Trasporto Aereo, Marittimo e Portualità

Quale futuro per l'aeroporto di Firenze?

La Fit/Cisl Provinciale di Firenze, Area Contrattuale Trasporto Aereo, si è riunita il giorno 04 marzo 2011 per fare il punto rispetto alle prospettive di sviluppo dell’Aeroporto di Firenze Peretola.

In questi ultimi mesi, in merito allo sviluppo dell’aeroporto di Peretola, abbiamo assistito ad un balletto, fra le Istituzione Locali, la Regione da una parte, i Comuni dall’altra e la politica in generale che, una volta da ragione all’uno e una volta all’altro. Una situazione che invece di favorire le intese e generare un clima positivo, crea diffidenza, incertezza e preoccupazione nei lavoratori impegnati nello scalo.

Comunque, come Fit/Cisl, crediamo sia necessario passare dalle parole ai fatti e uscire da una fase di incertezza per passare ad una stagione di crescita e sviluppo sostenibile con attenzione al territorio e all’ambiente. La Società A.D.F. deve fare la sua parte e mettere in campo tutte le iniziative necessarie, anche di marketing, al fine di incentivare le compagnie aeree ad investire e promuovere lo scalo fiorentino. Naturalmente queste iniziative devono essere accompagnate da reali progetti di nuove opportunità e di nuove infrastrutture.

Noi, per esempio, crediamo che la “pista parallela” ossia, un tracciato a fianco dell’autostrada A11, lungo circa 2.000 metri, sia una opportunità da portare avanti e realizzare. Questo progetto, si collocherebbe lontano dai centri abitati, da una parte confinante con l’area Industriale di Osmannoro e, sugli altri lati con l’eventuale nuovo parco. Una infrastruttura del genere consentirebbe l’atterraggio e il decollo degli attuali aerei (famiglia degli airbus, quella dei Boeing ed altri) con la differenza che potrebbero viaggiare a pieno carico, ampliando le rotte anche con L’Africa del Nord e i Paesi del Medio Oriente. Questo, rappresenterebbe un vantaggio, per le compagnie, che potrebbero utilizzare le infrastrutture pienamente senza correre rischi in caso di cattivo tempo e/o altro inconveniente, evitando quindi di dirottare i voli su altri scali.

Secondo noi è anche importante il nuovo interessamento della Regione Toscana, in quanto crediamo sia necessario un “presenziamento” e un indirizzo forte della politica Regionale che spinga nella direzione di cui sopra valorizzando il territorio e l’indotto abbandonando altre ipotesi tipo: prolungamento della pista attuale ecc,. che non risolve nessun problema ma fa solo il gioco di chi vuole perdere tempo.

La Fit/Cisl è pronta ad affrontare queste sfide perché consapevole che oggi ci siano tutte le opportunità di realizzare una infrastruttura che rispetti l’ambiente, che crei occupazione pregiata e nello stesso tempo metta a disposizione della città di Firenze e del territorio toscano un “porta” indispensabile per la mobilità del futuro, sia turistico che imprenditoriale.

Chiediamo alla politica di abbassare i toni, togliere i veti e decidere in fretta per un futuro industriale e per l’occupazione.

Firenze 04/03/11

Responsabile Aeroporto Firenze, Roberto Iuorio

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