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Incontro con RFI, comunicato del 24 febbraio 2016

Rfi operaiNella giornata del 23 febbraio si è tenuto un duplice incontro con RFI. La prima parte ha riguardato la sicurezza, con la riunione dello specifico organismo. La Società ha illustrato lo stato di avanzamento di una serie di progetti ed iniziative, alcune delle quali, come la scaletta per salire sull’imperiale dei locomotori ed il rilevatore di tensione, risultano in sperimentazione. Sono stati, inoltre, resi noti i dati relativi al fenomeno infortunistico ed alla formazione, per quanto riguarda il consuntivo 2015 ed il pianificato per l’anno 2016, anche alla luce della nuova classificazione della stessa formazione.

Come OO.SS. nazionali, pur valutando positivamente l’attività legata alla formazione, compreso la media delle giornate/uomo erogate nel 2015, abbiamo evidenziato che bisogna fare in modo che la formazione raggiunga tutto il personale. Alla luce della nuova organizzazione del settore della Manutenzione Infrastrutture, abbiamo posto dei rilievi sulla nuova procedura di “briefing” e richiesto un aggiornamento sulla nuova procedura organizzativa relativa a salute e sicurezza. Su entrambe le questioni Rfi ha fornito risposte interlocutorie, che richiedono un successivo aggiornamento.

La seconda parte è stata dedicata ad un ulteriore aggiornamento sull’applicazione dell’accordo nazionale dell’8 luglio 2015, quale prosecuzione dell’incontro del 10 us. In merito alle questioni poste, la Società ha comunicato che il profilo dell’addetto materiali delle UM è quello di CT di livello B, che sono state avviate le procedure per inquadrare, come da accordo nazionale, il personale che svolge attività di DL/Cel e di condotta treni diagnostici e mezzi d’opera ferroviari. Risulta in fase di valutazione la tematica relativa ai verificatori presenti nelle Dtp, mentre saranno emanate le due nuove procedure in luogo delle DO 36 e 37, a seguito dei rilievi posti dalle OO.SS. nazionali. Invece per quanto riguarda l’individuazione del secondo specialista cantieri nelle UM, Rfi ha evidenziato il fatto che tale verifica sia effettuata a valle di una prima fase di rodaggio della nuova organizzazione.

Come OO.SS. nazionali abbiamo posto con evidenza il fatto che tutto il personale deve mantenere l’attuale sede di lavoro, che non vi debbano essere interpretazioni anomale nei territori anche sull’aspetto dei lettori di badge e della trasferta. Inoltre abbiamo richiesto con sollecitudine una soluzione per le UM di ampie dimensioni e la nascita del Controllo Produzione anche nelle Dtp di Ancona e Trieste. Su questi ultimi due punti Rfi ha dato la propria disponibilità a trovare nel breve periodo una soluzione positiva.

Le parti, visti anche gli argomenti ancora inevasi ed i temi specifici da affrontare, come Officine Nazionali, Diagnostica e Terminali e Sevizi, si sono aggiornate al giorno 8 marzo, a valle dell’incontro dedicato alla Circolazione.

La segreteria Nazionale

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