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Officine di Osmannoro Firenze, quasi 300 posti a rischio

La Fit-Cisl lancia l’allarme e avanza una proposta
Officine di Osmannoro, quasi 300 posti a rischio
“Dal 2021 i treni a cui fare manutenzione scenderanno da 2000 a 500. Per compensare si può portare qui la manutenzione dei nuovi treni ‘Rock’ e ‘Pop’. Altrimenti posti a rischio. Le lavorazioni sui nuovi treni finora assegnate a Voghera, Napoli e Foggia. La Toscana punti sui treni ‘Rock’ e ‘Pop’.”

COMUNICATO STAMPA

Affidare la manutenzione dei nuovi treni regionali ‘Rock’ e ‘Pop’ e degli altri di nuova generazione di tutta Italia all’officina nazionale di Osmannoro, alle porte di Firenze, che dispone di uomini e strutture adatte a questo compito.

E’ la proposta lanciata dal segretario generale della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni, che chiede il sostegno anche delle istituzioni regionali e fiorentine, per scongiurare il grave problema occupazionale che altrimenti si profila per le storiche officine fiorentine.

“Attualmente – spiega Boni – a Osmannoro (dove lavorano circa 220 ferrovieri oltre a una cinquantina di addetti di ditte esterne) viene effettuata la manutenzione ciclica delle carrozze ‘media distanza’ di Trenitalia. Delle 2000 carrozze circolanti attualmente (che hanno un’età di 40/50 anni) però solo 5/600 resteranno in circolazione, mentre le altre verranno sostituite, perché Trenitalia ha deciso di comprare nuovo materiale rotabile per ottemperare alla normativa europea sui sistemi di sicurezza antincendio, obbligatori dal 2021.”
“Con 500 carrozze soltanto a cui fare manutenzione – continua Boni – dal 2021 l’officina nazionale di Osmannoro potrebbe quindi trovarsi senza lavoro, nonostante disponga di professionalità e strutture all’avanguardia. In particolare Osmannoro può contare su 5 binari lunghi 380 metri (necessari per la manutenzione a ‘treno completo’) e, con un investimento contenuto, può essere messo rapidamente in grado di effettuare anche le nuove lavorazioni.”

“La manutenzione ciclica dei ‘Vivalto’ è stata assegnata all’officina di Voghera – avverte Boni – quella dei ‘Minuetto’ e dei ‘TAF’ a Foggia, mentre tutti i carrelli degli ETR dell’alta velocità a Napoli. Insomma tutti i treni di ultima generazione sono stati assegnati fuori dalla Toscana, che era storicamente la capitale della manutenzione ferroviaria. Per questo – conclude il segretario Fit-Cisl – chiediamo alle istituzioni locali di sostenere questa nostra proposta, per portare a Osmannoro i treni regionali ‘Rock’ e ‘Pop’. Bisogna muoversi subito però, decidere oggi il futuro di domani, a partire dal nuovo budget che Trenitalia stanzierà per il 2018.”

Firenze, 9 Febbraio 2018

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Alberto Campaioli
Ufficio stampa
Cisl Toscana

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