta che ci ha fornito la dirigenza è stata quella di una nuova convocazione dei tavoli territoriali di confronto per esaminare le questioni poste dal sindacato. Abbiamo poi appreso che la convocazione dei tavoli territoriali è scaturita da una richiesta che la stessa Commissione di garanzia ha fatto a Trenitalia nel corso della successiva audizione a cui l’azienda è stata sottoposta.

E’ evidente che Trenitalia ha utilizzato queste convocazioni fatte a livello regionale solo per prendere tempo in quanto ai dirigenti territoriali non è stata data alcuna possibilità di poter intervenire sui turni elaborati dal centro e gli stessi dirigenti non hanno alcun potere decisionale sulle problematiche su cui la stessa azienda non ha voluto dare soluzione al tavolo nazionale. In queste riunioni, infatti, l’azienda non ha fatto altro che ripetere le risposte fumose che sta propinando da mesi ai tavoli di confronto con il sindacato, limitandosi solo a registrare per l’ennesima volta tutte le criticità presenti nei turni che i dirigenti territoriali ben conoscono, ma su cui non fanno nulla per eliminarli perché così viene loro chiesto dal centro.

L’abbandono di Divisione Cargo

Nella stessa riunione non è stato possibile affrontare le questioni relative alla Divisione Cargo, in cui stiamo assistendo ad un completo abbandono di interi territori anche laddove le impese concorrenti stanno aumentando la produzione. E’ in corso un vero e proprio smantellamento con la perdita del patrimonio umano e professionale e del relativo know-how. Abbiamo sempre affermato che riteniamo necessario mantenere operativi gli impianti di coordinamento e gestione e ci siamo dichiarati disponibili ad un confronto che preveda un serio piano industriale di rilancio del settore ma non intendiamo in alcun modo essere spettatori di una svendita di un settore strategico come quello del trasporto delle merci.

Né è stato possibile affrontare, nel corso dell’incontro, le problematiche più volte da noi enunciate, relative alle continue esternalizzazioni nella manutenzione dei rotabili e le criticità dovute agli accorpamenti avvenuti nei settori della vendita e dell’assistenza. In quest’ultimo settore vanno anche urgentemente affrontate le problematiche relative ai desk informativi in quanto, in alcuni impianti, quelli attualmente in funzione non sono assolutamente adeguati.

In questo clima di relazioni industriali, il gruppo dirigente di Trenitalia non trova di meglio che emanare disposizioni in materia di ferie del personale che cozzano pesantemente con le norme contrattuali e, in maniera contraddittoria, viene chiesto ad una parte del personale di “sfogare” le ferie ben prima dei tempi previsti dalle norme, mentre in molto settori dell’esercizio, quotidianamente, vengono negate giornate di ferie al personale.

Va rimarcato, altresì, che anche su alcune questioni delicate che riguardano l’esercizio ferroviario è necessario che le Divisioni di Trenitalia diano gli opportuni chiarimenti al personale in quanto, per esempio, le indicazioni fornite dalla Dt con la Deif 4.5 non sono molto chiare specie per quanto riguarda le condizioni di sicurezza relative al materiale rotabile circolante con il controllo porte esterne non funzionante.

Un blocco insopportabile

E’ evidente che a questo punto, vista la situazione di insopportabile blocco su tutti i temi denunciati dal sindacato e considerata l’assenza di novità concrete e definitive, andava data una risposta forte ai vertici di Trenitalia e del gruppo Fs con una grande partecipazione di tutti i ferrovieri allo sciopero di 8 ore del 12 aprile.

Probabilmente una sola azione di sciopero non basterà e ne occorrerà ancora un’altra della durata di 24 ore, oltre che intervenire pesantemente su tutti i tavoli dove siamo paritetici con l’Azienda, auspicando che solo con una forte e decisa risposta da parte dei lavoratori il gruppo dirigente di Fs si renda conto che non può proseguire in quest’atteggiamento che non tiene in alcun conto del Contratto sottoscritto appena otto mesi e di tutti gli accordi successivamente intervenuti.

Ripresa del confronto con RFI

E’ ripreso all’inizio del mese di aprile il confronto con Rfi e la società, nel corso del primo incontro, ha illustrato la dimensione del fenomeno del personale proveniente dalla Divisione Cargo di Trenitalia che, al momento, ammonta a più di 1200 lavoratori. La stessa società ha presentato un nuovo progetto di utilizzazione di tale personale nell’ambito della S.O. Terminali e Servizi denominato “Pulizia, decoro e piccola manutenzione stazioni”, con l’obiettivo di migliorare l’immagine ed il servizio offerto da Rfi. Tra le attività che la società intende affidare a questo personale vi sono anche quelle relative alla videosorveglianza degli impianti e al presenziamento delle portinerie, lavorazioni che in passato erano già svolte da personale ferroviario e che Rfi intende internalizzare.

Nel corso dell’incontro, il Responsabile della Direzione Produzione , ha comunicato al sindacato la recente sottoscrizione del Contratto di programma, con il quale saranno finanziate le attività manutentive ordinarie e straordinarie per il triennio 2012-2014,. In merito a ciò, abbiamo espresso il nostro giudizio negativo sui contenuti del Contratto di Programma, evidenziando gli effetti negativi che può avere sul trasporto ferroviario ed abbiamo espresso forti perplessità sia per la riduzione delle risorse (il piano di investimenti dovrebbe interessare tutte le linee, al fine di garantire un servizio pubblico dignitoso su tutta la rete e non solamente su quella Av/Ac), sia per il futuro delle linee considerate di “minore importanza”, in particolare per le possibili ricadute sul personale operante sulle stesse, rammentando alla società che la classificazione contenuta nel documento somiglia molto a quella presentata nel progetto di riorganizzazione, già contestata dal sindacato.

Abbiamo evidenziato che manca un concreto progetto di sviluppo e che il personale in forza è insufficiente, soprattutto in un’ottica di implementazione di attività ed internalizzazioni. Con la finalità di tali obiettivi, tenuto conto delle attuali carenze, abbiamo ribadito la necessità di un programma di nuove assunzioni da farsi subito nei vari settori della società. Inoltre abbiamo richiesto risposte concrete su tutte le criticità che abbiamo più volte segnalato quali quelle relative a: ticket, badge, foresterie, ferie, interventi in reperibilità/disponibilità e trasferta, che creano disagio al personale nella propria attività di lavoro. Sui tickets vi è stato l’annuncio che l’attuale procedura verrà superata ed in questo modo il personale non verrà obbligato ad anticipare i soldi per la fruizione del pasto.

La regolarizzazione verrà effettuata entro il mese prossimo o quello successivo.

A seguito delle risposte fornite da Rfi in merito alla questione dei tickets, anche in considerazione delle numerose ed importanti problematiche aperte, il confronto è stato aggiornato.

Sciopero 8 ore dei Ferrovieri del 12 aprile 2013

1. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Le presenti norme tecniche sono conformi ai criteri previsti dall’allegato sui servizi minimi essenziali L.146/90 all’accordo nazionale del 23.11.99 come integrato dall’accordo del 18.04.2001.

Tutti i ferrovieri partecipano allo sciopero con le seguenti modalità:

1.1 Addetti alla circolazione treni dalle ore 09.01 alle ore 17.00 del 12 aprile 2013 :

  • Uffici Materiale Rotabile, appositi incaricati, ecc.) e manovra;
  • Personale di macchina, macchinisti TM, primi tecnici di condotta, abilitati al TV 208;
  • Personale viaggiante e Controllori Viaggianti;
  • Capi Deposito e Capi Personale Viaggiante;
  • Turni rotativi in genere (verifica, rimesse DL,ecc.);
  • Sportelli informazione;
  • Uffici Informazione e Call Center;
  • Uffici Assistenza e Accoglienza:
  • Turnisti Impianti fissi;
  • Personale addetto ai piazzali della Cargo;
  • Addetti agli ingressi degli stabili adibiti al controllo della circolazione ferroviaria.

Le norme per il personale addetto alla circolazione treni “comandato” sono specificate nel successivo punto 2.3

1.2 Uffici – Impianti fissi con prestazione unica giornaliera : intera prestazione lavorativa del 12 aprile 2013:

  • Uffici tutti;
  • Officine tutte (OGR,OML,OMV,IE, LAV.), esclusi turnisti e reperibili;
  • Magazzini e Collaudi;
  • Biglietterie: addetti alla vendita (diretta e telefonica)
  • Gestioni merci (con esclusione del personale direttamente connesso alla circolazione dei treni), centri polifunzionali , CRV, Centro Tasse, filiali;
  • Lavoratori degli impianti di cui al precedente punto 1.1 (Stazioni, Dep..PdM e PV, ecc.) che operano normalmente su turni settimanali con riposo di sabato e/o domenica (segreterie, capi impianto,istruttori di linea, CRC, casse di stazione, ecc.);
  • FS Cargo

2. NORMEGENERALI

2.1.Treni garantiti.

Sono garantiti da origine a destino i treni pubblicati da FS nell’apposito quadro dell’orario ufficiale e rientranti nel periodo interessato dallo sciopero, sia quelli individuati nelle fasce orarie 06.00-09.00 del giorno 12 aprile 2013 che quelli a lunga percorrenza.

2.2.Treni in corso di viaggio

Oltre ai treni garantiti da origine a destino di cui al precedente p.to 2.1.vanno garantiti tutti i treni che, con orario di partenza anteriore all’inizio dello sciopero, abbiano arrivo a destino entro un’ora dall’inizio dello sciopero stesso.

I treni che abbiano arrivo a destino successivamente ad un’ora dall’inizio dello sciopero e non rientrino nell’elenco di quelli garantiti di cui al p.to 2.1 sono soppressi o possono essere garantiti con limitazione di percorso alla prima stazione idoneamente attrezzata ai servizi sostitutivi e/o di conforto per i viaggiatori.

2.3.Personale comandato e sostituzioni

I comandi vengono disposti dalla Società e comunicati per iscritto agli interessati.

I comandi per l’effettuazione dei treni garantiti (PdM – PdB) devono essere completi delle modalità per recarsi fuori sede e/o per rientrare alla propria sede.

La Società può, in tutto o in parte, rinunciare ai comandi e ha facoltà di disporre anche parzialmente i comandi al personale (limitatamente ad alcuni Impianti e/o linee) in conformità ai programmi di circolazione nonché di sostituire il personale comandato.

Nella considerazione che la comunicazione del comando precede la cognizione dell’adesione o meno del personale allo sciopero, il personale comandato ha l’obbligo di far conoscere, ad inizio della prestazione e non prima, la sua adesione o meno all’agitazione.

Nel caso non esprima la volontà di aderire all’agitazione sarà considerato presente a tutti gli effetti. Ove manifesti, invece, tale volontà, ad esso non dovranno essere richieste prestazioni lavorative eccedenti quelle necessarie all’effettuazione dei servizi garantiti.

In ogni caso il personale comandato dovrà presentarsi in servizio e, qualora aderente allo sciopero, potrà essere sostituito, ove possibile, prioritariamente da altro personale non scioperante, solo ad eventuale sostituzione avvenuta sarà libero.

Il personale non espressamente comandato dalla Società non è tenuto a presentarsi in servizio, qualora, invece, si presenti, è considerato non aderente allo sciopero ed è tenuto a prestare l’intera completa prestazione lavorativa nell’ambito della unità produttiva di appartenenza o, per turni non rotativi, nell’ambito della stessa giurisdizione territoriale e/o operativa.

Non è consentito effettuare comandi per garantire servizi al di fuori di quelli previsti nel precedente punto 2.1.

2.4.Consegna chiavi

I dipendenti che hanno in consegna chiavi (materiale rotabile, merci, valori, locali, ecc.) prima di allontanarsi dal lavoro provvederanno alla consegna di quanto loro affidato all’Autorità ferroviaria eventualmente presente oppure, in mancanza di questa, alla Polfer. In caso di assenza anche della Polfer i dipendenti consegneranno le chiavi alla persona che sarà preventivamente incaricata dalla Società FS. Qualora la consegna delle chiavi non potesse avvenire in loco, nel comunicare la disabilitazione e l’impresenziamento dell’Impianto alle persone di cui sopra, atto che esonererà da ogni responsabilità, verrà indicato anche dove sono reperibili le chiavi in busta sigillata.

2.5.Turni di reperibilità

Tutti i turni di reperibilità coincidenti con orario di lavoro a prestazione unica giornaliera dei settori della circolazione treni (movimento – assistenza – vendita – ecc.) del giorno 12 aprile 2013 sono sospesi.

In ogni caso dalle ore 09.01 alle ore 17.00 dell’ 8 marzo 2013 detto personale si asterrà da attività di manutenzione, secondo quanto previsto al successivo punto 3.7. Analogamente sono sospesi durante lo sciopero i turni del personale addetto ai carri soccorso, escluso il caso di chiamata per ripristino della circolazione treni che ne necessiti l’intervento.

3. NORMEPARTICOLARI

3.1.PdM e PdB

Per i treni in corso di viaggio alle ore 09.01 del 12 aprile 2013 valgono le norme previste al precedente p.to 2.2 , mentre per quelli garantiti si fa riferimento a quanto previsto al precedente punto 2.1.

Il PdM e PdB inserito in turno che:

  • al termine dello sciopero risulta essere in servizio si presenterà per completare la prestazione prevista dal turno;
  • ha aderito allo sciopero, e la propria prestazione lavorativa rientra completamente nella fascia di sciopero, dovrà rispettare la normale rotazione del turno. Il PdM consegnerà le chiavi dei mezzi di trazione ai Capi Deposito Distributori o, in loro assenza, ai titolari degli Impianti. Nelle stazioni le chiavi saranno invece consegnante al dirigente di servizio della stazione dopo aver provveduto, ove richiesto, al ricovero del treno all’atto dell’arrivo. Il PdB, prima di abbandonare il servizio, dovrà consegnare eventuali valori al personale di stazione e, in sua mancanza, alla Polfer. PdM e PdB sono esonerati dall’effettuare i tempi medi ed accessori se cadenti nell’ora di cuscinetto prima e dopo l’inizio dello sciopero. La durata dello sciopero concorre al raggiungimento del limite massimo della prestazione giornaliera solo nel caso di abbandono treno.

3.4 Biglietterie

Il personale addetto ai servizi di vendita si asterrà dal lavoro dalle ore 09.01 alle ore 17.00 del 12 aprile 2013 se impiegato in turni rotativi.

L’abbandono del servizio avrà luogo secondo le modalità normalmente seguite in occasione del cambio turno o chiusura dell’Impianto. Qualora, in impianti privi di uffici/sportelli di informazione, accoglienza e assistenza, detto personale venga comandato in tali attività si asterrà, comunque, dal servizio di vendita dichiarando la propria adesione allo sciopero.

3.5 Informazioni , Assistenza e Accoglienza

Il personale addetto alla Informazione e all’Assistenza e Accoglienza della clientela si asterrà dal lavoro dalle ore 09.01 alle ore 17.00 del 12 aprile 2013 se impiegato in turni rotativi, eccezion fatta per quello comandato.

L’abbandono del servizio avrà luogo secondo le modalità normalmente seguite in occasione del cambio turno o chiusura dell’Impianto. Qualora, in impianti privi di uffici/sportelli di informazione, accoglienza e assistenza, detto personale venga comandato in tali attività si asterrà, comunque, dal servizio di vendita dichiarando la propria adesione allo sciopero.

3.7 Manutenzione

Il personale della manutenzione rotabili impiegato in turni di lavoro a prestazione unica giornaliera sciopera l’intera giornata dell’8 marzo 2013.

Se inserito in turni rotativi sciopererà ai sensi del precedente punto 1.1 dalle ore 09,01 alle ore 17,00 del 12 aprile 2013, ad eccezione del personale comandato che seguirà le norme previste nel precedente punto 2.3.

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