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Trenitalia vuole ridurre i riposi weekend del Pdb da 14 a 12

capotrenoEcco la nota trasmessaci dal Direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia.

Nella nota l’Ing. Iacono fa presente una serie di difficoltà legate alla regolare effettuazione dei treni previsti, stante anche una diversa programmazione chiesta dalle Regioni con un aumento di servizi nelle giornate di sabato e domenica, per cui, in tali giornate si manifestano particolari criticità per la gestione dei turni, in particolare del personale di bordo.

La richiesta che il Direttore fa nella lettera è quella di rimodulare alcuni riposi coincidenti con le giornate di sabato e domenica, per cui, a partire dai turni di ottobre, 2 dei 14 riposi week end, contrattualmente previsti, verrebbero spostati in altre giornate della settimana.

Stamani 21 luglio alle ore 9,00 i sindacati sono stati convocati dall’azienda

La Divisione Passeggeri Regionale sta registrando una forte criticità legata alla regolare effettuazione dei treni previsti in orario durante le giornate di sabato e domenica anche in considerazione delle modifiche di programmazione richieste dal Committente. La produzione del trasporto regionale si mantiene infatti pressoché costante al sabato mentre fa registrare una flessione intorno al 35% alla domenica.

Ciò determina gravi disagi verso i nostri Clienti (le Regioni) e i passeggeri tutti.

In un momento delicatissimo legato ai rinnovi e/o alle proroghe dei Contratti di Servizio, caratterizzato sia dall’emanazione di nuovi provvedimenti normativi sul TPL ferro/gomma (quali le misure regolatorie relative alle gare per l’assegnazione dei servizi di trasporto pubblico locale — delibera n. 49/2015 dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti) che dal trend crescente di procedure di gara per l’assegnazione dei servizi ferroviari regionali, non siamo più in grado di sostenere né un calo di qualità, né i disagi sopraevidenziati.

Permangono infatti difficoltà in alcune Regioni nella costruzione di un percorso che porti alla firma dei CdS che – nel caso di mancato accordo – potrebbero produrre effetti occupazionali di grande impatto.

Diventa pertanto necessario ipotizzare una modifica strutturale all’orario di lavoro del personale di bordo.

Abbiamo simulato diverse ipotisi, ma l’unica percorribile e sostenibile per lavoratori ed Azianda risulta essere la modifica del quantitativo dei riposi quali/quantitativi di cui al disposto dell’art. 13.2.7.3 lett a) 1° alinea del Contratto aziendale di Gruppo FS, riducendo le giornate di sabato e domenica, una delle quali identificata nel turno come giorno di riposo settimanale.

Siamo coscienti dello sforzo che chiediamo al personale, ma siamo altresì obbligati a modificare – a partire di turni di ottobre – la quantità di tali riposi, per poter garantire l’intera produzione ad oggi programmata.

Trenitalia sta impegnanfo notevoli risorse economiche anche con l’immissione di nuovi colleghi, attualmente in fase formativa, ma nonostante ciò ci vediamo costretti a chiedere un ulteriore impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti.

Cordiali saluti

Orazio Iacono

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