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I lavoratori del tpl manifestano per il rinnovo del CCNL e contro i tagli

IMG_1631Circa 400 lavoratori del trasporto pubblico locale (TPL) provenienti da tutte le province della Toscana, hanno effettuato una manifestazione a Firenze, con concentramento in via Cavour, davanti alla Prefettura e alla Regione Toscana, per denunciare la grave crisi che ha investito il comparto.

Dall’1 gennaio 2013 è stato istituito a livello nazionale il “Fondo nazionale per il TPL, Gomma e Ferro”, il quale ha vincolato circa 5 miliardi di euro da destinare al comparto tramite le Regioni; mancano tuttora all’appello, le risorse del “Fondo perequativo” alimentato dalla fiscalità Regionale (IRAP), storicamente attribuite al comparto per un totale di poco più di 1,4 miliardi di euro. A tutt’oggi il Fondo Nazionale non è stato ratificato dal Governo in carica e lo stanziamento a carico delle Regioni non è ancora stato definito.

In questa situazione di estrema incertezza e dopo 5 anni di contratto scaduto, si mette in dubbio la possibilità di continuare il confronto con le associazioni datoriali Asstra e Anav, settore pubblico e privato, gettando nel panico circa 116.000 lavoratori a livello nazionale e circa 6.000 in Toscana.

Pertanto, è stata organizzata la “giornata nazionale di mobilitazione per il trasporto locale”. In tutti i Capoluoghi di Regione si effettueranno presidi e manifestazioni per il rinnovo del CCNL e per la certezza dei finanziamenti necessari a garantire i servizi e l’occupazione.

Questi i punti a base della rivendicazione:

  • denunciare la stretta connessione tra la vertenza nazionale di settore e le vertenze aziendali e territoriali che ormai registrano rischi concreti di tenuta occupazionale;
  • evidenziare come la vertenza del rinnovo del CCNL deve coinvolgere tutti i livelli Istituzionali: Governo, Associazioni datoriali Asstra e Anav e soprattutto le Regioni, alfine di individuare bene i soggetti preposti a garantire il finanziamento del settore;
  • sensibilizzare i cittadini, le associazioni dei consumatori e i comitati dei pendolari, per evidenziare come la vertenza di settore punti a contrastare l’ulteriore riduzione e peggioramento dei servizi;
  • costituzione reale del Fondo nazionale del TPL e quello della certezza dei fondi a carico delle Regioni alfine di stabilizzare i finanziamenti e garantire certezza dei flussi finanziari in modo da dare stabilità, sviluppo e futuro occupazionale nonché servizi di qualità ed efficienti ai cittadini.

Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta sia dal Prefetto di Firenze che dall’Assessore ai Trasporti della Regione Toscana dove sono state illustrate le motivazioni a base della vertenza. L’impegno delle Istituzioni è stato quello di farsi parte attiva in ambito nazionale, sia con il Governo che nella Conferenza delle Regioni, per trovare una soluzione positiva.

Firenze 13 maggio 2013

Stefano Boni

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