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Raddoppio Pistoia Viareggio: passare dagli annunci ai fatti

Questa volta speriamo si faccia sul serio e che l’azione intrapresa dagli Amministratori Pubblici il giorno 8 febbraio a Villa Bottini a Lucca, sul raddoppio ferroviario fra Pistoia Lucca – Viareggio, abbia continuità e visibilità fino a quando non siano iniziati i lavori.

Bisogna ripartire dagli accordi del il 18 novembre 2008 fra Ministero delle Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Toscana dove vi era un impegno bilaterale, di circa 70 milioni di euro da parte della Regione Toscana, e di circa 46 milioni da parte di RFI. Inoltre, nell’accordo si parlava della velocizzazione della tratta Montecatini -Lucca (circa 60 milioni di euro) e del sottoattraversamento di Montecatini Terme (circa 80 milioni di euro), specificando anche i tempi di realizzazione per la progettazione definitiva da parte di RFI entro il 2009, le procedure per appalto e avvio dei lavori ad inizio 2011 con la conclusione e collaudo dell’infrastruttura alla fine del 2014. Dopo quest’accordo è “calato il silenzio” fino ad arrivare ad un altro importante documento datato 01/12/2011 firmato dalla Regione Toscana e dalle Ferrovie dello Stato che interessa il potenziamento e la velocizzazione della tratta ferroviaria Pistoia – Lucca, per un importo totale di circa 44 milioni di euro di cui circa 36 a carico della Regione e circa 8 a carico delle FS. Nello specifico l’intervento consiste nel migliorare il sistema di comando e controllo della circolazione dei treni, nel rimuovere i passaggi a livello con opere sostitutive e nel migliorare l’accesso dei viaggiatori nelle stazioni attraverso modifiche murarie e del tracciato dei binari, senza più parlare però del raddoppio ferroviario Pistoia – Lucca – Viareggio. Ad oggi per esempio il progetto definitivo del raddoppio da parte di RFI, predisposto in base all’art.25 della L.210/85, non è ancora esigibile in quanto mancante delle integrazioni per la definizione dei vincoli paesaggistici e per alcune prescrizioni riferite al decreto regionale del 27/05/2010.

Per la Fit/Cisl l’iniziativa, che hanno promosso i Sindaci e i Presidenti di provincia del territorio interessato, dell’8 febbraio 2014 è sicuramente positiva, ora si tratta di passare dalle parole ai fatti e quindi ben venga il coinvolgimento della Regione Toscana e dopodiché del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di RFI, per affinare la questione e dare accelerazione ai progetti di fattibilità. A nostro avviso riteniamo necessario coinvolgere anche i Parlamentari del territorio, le Associazioni dei Pendolari e anche il Sindacato Tutto in quanto stiamo parlando di una opera strategica che sicuramente ha delle ripercussioni positive sulla qualità della vita di migliaia di persone come anche della creazione di centinaia di posti di lavoro diretti ed indiretti.

Come Fit/Cisl crediamo che dobbiamo ripartire da questo territorio ed in particolare dal raddoppio ferroviario della tratta Pistoia/Lucca/Viareggio facendo riferimento agli accordi di cui sopra e questa volta dando tempi certi per la realizzazione dei progetti da parte di RFI, per la pubblicazione delle gare in merito alle (opere civili, gallerie, ecc.) e prevedere penali molto pesanti per chi non rispetta i tempi e gli impegni sottoscritti.

Prendiamo tutti in mano la questione e finalmente diamo una svolta al territorio per un servizio efficiente ed efficace ai cittadini, pendolari e lavoratori.

Firenze 14 febbraio 2014 Stefano Boni

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