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Trenitalia Gruppo FS: senza lavoro l’Officina rotabili dell’ Osmannoro “OMC”

Lettera Documento unitario Filt/Cgil – Fit/Cisl – Uilt/Uil della Toscana 

Direzione Tecnica, Il Responsabile  Ing. M. Capasciutti

DRUO Relazioni Industriali, Il Responsabile Dott. G. Colella

DRUO Bo/Fi, Il Responsabile Dott. F. Castagnetti

OMC Carrozze Osmannoro, Il Capo Impianto Ing. J. Barone

P.c.        Amministratore Delegato Trenitalia

Assessore ai Trasporti Regione Toscana

Consiglieri Regionali – tutti

Ai Parlamentari Toscana – tutti

Segreterie Nazionali

Oggetto: Richiesta incontro, Officina manutenzione ciclica carrozze nazionali Trenitalia Gruppo FS

Negli ultimi anni abbiamo assistito a tutto il riposizionamento in ambito nazionale della manutenzione di secondo livello. Inoltre, i treni “Vivalto” per la manutenzione ciclica sono stati assegnati all’officina di Voghera; i treni “Minuetto e TAF”, sono stati assegnati all’officina di Foggia; tutti i carrelli degli ETR AV (torneria sale) sono stati assegnati all’officina di Napoli.

Insomma tutti i treni di ultima generazione, come precedentemente tutti gli altri, sono stati assegnati fuori dal perimetro della Toscana.

L’officina dell’ Osmannoro è utilizzata esclusivamente per la manutenzione ciclica alle carrozze media distanza di tutta Trenitalia. Attualmente le carrozze che vengono manutenute ad Osmannoro (manutenzione ciclica) sono meno di 2.000, hanno un’età media fra 40/50 anni e non sono dotate del sistema di sicurezza antincendio, obbligatorio, a seguito della normativa europea, a partire dal 2021. Attualmente vengono mantenute circa 400/500 carrozze all’ anno, in modo che ogni 4/5 anni si ripete il ciclo; infatti, in linea di massima, i km percorsi corrispondono agli anni di utilizzo.

E’ chiaro che, per dotare tutto il parco carrozze del sistema antincendio, dovrà essere previsto un investimento molto consistente, che risulta essere economicamente e strategicamente difficile da sostenere. Molto più realisticamente assisteremo ad un investimento limitato, anche perché Trenitalia ha già deciso di comprare nuovo material e rotabile (vedi anche i recenti bandi di gara) e conseguentemente ridurrà la flotta delle medie distanza a circa 500/600 carrozze. Insomma nel 2021

  • sarà un serio problema di lavoro per tutta l’officina, che ricordiamo, attualmente occupa circa 220 ferrovieri oltre ad altri addetti di ditte esterne.

Questo scenario, dal 2021, avrà un impatto devastante sulle attuali produzioni dell’officina, quindi è necessario pensare oggi a quale tipo di lavorazione fare per mantenere l’occupazione. Bisogna iniziare a programmare da subito il nuovo, e noi proponiamo che la manutenzione ciclica dei treni di nuova generazione sia fatta ad Osmannoro, che può contare su 5 binari lunghi 380 metri e che, attraverso un contenuto investimento economico si possono adeguare, insieme alle attrezzature esistenti per le nuove lavorazioni.

Inoltre, il reparto tornitura delle ruote dei treni è di ultima generazione, è costato circa 8/10 milioni di euro pochi anni fa, e può candidarsi ad assorbir e il lavoro non solo per Trenitalia ma anche quello della società Mercitalia Rail ed eventualmente anche di altri soggetti. Insomma le prospettive ci possono essere, ma bisogna decidere oggi il futuro di domani, a partire dal nuovo budget che stanzierà Trenitalia per il 2018.

Tra l’altro l’officina di Osmannoro, realizzata di nuova concezione sia sul piano tecnologico che funzionale, è logisticamente ben posizionata, in un ambiente lontano dalla città e collegata sia via ferrovia che via strada, in maniera da rispondere a tutte le esigenze industriali possibili.

Non meno importante, anzi strategico, è che la Direzione Tecnica di Trenitalia, struttura specifica per l’ingegneria della manutenzione e del materiale rotabile nuovo, sia collocata a Firenze in Via Lavagnini e conti di circa 200 addetti fra ingegneri e personale altamente qualificato.

Inoltre, la collocazione, nella vicina Pistoia, della società Hitachi, costruttrice del treno AV 1000 e di altri nuovi treni per il trasporto regionale, potrebbe innescare una collaborazione nell’ effettuare la manutenzione dei rotabili (azione, tra l’altro, che sembra già prevista e da effettuare nei siti FS).

Tutti i soggetti interessati non posso esimersi dall’ attenzionare, valorizzare e sviluppare queste attività, sia per preservare e sviluppare l’elevata formazione e professionalità acquisita negli anni dagli addetti attualmente impiegati sia perché rappresentano un volano di grandi opportunità di lavoro e futuro per i giovani toscani.

Detto ciò riconfermiamo la nostra volontà per incontrarci in tempi rapidi con la società, e restiamo in attesa di un vostro riscontro.

Distinti saluti.

Firenze, 21 novembre 2017                                                    Le Segreterie Regionali della Toscana

FILT–FIT–UILT

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