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Verbale di riunione del coordinamento nazionale donne Fit del 21 e 22 marzo 2011

Il 21 e il 22 marzo scorso si è riunito a Roma il Coordinamento nazionale donne Fit. In occasione della celebrazione della giornata dell’8 marzo, il Coordinamento si è riunito in forma allargata, prevedendo la partecipazione delle componenti dei Coordinamenti regionali donne. Il programma dei lavori, distribuito nelle due giornate, si è concretizzato in un incontro con Maria Ilena Rocha, Responsabile Nazionale Coordinamento donne Anolf, in un aggiornamento normativo sulla legge 104/92, affidato a Paola Franzin, Responsabile INAS maternità/paternità e disabilità, nell’analisi dell’avviso comune sulle azioni a sostegno delle politiche di conciliazione tra famiglia e lavoro ed in un momento di condivisione e programmazione dei lavori per il 2011. Nella prima giornata, che si è svolta presso il Centro studi Fit in via degli Anamari, Maria Ilena Rocha ha parlato dell’Anolf, della campagna informativa Cisl contro le mutilazioni genitali femminili e della possibile azione congiunta dell’associazione con la Fit. La necessità di un simile rapporto di collaborazione è nata sulla base di richieste specifiche da parte di alcune regioni, in modo particolare del nord Italia, che hanno evidenziato l’esigenza di rappresentare le lavoratrici immigrate impiegate in modo particolare nel settore delle società cooperative. Nello specifico il Veneto ha lamentato la grande difficoltà di far rispettare le norme sulla maternità con grave difficoltà di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Sebbene il numero delle lavoratrici immigrate, impiegate nel settore dei trasporti, sia piuttosto basso, gli interventi di alcune coordinatrici hanno evidenziato grandi difficoltà di rappresentanza. Daniela Rossi, Segretaria Regionale e responsabile del Coordinamento donne delle Marche, ha lamentato la mancanza di solidarietà tra lavoratori immigrati, che spesso si pongono in competizione tra di loro e la reticenza nel comunicare lo stato di gravidanza da parte di alcune lavoratrici, motivata dalla paura di perdere lo status lavorativo acquisito, con la conseguenza di incorrere in gravi rischi per la salute. Altro problema emerso riguarda la salute e sicurezza sul lavoro generato dalle difficoltà linguistiche e dall’uso, in alcuni ambiti, di terminologie tecniche difficilmente comprensibili da chi non ha una buona conoscenza della lingua. Sulla base di tali osservazione la Responsabile nazionale Francesca Di Felice, ha proposto di intervenire, attraverso un’indagine conoscitiva sul territorio nazionale della situazione attuale dei lavoratori e delle lavoratrici immigrate, impiegati nell’ambito dei trasporti, distinguendo per settori, per poi ipotizzare, laddove se ne ravvisi la necessità, progetti specifici di informazione e formazione linguistica sui vari temi, in particolar modo su quello della salute e sicurezza, da realizzare in collaborazione con l’Anolf. A completamento dell’intervento di Maria Ilena è stato proiettato il video della campagna Cisl contro le mutilazioni genitali femminili. I lavori sono proseguiti con la riunione del Coordinamento e sono stati trattati i seguenti punti all’odg:

  • Situazione politico sindacale;
  • Relazioni iniziative regionali per l’8 marzo;
  • Piano attività 2011.

In merito al primo punto, la Responsabile ha esposto i cambiamenti intervenuti in seguito all’elezione di Giovanni Luciano a Segretario Generale della Fit. In modo particolare dell’assegnazione della delega dei Giovani e del Coordinamento donne a Rosanna Ruscito Segretario Responsabile del Dipartimento delle politiche sociali.

In merito alla presenza delle donne nella vita dell’organizzazione, riconoscendo l’importanza dell’obiettivo raggiunto con la norma della presenza di una donna in ogni Segreteria, ribadita dall’intervento di diverse coordinatrici, è stata affermata la necessità di proseguire il cammino di affermazione sostenendo il coinvolgimento dei Coordinamenti donne ai tavoli di contrattazione, e ove ciò non fosse possibile, almeno nelle fasi preparatorie come l’elaborazione delle piattaforme per i rinnovi dei CCNL e degli accordi di secondo livello, sui temi che direttamente e indirettamente riguardano le politiche di genere e per la famiglia. A tale proposito, diverse

coordinatrici hanno esposto il problema della difficoltosa partecipazione delle donne alla vita dell’organizzazione, compresi i lavori del Coordinamento, a causa della riduzione del numero delle agibilità sindacali. Da ciò la necessità di affermare con forza, in ogni occasione della vita dell’organizzazione, la necessità di distribuire in modo equo le agibilità sindacali riconoscendo la giusta importanza ai lavori dei Coordinamenti donne così come ad ogni altra attività sindacale. In seguito la Responsabile ha riferito in merito alle Linee guida sulla contrattazione di genere e per la famiglia, documento elaborato dallo stesso Coordinamento donne, annunciando che verrà portato all’attenzione dell’esecutivo per la relativa approvazione. In seguito all’approvazione, le coordinatrici hanno optato di pubblicare il documento arricchendolo con la comparazione contrattuale sui temi della politiche di genere e per la famiglia e con la normativa vigente in materia così da poter fornire, ai contrattualisti ed operatori sindacali, un punto di riferimento in materia. Dal punto di vista formativo è stata condivisa l’ottima riuscita, e la necessità di replica, del corso di formazione diretto alle donne dell’organizzazione, promosso dal Coordinamento e realizzato dalla formazione nazionale, sulla “Riforma contrattuale e tecniche di contrattazione”. In tema di salute e sicurezza sul lavoro, sono stati commentati gli ottimi risultati del convegno nazionale, promosso dal Dipartimento delle Politiche Sociali, e l’importante contributo del lavoro del Coordinamento donne attraverso la raccolta dati sulla salute e sicurezza di genere nei trasporti. A tale proposito le coordinatrici dell’Emilia Romagna hanno informato il Coordinamento circa la volontà di realizzare un convegno, sullo stesso tema, realizzando una ulteriore e specifica indagine conoscitiva su base regionale che partirà a breve.

La discussione è proseguita con la condivisione delle iniziative regionali realizzate per la giornata dell’8 marzo. La Responsabile ha riferito dell’adesione della Segreteria Fit alla raccolta fondi “Adotta un sindacalista birmano” che si è concretizzata in occasione della festa della donna, con una donazione ad una sindacalista donna. Su questo tema da più parti è stata poi condivisa la necessità di celebrare tale giornata con azioni concrete, così come continuare ad associare momenti di formazione seminariale con le riunioni del Coordinamento donne, modalità in uso ormai da anni (seminari su L.30/2003 “Legge Biagi”, L.53/2000, L. 151/2001, L.104/92, solo per ricordarne alcuni). Iniziative da replicare in ogni occasione di riunione del Coordinamento stesso. Per quanto riguarda il piano di attività 2011, la Responsabile ha espresso la volontà di realizzare, oltre al replicare il corso di formazione sulla “Riforma contrattuale e tecniche di contrattazione”, un progetto formativo nazionale da effettuare in moduli divisi per il nord, centro e sud Italia, sui vari temi sindacali. Inoltre, è stata ribadita la necessità di inserire nei moduli formativi della FIT, momenti dedicati alla specificità di genere ed alla famiglia, così come realizzato nei corsi di formazione nazionale realizzati per il dipartimento mobilità lo scorso anno. Infine, è stata ribadita l’importanza di continuare a lavorare per la corretta applicazione della legge, su temi di estrema importanza, quali il riconoscimento del periodo della maternità ai fini del calcolo del premio di risultato/produzione e degli scatti di anzianità, laddove ciò non sia condizionato dall’acquisizione di competenze specifiche supplementari maturabili solo con l’effettiva prestazione lavorativa. A tale proposito è indispensabile vigilare ed agire tempestivamente, così come fatto dal Segretario generale del Friuli Venezia Giulia, in merito al caso dell’azienda di tpl di non voler includere detto periodo come valido ai fini del calcolo del premio di risultato. Su tali temi Francesca Di Felice si è impegnata a sollecitare tutte le strutture regionali e territoriali alla tutela di tali diritti temi su cui da tempo il Coordinamento donne si impegna spesso con grande difficoltà di condivisione con le strutture sindacali stesse.

I lavori si sono conclusi alle ore 19.00, con la condivisione di tutti i punti affrontati, e sono ripresi il giorno dopo presso la sede nazionale di via Musa con l’apertura dei lavori da parte di Rosanna Ruscito Segretario nazionale responsabile del Dipartimento Politiche Sociali con delega per le donne e i giovani. In tale occasione, grazie all’intervento di Paola Franzin, Responsabile INAS maternità/paternità e disabilità, sono state fornite tutte le novità sulla legge 104/1992 e i congedi per eventi e cause particolari soffermandosi in modo particolare sugli aggiornamenti normativi intervenuti in seguito all’attuazione della delega governativa prevista dal Collegato Lavoro. Tale

occasione ha rappresentato un importante momento formativo e ha fatto sorgere l’esigenza di un ulteriore approfondimento in materia. Successivamente, il Segretario nazionale, Rosanna Ruscito ha parlato dell’avviso comune sulle azioni a sostegno delle politiche di conciliazione mostrando alcune perplessità sul testo e la necessità di approfondire ed informare su tale tema tutte le strutture regionali e territoriali. I lavori sono stati chiusi alle 13.30 con l’impegno della Responsabile di lavorare sul progetto formativo nazionale e sugli altri punti condivisi nelle due giornate.

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