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Posizione Segreterie Nazionali sull’abrogazione Regio Decreto 148/31

Per ciò che riguarda il Tpl, in particolare, vengono introdotte misure relative al

finanziamento del Fondo Nazionale Trasporti (art. 27) ed inerenti la promozione della concorrenza e la lotta all’evasione tariffaria nel Tpl (art. 48).

L’impianto normativo, strutturato nella forma del decreto legge entra in vigore

immediatamente con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma per avere efficacia definitiva dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla sua pubblicazione (entro il 23 giugno prossimo).

Le scriventi Segreterie Nazionali hanno già elaborato un documento contenente proposte di emendamento al decreto su dotazione del Fondo Nazionale, criteri e modalità di ripartizione delle risorse alle Regioni, regole per l’affidamento dei servizi, clausola sociale e lotta all’evasione tariffaria, auspicando che queste possano essere recepite nella legge di conversione e allo stesso tempo, le stesse, hanno convenuto di richiedere un incontro con il Ministero dei Trasporti avente per oggetto le tematiche relative all’evoluzione legislativa e alle criticità del settore.

Successivamente, nell’ambito dell’iter di conversione in legge del decreto, nel corso della discussione, alla Camera dei Deputati, il testo del decreto è stato emendato con l’inserimento all’articolo 27 (Misure sul trasporto pubblico locale), del comma 12-ter. Che testualmente recita: “Il regio decreto 8 gennaio 1931, n. 148, e la legge  22  settembre 1960, n. 1054, sono abrogati, fatta salva la loro applicazione fino al primo rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro di settore e, comunque, non oltre un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto.”

L’emendamento in questione ripropone quanto già testualmente previsto dalla cosiddetta riforma Madia e precisamente contenuto nell’art. 38, lett. d), del Decreto legislativo recante testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale, del febbraio 2016, poi decaduto a seguito della

sentenza della Corte Costituzionale n. 251/2016 che ha giudicato incostituzionali alcune norme della Legge delega n. 124/2015.

Le Segreterie Nazionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL e UGL FNA pur non condividendo il metodo della unilaterale decisione del potere politico istituzionale di abrogare una norma speciale del settore senza un preventivo confronto con le parti sociali, si sono già da tempo rese disponibili alla contrattualizzazione del regio decreto 148, trasferendone i contenuti ancora applicabili e le garanzie ivi previste nell’ambito del tavolo contrattuale per rendere più aggiornate e maggiormente esigibili norme ormai troppo datate, non più applicabili anche in considerazione dell’evoluzione del

diritto del lavoro, e spesso eluse da molte aziende del settore.

Per tali ragioni anche l’A.N. 28 novembre 2015, di rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli autoferrotranvieri, prevede che “le parti si dichiarano reciprocamente impegnate a svolgere, […] attraverso un apposito gruppo di lavoro paritetico […] l’analisi di dettaglio delle materie relative alle discipline del rapporto di lavoro e dell’organizzazione dell’orario di lavoro tuttora regolate da disposizioni legislative, allo scopo di procedere alla loro contrattualizzazione nell’ambito della trattativa per il successivo rinnovo del CCNL”.

La sfida che siamo pronti a raccogliere, e che richiede il pieno coinvolgimento e la massima responsabilità dei soggetti titolati a sedere al tavolo della contrattazione e dell’intera categoria, riguarda ben altre norme che si affacciano all’orizzonte e che prevedono liberalizzazioni e gare senza la nessuna garanzia di mantenimento condizioni ottenute con la contrattazione di secondo livello.

In ogni caso le Segreterie Nazionali di FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL e UGL FNA sono pronte ad un confronto serrato, per tutto il tempo che sarà necessario, al fine di garantire la massima tutela alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore prevedendo una nuova regolamentazione della disciplina del rapporto di lavoro attuale, esigibile e più tutelante.

A tale scopo, le Scriventi avvieranno tutte le azioni necessarie per aprire un tavolo di confronto con le Associazioni Datoriali per adempiere a quanto previsto dalla normativa su richiamata.

Semmai qualcuno dei soggetti deputati a tale confronto volesse ostacolare il percorso di contrattualizzazione e/o adottasse atteggiamenti dilatori per sottrarsi alla discussione, allora sì che saremo pronti ad intraprendere qualunque iniziativa, anche di lotta, capace di portare a sintesi la vertenza per dare alle lavoratrici e ai lavoratori autoferrotranvieri il giusto riconoscimento e le necessarie garanzie come

abbiamo già fatto in occasione dell’ultimo rinnovo del CCNL in tema di trasferimento, a qualsiasi titolo, dei lavoratori da un gestore all’altro.

Roma, 7 giugno 2017                                        Le Segreterie Nazionali

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